Sito di Ecbatana: costruito sentiero per i turisti mentre gli scavi vanno avanti

Parte del cumulo di Ecbatana, nella provincia di Hamedan, è stato coperto con pietre per fornire un passaggio ai turisti mentre gli scavi archeologici vanno avanti.
Babak Maghazeii, attivista per il sostegno del patrimonio storico-artistico, ha detto che il sentiero è stato costruito dal Dipartimento per il turismo, arte e artigianato di Hamedan di fianco a una delle fosse nella parte centrale della collinetta.

Tracce dei veicoli pesanti usati per la costruzione del sentiero sono chiaramente visibili sul posto, che non è ancora stato completamente scavato.
Sono stati innalzati dei pali per sostenere la pavimentazione, perciò non è più possibile eseguire altri scavi.
Le rovine di colonne antiche lasciate sul posto corrono il rischio di essere danneggiate dai visitatori durante l'alta stagione del Noruz.
Sparso su un'area complessiva di 35 ettari, il sito di Ecbatana si trova nella zona settentrionale di Hamedan, città  situata nella parte occidentale del paese. Scavi compiuti in diversi periodi hanno portato alla luce rovine di epoche diverse indicanti la pianificazione urbana attuata dagli antichi abitanti della città .
Ecbatana era la capitale dell'antica Media e divenne in seguito la residenza estiva degli Achemenidi e della dinastia reale dei Parti; si trova in splendida posizione ai piedi del Monte Alvand, a nord-est di Bisotun. Nel 549 a.C. venne conquistata da Ciro il Grande. La città  possedeva un tesoro che venne di volta in volta saccheggiato da Alessandro Magno, Seleuco e Antioco III.
Chiamato anche Hegmatana, il sito non è mai stato portato alla luce in toto perché è quasi completamente ricoperto dalla città moderna di Hamedan.
Questa foto mostra la parte del sito archeologico di Ecbatana coperta dal passaggio realizzato per i turisti.
(fonte: agenzia MNA)

Le poesie del poeta persiano Rudaki pubblicate in tre lingue

Teheran –- Una selezione di poesie di Rudaki (858-941) tradotte in tre lingue – inglese, tagiko e russo – è stata presentata sabato 12 marzo in una cerimonia a cui hanno preso parte i ministri della cultura dell'Iran e del Tagikistan.
La cerimonia si è svolta all'Istituto di Cultura ECO e ha visto la presenza di Mirzoshohrukh Asrorov, ministro della cultura tagiko, Mohammad Hosseini, ministro della cultura e dell'osservanza islamica dell'Iran, Hojjatollah Ayyubi, presidente dell'Istituto ospitante, e molte altre personalità .

Il volume, intitolato Breeze of Bokhara (La brezza di Bukhara), è pubblicato dall'Istituto di Cultura ECO. La traduzione delle poesie in lingua inglese è di Nastaran Nosratzadegan, la traduzione in russo è di Irana Zamani e la traduzione in tagiko è di Shah Mansur Shah-Mirza.
Nato nel villaggio di Rudak (Panjrud) nella provincia del Khorasan, ora in territorio tagiko, Rudaki fu il primo genio letterario del persiano moderno; compose le sue opere nel “nuovo persiano”, scritto in caratteri arabo-persiani.
Il ministro Asrorov ha sottolineato il fatto che Rudaki è universalmente conosciuto come il “padre” dei poeti persiani e ha detto che il volume contenente le sue poesie è il regalo più bello che si possa fare in occasione del Capodanno.
Ha poi aggiunto: “Siamo contenti che l'ECO (organizzazione per la cooperazione economica) abbia cominciato le sue pubblicazioni con una selezione delle poesie di Rudaki e siamo certi che questo volume rimarrà per sempre nella storia come lo stesso Rudaki.”
Il ministro iraniano Hosseini ha accennato alle affinità culturali esistenti tra gli stati membri dell'ECO e ha detto: “I paesi di lingua persiana come l'Iran, il Tagikistan, il Pakistan e l'Afghanistan vantano un gran numero di personalità rispettate dai loro popoli.”
Qolam-Ali Haddad-Adel, direttore dell'Accademia di lingua e letteratura persiana, ha detto: “èˆ un grande onore poter vantare un poeta di oltre mille anni fa la cui opera è ancora facilmente comprensibile. Questo enfatizza ancora di più la preziosità della lingua persiana.”
Il presidente Ayyubi ha poi concluso dicendo che il suo Istituto pubblicherà entro breve anche il volume I rituali del Nowruz.

