La vice presidente iraniana: Expo 2015 grande iniziativa

La Vice Presidente della Repubblica Islamica d'Iran, Masoumeh Ebtekar, titolare del Ministero dell'Ambiente, commenta per oltreradio.it l'Expo 2015 di Milano e il progetto WE for Expo.

EXPO 2015. “Devo dire che è un'iniziativa bellissima quella dell'Expo 2015. àˆ un evento davvero importante perché oggi, in tutto il mondo, la sicurezza alimentare viene spesso minacciata in varie misure, così come costituiscono seri problemi la genuinità del cibo in generale, la mancanza di acqua, un utilizzo sproporzionato dei pesticidi, fertilizzanti ed organismi geneticamente modificati. Le sfide e le opportunità del futuro ci rendono doveroso affrontare una pianificazione per il nostro pianeta e credo che i responsabili del ministero dell'Agricoltura dell'Iran parteciperanno a questa manifestazione. Soprattutto mi auguro che gli iraniani si concentrino sulla genuinità del cibo, sul fatto che non siano geneticamente modificati, sul fatto che siano coltivati i prodotti agricoli in maniera biologica senza agenti artificiali in modo che si possano in futuro ottenere degli alimenti genuini per l'umanità intera”.

WE FOR EXPO. “L'iniziativa di Women for Expo è molto importante perché sia nei villaggi che nelle città , in tutto il mondo, sin dalla produzione dei prodotti agricoli nei campi fino al cucinare i piatti e così via, sono le donne ad avere un ruolo centrale, sono loro le garanti del rispetto di questi parametri di genuinità e sono loro che possono far rispettare l'ambiente in cui tutto ciò avviene, quindi credo che uno dei doveri di Expo 2015 sia rivolgersi proprio alle donne del mondo e credo che con questa politica si possano gestire molti dei problemi che abbiamo a livello mondiale come la fame e la malnutrizione. Penso che il gesto del ministro Bonino sia davvero lodevole e posso solo augurarle tanto successo in questa iniziativa”.

Fonte: oltreradio

Premio nazionale per la traduzione 2013 assegnato a ponte33

Premio nazionale per la traduzione 2013 assegnato a ponte33

Il premio, istituito dal Ministero italiano dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è destinato ad editori italiani che abbiano contribuito alla diffusione della cultura italiana all’estero e della cultura straniera nel nostro Paese.

Ponte33, nata nel 2010 per iniziativa di Felicetta Ferraro, iranista, già addetto culturale in Iran, e Bianca Maria Filippini, esperta di letteratura iraniana, ha fatto conoscere in Italia importanti scrittori iraniani spesso non ancora tradotti in lingue occidentali.

Tra questi Fariba Vafi, Mostafa Mastur, Nahid Tabatabai.

Il premio riconosce l’altissima qualità delle traduzioni effettuate da Ponte33 e limportanza del progetto editoriale per la conoscenza della letteratura di un Paese con il quale lItalia intrattiene da sempre stretti rapporti in campo culturale.

Un pomeriggio con Nizami Ganjavi

si svolgerà con la presenza della Prof.ssa Paola Orsatti, docente di lingua e letteratura persiana presso l'università degli Studi di Roma, Sapienza.

Neizmi-ye Ganjavi (1141-1209), è il più grande poeta epico-romanzesco della letteratura persiana, che per la sua capacità miracolosa nel descrivere e immaginare, creò un nuovo stile nella letteratura persiana. L'utilizzo dei concetti gnostici e logici ha donato l'aspetto misterioso alle sue poesie che conduce il lettore a pensare con maggiore profondità .

Nelle sue opere si notano le numerosi metafore, i pensieri profondi, i segreti e le passioni. Nizami con la sua ispirazione del mondo iranico, sia prima che dopo l'arrivo dell'islam, è riuscito a donare il senso dell'unità a tutte le nazioni che costituiscono la civiltà dell'Iran.

Venerdi 17 gennaio 2014 dalle ore 16 alle ore 17.30
Presso La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
In Viale Castro Pretorio, 105

“il Profeta Muhammad” di Majidi verrà proiettato nel 2014

Il kolossal religioso sul profeta Muhammad (as), prodotto dal famoso regista iraniano Majid Majidi verrà proiettato nel 2014.

“Mentre ci sono 250 film su Gesù Cristo, 120 film su Mosè, 80 circa gli altri profeti e 40 film su Buddha, c'è solo 'il Messaggio' dedicato alla vita del profeta Muhammad”, ha detto Majid.

La recente interpretazione cinematografica di Majid, che è attualmente in fase della post-produzione, si concentra sulla vita dell'Inviato di Dio(as) dalla sua infanzia fino alla sua profezia.

Per descrivere la storia nel modo più accurato possibile, i documenti storici e i fatti, sono stati compilati con l'aiuto di studiosi musulmani, storici e religiosi provenienti da diversi paesi musulmani, tra cui Iran, Marocco, Tunisia, Libano, Iraq e Algeria.

L'italiano Vittorio Storaro, direttore della fotografia italiano e vincitore di tre premi Oscar ha inoltre contribuito a questo grande progetto.

Majid Majidi è un acclamato regista iraniano, produttore cinematografico e sceneggiatore i cui film hanno toccato molti temi e generi, vincendo numerosi premi internazionali.

Fonte: Irib in italiano