Iran Air e Turkish Airline formeranno un consorzio

Il presidente della compagnia di bandiera iraniana, Farhad Parvaresh, ha affermato che tra poco l’'Iran e la Turchia formeranno un consorzio per il trasporto aereo . Vi sono già stati colloqui con Turkish Airline e che risulta necessario includere altri paesi confinanti in questo consorzio.

Iran Air (o Aviolinee della Repubblica Islamica dell'Iran) è la compagnia di bandiera del paese e opera su 60 destinazioni, 35 internazionali e 25 domestiche.
La flotta cargo offre 20 servizi di linea e 5 servizi charter. La Turkish Airline, a sua volta compagnia di bandiera turca, gestisce servizi di linea verso 127 destinazioni internazionali e 34 domestiche (in Turchia vi sono 37 aeroporti): serve un totale di 164 scali suddivisi tra Europa, Asia, Africa e le Americhe.

L’UNESCO chiede all’Iran di completare la modifica della torre Jahan-Nama di Isfahan

E' stato richiesto dal comitato dell'UNESCO, esternata durante la 34° sessione tenutasi a Brasilia, di completare la modifica all'undicesimo piano della torre Jahan-Nama per evitare che la piazza Naqsh-e Jahan di Isfahan sia aggiunta all'elenco del Patrimonio dell'Umanità in pericolo.

Stando a quanto afferma la nuova risoluzione del comitato, l'Iran dovrebbe realizzare un piano regolatore molto severo per stabilire l'altezza dei nuovi edifici, in modo che questi non danneggino la veduta dei monumenti e dei luoghi storici di Isfahan.

Tuttavia, il comitato ha lodato l'Iran per gli sforzi fatti al fine di modificare il vecchio progetto della torre Jahan-Nama. L'edificio rovina lo schema orizzontale della piazza Naqsh-e Jahan, un complesso monumentale di epoca safawide entrato nella lista del Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 1979.

Il comitato aveva già chiesto una modifica alla torre durante la 28″° sessione, tenutasi il 1 luglio 2004.

La città di Bam e il paesaggio circostante, entrati nel Patrimonio dell'Umanità nel 2004, si trovano già nell'elenco dei siti in pericolo a causa dei gravi danni subiti durante il terremoto che colpì la zona nel 2003. Secondo la decisione presa nel corso dell'ultima sessione UNESCO, Bam e la zona circostante rimarranno nella lista dei siti in pericolo ancora un anno.

Nella medesima sessione si è poi deciso di inserire altri due siti iraniani nel Patrimonio dell'Umanità : la tomba dello sceicco Safi ad-Din Ardebili e l'antico bazar di Tabriz.

L’Iran e la Siria inaugureranno una banca privata a Damasco

Il governo siriano ha dato martedì il via libera alla fondazione di una banca siro-iraniana che prenderà il nome di ““Al-Aman”” e che avrà la sua sede nella capitale siriana. Teheran e Damasco avevano deciso nel 2008 di fondare una banca congiunta con sede nella capitale siriana.

Il capitale iniziale della banca sarà di 1,5 miliardi di sterline siriane (circa 32 milioni di dollari). Saderat Bank, Alghadir Company e Saipa possiedono rispettivamente il 25, il 16 e l'8% delle azioni della banca.
Il restante 51% delle azioni verrà offerto al pubblico sul mercato azionario siriano.

Expo auto di Mashhad: 220 aziende partecipanti

Il numero di aziende iraniane e straniere che parteciperanno alla decima edizione dell’Expo auto di Mashhad ha raggiunto quota 220, un buon aumento rispetto agli anni precedenti.

Venticinque aziende provenienti da Francia, Germania, Gran Bretagna, Polonia, Cina, India, Emirati Arabi, Malesia, Giappone e Corea del Sud saranno presenti al salone.

L'evento si è tenuto dal 4 all'8 agosto negli spazi della Fiera internazionale permanente di Mashhad.

Centro iraniano per il commercio in Irak a Soleimaniyeh

Il segretario generale della Camera delle Cooperative iraniane ha affermato che entro la prossima settimana l’'Iran aprirà il suo primo centro per il commercio in Iraq, nella città settentrionale di Soleimaniyeh, in modo che le aziende iraniane, soprattutto le cooperative, potranno utilizzare questo centro come base per le loro transazioni con i colleghi iracheni.

Nel corso di una riunione con rappresentanti della Camera di Commercio dell'Iran, Babak Afqahi ha affermato che i commerci con l'Iraq stanno calando sempre di più. Riportando inoltre che: ““Eravamo il primo partner commerciale dell'Iraq, ma nei primi quattro mesi dell'anno iraniano (dal 21 marzo al 21 luglio) vi abbiamo esportato merci per un valore complessivo di 1,2 miliardi di dollari, il che costituisce solo una piccola fetta del mercato iracheno.”” Ha sottolineato inoltre che attualmente è la Turchia il primo partner commerciale dell'Iraq nonché rivale dell'Iran in quell'area, aggiungendo che Ankara ha fatto massicci investimenti in Iraq: mentre l'Iran si compiace per l'apertura del suo primo centro per il commercio in quel paese, la Turchia ne ha già inaugurati dodici.