L’UNESCO chiede all’Iran di completare la modifica della torre Jahan-Nama di Isfahan

E' stato richiesto dal comitato dell'UNESCO, esternata durante la 34° sessione tenutasi a Brasilia, di completare la modifica all'undicesimo piano della torre Jahan-Nama per evitare che la piazza Naqsh-e Jahan di Isfahan sia aggiunta all'elenco del Patrimonio dell'Umanità in pericolo.

Stando a quanto afferma la nuova risoluzione del comitato, l'Iran dovrebbe realizzare un piano regolatore molto severo per stabilire l'altezza dei nuovi edifici, in modo che questi non danneggino la veduta dei monumenti e dei luoghi storici di Isfahan.

Tuttavia, il comitato ha lodato l'Iran per gli sforzi fatti al fine di modificare il vecchio progetto della torre Jahan-Nama. L'edificio rovina lo schema orizzontale della piazza Naqsh-e Jahan, un complesso monumentale di epoca safawide entrato nella lista del Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 1979.

Il comitato aveva già chiesto una modifica alla torre durante la 28″° sessione, tenutasi il 1 luglio 2004.

La città di Bam e il paesaggio circostante, entrati nel Patrimonio dell'Umanità nel 2004, si trovano già nell'elenco dei siti in pericolo a causa dei gravi danni subiti durante il terremoto che colpì la zona nel 2003. Secondo la decisione presa nel corso dell'ultima sessione UNESCO, Bam e la zona circostante rimarranno nella lista dei siti in pericolo ancora un anno.

Nella medesima sessione si è poi deciso di inserire altri due siti iraniani nel Patrimonio dell'Umanità : la tomba dello sceicco Safi ad-Din Ardebili e l'antico bazar di Tabriz.

Artisti visivi in Iran da 20 paesi per il Festival della Gioventù

Teheran – La città settentrionale di Gorgan (provincia del Golestan) ospiterà dall'11 al 14 luglio il XVI Festival internazionale giovanile delle arti visive.
Martedì scorso Mahmud Shaluii, direttore dell'Ufficio per le arti visive del Ministero della Cultura e della Guida islamica, ha detto in una conferenza stampa alla Vahdat Hall di Teheran che la XVI edizione del festival vedrà la partecipazione di giovani tra i 16 e i 25 anni.
“All'edizione precedente hanno preso parte molti paesi islamici della regione”, ha aggiunto.

“Quest'anno avremo artisti da 20 paesi, tra cui la Germania, la Cina, il Pakistan, l'Afghanistan, l'Armenia, il Kuwait e il Senegal.”

Shaluii ha inoltre aggiunto che il festival è composto dalle sezioni di disegno, pittura, calligrafia, miniatura, scultura e cartoni.

La cerimonia di apertura avrà luogo la mattina dell'11 luglio; vi saranno molti laboratori ed esibizioni di pittura di strada.

Gholamreza Montazeri, il segretario del festival anch'egli presente alla conferenza stampa, ha detto che il festival aiuta la provincia a sviluppare le sue potenzialità : “220 artisti iraniani e 40 artisti stranieri parteciperanno alle due sezioni maggiori della mostra e a numerosi workshop.”

Montazeri ha aggiunto che vi sono numerose iniziative collaterali al Festival, come mostre di dipinti di maestri iraniani e tour guidati per consentire ai partecipanti di visitare le bellissime località della provincia.

Il direttore artistico del festival Saeid Foruzanfar ha osservato che i paesi partecipanti porteranno le loro culture regionali al festival, creando opere memorabili che sarà possibile osservare nel corso della manifestazione.

Il commercio tra la Russia e l’Iran ha raggiunto i 3,7 miliardi di dollari nel 2008

Teheran – Lo scambio commerciale tra l'Iran e la Russia è salito nel 2008 a 3,7 miliardi di dollari, ha detto il viceministro degli esteri russo Alexei Borodavkin.
In un'intervista all'agenzia di stampa Ria Novosti, ha affermato che il gas, il petrolio, l'energia nucleare e quella elettrica sono i campi di cooperazione prioritari.

