by iran.it | Mag 26, 2015 | Arte
Mostra a Roma sulla civiltà dell’Iran attraverso ceramiche, calligrafie, miniature e immagini del passato e del presente.
l’Istituto Culturale della Repubblica Islamica dell’Iran organizza in collaborazione con l’Organizzazione della Cultura e delle Relazioni Islamiche, il Museo d’Arte Contemporanea di Teheran, il Museo Nazionale d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci’ e la “Casa del Cinema” di Roma il “mese della cultura iranica” con la presentazione di una grande mostra di arte contemporanea dedicata alla produzione ceramica, alle calligrafie e alle miniature e completata da una serie di fotografie che illustrano il passato ed il presente dell’Altopiano iranico.
Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’ dal 15 marzo al 19 aprile 2015
by iran.it | Giu 3, 2014 | Cultura
Funzionari iraniani e italiani hanno sottolineato la necessità di condividere le loro esperienze in vari ambiti culturali.
In un incontro tra Mohammad Hassan Talebian, vicecapo dell’Ente iraniano per il turismo e l’artigianato, e Luca Giansanti, ambasciatore italiano a Teheran, le due parti hanno parlato di espandere la cooperazione per quanto riguarda i musei, i tappeti e i costumi tradizionali iraniani.
Descrivendo il ritmo della cooperazione come “positivo”, l’ambasciatore italiano ha sottolineato la necessità di firmare un memorandum d’intesa sulla cooperazione museale.
All’inizio di quest’anno, l’ex ministro italiano dei Beni e delle Attività culturali Massimo Bray ha detto in un’intervista che la cultura e la civiltà iraniane sono uniche e senza eguali al mondo.
Quando Massimo Bray ha visitato l’Iran nel gennaio di quest’anno, era membro del governo italiano e il secondo ministro italiano a visitare l’Iran negli ultimi dieci anni dopo Emma Bonino, Ministro degli Esteri. Tuttavia, a seguito delle dimissioni di Enrico Letta come Primo Ministro e in seguito al cambio di governo, è stato automaticamente rimosso dal suo incarico e sostituito da Dario Franceschini nel nuovo gabinetto presieduto da Matteo Renzi.
Massimo Bray è andato in Iran per ampliare ed espandere i legami culturali tra i due paesi, che hanno sempre mantenuto rapporti amichevoli. Bray era entusiasta di visitare le principali attrazioni culturali dell’Iran e ha affermato che il contributo di questo paese alla cultura mondiale è stato incredibilmente importante. Ha visitato diverse città come Isfahan, Kashan e Kerman, dove si è soffermato ad ammirare gli edifici storici.
Bray ha detto: “Credo che chiunque avrà la possibilità di visitare l’Iran come io l’ho avuta sarà d’accordo con me nell’affermare che l’identità storica e culturale dell’Iran è una delle più importanti al mondo. La civiltà iraniana ha avuto un enorme impatto sulla storia del genere umano.”
by iran.it | Mag 18, 2014 | Cultura
L’Iran ha commemorato l’anniversario del riconoscimento da parte dell’UNESCO dei “Naqqaali”, avvenuto nel 2011, fatto che ha coinciso con la festa della Commemorazione di Firdausi.
La tradizionale narrazione orale Shahnameh (Epica dei Re) di Firdausi è stata inserita nella lista dei beni immateriali che hanno bisogno di una salvaguardia urgente.
L’anniversario dell’iscrizione è stato commemorato dai “Naqqaals” (cantastorie) e da varie celebrità .
L’UNESCO scrive che il Naqqaali è la più antica forma di rappresentazione drammatica in Iran e aveva giocato a lungo un ruolo importante nella società , dalla corte reale ai villaggi. L’esecutore – il Naqqaal – racconta storie in versi o in prosa, accompagnate da gesti, movimenti, a volte musica e rotoli dipinti.