Ensemble musicale iraniano festeggerà il Nowruz in Tagikistan

Teheran – L'ensemble musicale Sepid-o-Siah suonerà in Tagikistan durante la festa del Noruz.
Peyman Miraqasi, il direttore, ha detto che il gruppo si esibirà due volte nella capitale Dushanbe e una volta a Khujand.

L'ensemble eseguirà molte composizioni tradizionali iraniane oltre ad alcuni pezzi composti dai membri.
Miraqasi ha poi aggiunto: “Durante la nostra permanenza organizzeremo dei laboratori sotto la guida di Sorena Sefati sugli strumenti tradizionali del nostro paese e sulla musica dastgahi.”
Il dastgah è un insieme di note che costituisce la base per improvvisare melodie tradizionali.
Il direttore ha detto che l'ensemble vorrebbe suonare insieme ai musicisti tagiki più importanti: “Abbiamo parlato con il musicista e cantante Davlatmand Kholov e vorremmo fare alcuni concerti insieme sia in Iran sia in Tagikistan nei prossimi mesi.”
I membri del gruppo sono Mahshid Kheireddin, Kurosh Danaii, Maryam Rezaii, Maryam Khodabakhsh, Ashkan Kamangari e Nayan Sahihi.

(fonte: agenzia Fars)

Agevolazioni alle banche straniere per aprire filiali nelle zone franche dell’Iran

Il vicepresidente Hamid Baghaei afferma che l'Iran fornirà agevolazioni per incoraggiare gli investitori stranieri ad aprire banche nelle zone franche.

Il vicepresidente, durante una visita ad Alberto Bradanini, ambasciatore italiano in Iran, ha affermato che il governo iraniano ha recentemente approvato una legge per facilitare chi vuole aprire banche nelle zone franche del paese.

Secondo la nuova legge, per aprire una banca è necessario un capitale iniziale di 400 milioni di dollari.

Gli investitori possono pagare il 65% in denaro liquido e il resto tramite credito. Le banche che aprono filiali nelle zone franche potranno poi aprire filiali anche nel resto del paese.

Questi passi sono finalizzati ad ampliare i legami economici tra l'Iran e gli investitori esteri. Il vicepresidente ha poi aggiunto che in Iran vi sono 7 zone franche e 56 aree economiche speciali.

Aumentate del 27% delle esportazioni non petrolifere iraniane verso l’Italia

Un funzionario dell'Organizzazione per il Commercio dell'Iran ha affermato che le esportazioni di prodotti non petroliferi verso l'Italia sono aumentate del 27% nel periodo di 9 mesi terminato il 21 dicembre scorso.

Secondo le affermazioni di Reza Tofiqi, il valore delle esportazioni verso l'Italia ha raggiunto i 343 milioni di dollari, mentre il valore dello stesso periodo dell'anno precedente si era attestato sui 270 milioni.

I beni esportati sono essenzialmente costituiti da tessuti, graniti, boiler, acido acetico, piatti di plastica, zafferano, pistacchi e pelli, aggiunge Tofiqi.

Tofiqi inoltre ha sottolineato che, nel periodo summenzionato, l'Italia era tra i primi dieci partner commerciali dell'Iran: per la precisione si è situata all'ottavo posto.

Nello stesso periodo dell'anno precedente l'Italia era tra i primi 15 paesi destinatari di esportazioni dall'Iran.