Egli ha espresso la sua soddisfazione per il livello raggiunto dagli scambi commerciali tra i due paesi nel 2008, aggiungendo che si sta preparando il terreno per un ulteriore miglioramento nel corso del 2009.
Mosca ha intenzione di espandere i legami con l'Iran nell'ambito del cartello petrolifero dell'OPEC; pertanto, desidera rafforzare la politica con il suo vicino meridionale.

Il 15 febbraio Borodavkin ha detto all'agenzia IRNA: “La Russia e l'Iran attribuiscono una grande importanza alla sicurezza e alla stabilità della regione intorno al Mar Caspio a causa dei comuni interessi e della cooperazione economica.”

Teheran e Baku firmano un memorandum d’intesa sull’economia

Baku – I ministri degli esteri dell'Iran e dell'Azerbaijan hanno firmato un memorandum d'intesa a Baku durante il loro VII vertice sull'economia.
L'accordo, composto da 114 articoli, stabilisce le modalità per la promozione di legami nei settori del commercio, dei trasporti, dello sviluppo urbano, del gas e del petrolio, dei prodotti petrolchimici, dell'agricoltura, dell'industria, delle banche, dell'ambiente, della cultura, del turismo, della sanità e dell'istruzione.

Il Ministro degli Esteri iraniano Manouchehr Mottaki ha definito la firma del memorandum d'intesa “un passo positivo” verso l'espansione delle relazioni bilaterali, aggiungendo che l'operazione incrementerà gli scambi commerciali fino a 1,5 miliardi di dollari dagli attuali 700 milioni.
Il politico azero Elmar Mammadyarov ha detto che i due stati hanno grandi potenzialità riguardo lo sviluppo della cooperazione economica.

Ha detto che sono stati formati cinque gruppi di lavoro specifici, presieduti dai ministri degli esteri dei due paesi, per dirigere le attività della commissione economica congiunta.

Durante la sua visita di un giorno, Mottaki ha anche avuto un colloquio con il Presidente azero.

Ilham Aliyev e lo speaker del Parlamento Ogtay Asadov.

Italia-Iran: sanità, nuova cooperazione in sala operatoria

Teheran – Scambi di visite, organizzazione comune di congressi, soggiorni di chirurghi iraniani in Italia: passa per la sala operatoria la nuova frontiera della cooperazione fra Roma e Teheran, grazie a due memorandum d'intenti firmati in Iran in questi giorni, accompagnati da una serie di interventi di altissima tecnologia compiuti negli ospedali universitari di Teheran e Isfahan.

Chirurgo italiano della valle, operazioni a Isfahan e a Teheran

Ad eseguirli è stato il dott. Edoardo Della Valle, direttore della divisione di chirurgia laparoscopica avanzata e metabolica presso l'ospedale Santa Maria Nuova delle Università di Modena e Reggio Emilia.

Quattro interventi con tecnica integralmente videoassistita e ad addome chiuso sono stati realizzati per la prima volta nell'ospedale universitario di Isfahan da una equipe diretta da Della Valle, coadiuvato da colleghi locali. Il chirurgo italiano si è poi spostato a Teheran, dove ha eseguito altre operazioni analoghe presso l'ospedale universitario della capitale e l'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro.

A nome dell'ospedale di Reggio Emilia e dell'Università di Modena e Reggio il dott. Della Valle ha poi firmato due accordi per lo sviluppo della cooperazione con l'Iran.

Della Valle ha sottolineato che durante la sua missione, preparata dall'ambasciatore italiano a Teheran, Alberto Bradanini, ha apprezzato ''il livello altissimo'' della medicina pubblica, in particolare della chirurgia, in Iran.

Il chirurgo italiano ha anche sottolineato ''l'accoglienza e la voglia di apprendere'' dei colleghi iraniani, criticando il fatto che le sanzioni imposte all'Iran provochino una difficoltà di approvvigionamento delle attrezzature per la chirurgia tecnologicamente avanzata.

Fonte: Ansa