Il film “About Elly” partecipa all’Asian Film Award con due nomination

Il film iraniano “About Elly” (A proposito di Elly) è stato nominato in due categorie al IV Asian Film Awards di Hong Kong. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 22 marzo 2010.

Il 20 gennaio scorso è stato annunciato che il pluripremiato film di Asghar Farhadi è stato nominato nelle categorie ““miglior regista”” e ““miglior sceneggiatura.””

“Bodyguards and Assassins” di Teddy Chan e “Mother” di Boon Jong-ho hanno ottenuto entrambi sei nomination tra cui miglior film e miglior regista. Nella lista dei film vi sono anche “Sete” di Park Chan-Wook (vincitore a Cannes) e “City of life and death” di Lu Chuan: entrambi hanno raccolto quattro nomination, tra cui quella per miglior film.

“About Elly” (A proposito di Elly) ha vinto numerosi premi internazionali tra cui l'Orso d'Argento per la migliore regia al Festival di Berlino 2009 e nella categoria “Best Feature Narrative”” al Tribeca Film Festival 2009.

Milani: Non cercate l’ideale nel cinema iraniano

La regista Tahmineh Milani ritiene che non vi sia un “asso”” tra i film iraniani a causa delle restrizioni imposte all'industria cinematografica nel paese.

“Questa carta può essere estratta solo da chi ha mano libera, in altre parole, non cercate l'ideale nel cinema iraniano”, ha detto durante la conferenza stampa tenuta dopo la proiezione del suo film “Payback” al XXVIII Fajr International Film Festival di Teheran della scorsa domenica.

Il film, basato su una storia vera, parla di quattro donne che hanno subito abusi sessuali e che decidono di vendicarsi contro gli uomini. Ha ricevuto l'approvazione da parte del Ministero per la première dopo che la regista e il produttore Mohammad Nikbin hanno acconsentito a tagliare alcune scene.

Infatti, Tahmined Milani che è anche sceneggiatrice del film, è stata criticata dal pubblico per il linguaggio crudo usato nella pellicola. Parte della rabbia di queste donne deriva dall'essere ignorate da un segmento della società . In Payback abbiamo cercato di prestare attenzione a tutte le parti. Ho mostrato la reazione delle donne, e se noi chiudiamo gli occhi di fronte a loro li chiudiamo anche di fronte a noi stessi e ai nostri figli.””

Milani si è incontrata con alcune detenute delle carceri femminili iraniane prima di girare la pellicola. Inoltre ha consultato molti psicologi e sociologi. Una delle scene più forti del film è quando Sara, interpretata da Mahnaz Afshar, svela un segreto profondo della sua vita: venne violentata dal patrigno quando aveva 12 anni. “Non avevo mai interpretato un personaggio del genere, quindi ero molto preoccupata”, ha detto Afshar durante la conferenza stampa.

“Nothing” di Abdorreza Kahani, dramma sociale che parla di una famiglia disagiata, sarà probabilmente proiettato durante il Fajr festival. Saranno proiettati inoltre “Fire Keeper” di Mohsen Amiryusefi e “Frigidness” di Ali Ruintan.

Menzione speciale al film iraniano “A proposito di Elly”

La X edizione di ASIATICAFILMMEDIALE – Incontri con il cinema asiatico – si è conclusa il 7 novembre a Roma, dove la giuria ha assegnato una menzione speciale a “About Elly” del regista iraniano Asghar Farhadi.

Il festival è diretto da Italo Spinelli, che ha portato a Roma film, documentari e autori provenienti da diciotto Paesi del continente asiatico.

Titolo originale: “Darbareye Elly”

Regia e Sceneggiatura: Asghar Farhadi

Produzione: Iran 2009

fonte: www.asiaticafilmmediale.it

Il film iraniano Penalty parteciperà al Taormina Film Festival

Il film Penalty della regista iraniano Ensieh Shah-Hosseini parteciperà alla sezione competitiva del 55″° Taormina Film Festival che si terrà dal 13 al 20 giugno.
Tema principale della pellicola è il calcio; le vicende sono ambientate nella regione del Khuzestan, durante la guerra che oppose Iran e Iraq dal 1980 al 1988.

Qasem Zare, Reza Nuri, Sadeq Hatefi, Mohammad Jamalpur e Rasul Bahar-Angiz sono alcuni degli attori che hanno partecipato alla realizzazione del film.

Il film Whisper di Alidi vincitore di tre premi al Festival di Cannes

Il dramma curdo di Shahram Alidi ha vinto tre premi alla 62° edizione del Festival di Cannes. Il film-debutto di Alidi narra la vita di un postino che per anni ha consegnato lettere nei villaggi di montagna del Kurdistan iracheno.

Un giorno, un comandante della resistenza gli chiede di registrare il primo vagito del figlio appena nato.