I Naqqal hanno sia la funzione di intrattenitori sia la funzione di trasmettere la cultura e la letteratura persiana; devono quindi conoscere le espressioni culturali locali, le lingue, i dialetti e la musica tradizionale.
Il Naqqali richiede un notevole talento, una memoria vivida e la capacità d’improvvisare per catturare l’audience. I cantastorie indossano costumi semplici ma possono avere anche elmi e giacche corazzate per ricreare scene di battaglie. Le donne cantastorie recitano di fronte a un pubblico misto. Fino a poco tempo fa, questi cantastorie erano ritenuti i custodi più importanti del folklore, della musica popolare e dell’epica iraniana.
Il Naqqali era una forma di recitazione eseguita nelle caffetterie, nelle tende dei nomadi, nelle abitazioni e in luoghi storici come gli antichi caravanserragli. Tuttavia, il declino delle caffetterie e il sorgere di nuove forme d’intrattenimento hanno portato al declino del Naqqali.
L’invecchiamento dei maestri (i cosiddetti morshed) e la popolarità decrescente tra le giovani generazioni hanno causato un forte calo del numero di cantastorie qualificati, minacciando la sopravvivenza stessa di quest’arte drammatica.
Fonte: Mehrnews
by iran.it | Mar 21, 2014 | Cultura
Carissimi, in questo giorno desidero portare il mio saluto e quello della Città di Roma a tutti coloro che festeggiano il Nowruz, la festa del nuovo giorno. Una ricorrenza che ha origini lontane e che celebra da circa tremila anni l’inizio del nuovo anno secondo la più antica tradizione.
Un grande rituale, il Nowruz, che viene celebrato qui a Roma, come in molte altre città del mondo, da tante persone che spero possano godere di questo momento particolare dell’anno.
Una festa che significa rinnovamento, rinascita, pace e speranza. Una speranza che vogliamo condividere con voi tutti, rinnovando quel sentimento di amicizia che deve unire i popoli perché vivano in pace.
Le secolari tradizioni, come ha sottolineato l’Assemblea generale delle Nazioni Unite riconoscendo il 21 marzo come Giornata Internazionale di “Nowruz”, hanno un ruolo importante nel rafforzare i legami tra i popoli.
La cooperazione internazionale si sviluppa e si arricchisce attraverso gli scambi culturali e umani tra civiltà diverse, apparentemente lontane. E la vostra è da sempre una grande cultura e civiltà che si è affermata nei secoli attraverso la sua arte, musica e letteratura.
Il Nowruz con la sua idea di armonia con la natura, il suo dare importanza ai legami rispecchia proprio questi ideali di rispetto reciproco e di interscambio di valori umani.
Quest’anno la festa internazionale del Nowruz sarà celebrata in Afghanistan, un Paese martoriato dalla guerra dove è ancor più importante festeggiare e ribadire i valori di pace e amicizia che questo giorno vuole celebrare.
Vi porgo ancora una volta a nome mio e a nome di tutta la città di Roma i miei migliori auguri con la speranza che questa festa possa essere anche l’occasione per riflettere sulla bellezza della natura e il potere della cultura per costruire la pace.
Grazie
Prof. Ignazio R. Marino
by iran.it | Gen 16, 2014 | Cultura
Il premio, istituito dal Ministero italiano dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è destinato ad editori italiani che abbiano contribuito alla diffusione della cultura italiana all’estero e della cultura straniera nel nostro Paese.
Ponte33, nata nel 2010 per iniziativa di Felicetta Ferraro, iranista, già addetto culturale in Iran, e Bianca Maria Filippini, esperta di letteratura iraniana, ha fatto conoscere in Italia importanti scrittori iraniani spesso non ancora tradotti in lingue occidentali.
Tra questi Fariba Vafi, Mostafa Mastur, Nahid Tabatabai.
Il premio riconosce l’altissima qualità delle traduzioni effettuate da Ponte33 e limportanza del progetto editoriale per la conoscenza della letteratura di un Paese con il quale lItalia intrattiene da sempre stretti rapporti in campo culturale.