Scienziato iraniano scopre 193 nuove proteine

Uno scienziato iraniano, Amin Moqaddam Gholami, ha scoperto insieme ai suoi colleghi della Johns Hopkins University di Baltimora 193 nuovi tipi di proteine mentre mappava il proteoma umano.

Gli scienziati hanno scoperto 193 proteine umane nascoste, in una ricerca che ha prodotto la prima mappa completa del proteoma umano, uno strumento che può contribuire a guarire molte malattie.

Le proteine sono molecole complesse che eseguono le istruzioni dei geni, svolgendo il lavoro necessario a costruire e regolare i tessuti e gli organi del corpo. Una mappa delle proteine umane può ampliare la ricerca nel campo della diagnostica e dello sviluppo dei farmaci, continuando il Progetto sul genoma umano.

La ricerca, pubblicata oggi sulla rivista Nature, ha studiato tessuti provenienti da adulti e feti, aprendo potenzialmente una nuova finestra sulle malattie che si sviluppano già a partire dall'infanzia. Le 193 proteine identificate sono una vera e propria sorpresa, perché sono state individuate in una regione del genoma dove nessuno pensava potessero esserci.

“Alcune proteine sviluppate nelle ovaie e nei testicoli possono fungere da marker biologico per identificare in futuro vari tipi di tumore”, hanno scritto i ricercatori nel loro documento.

Il progetto, che ha coinvolto 72 ricercatori, ha usato la spettrometria di massa per identificare le proteine ed è costato meno di 1 milione di dollari, ha detto Akhilesh Pandey, l'autore principale e professore di medicina genetica, patologia, oncologia e biochimica alla Johns Hopkins University di Baltimora.

“I ricercatori ora sanno quali parti del genoma codificano le proteine”, ha detto Pandey. “Ora gli scienziati possono scoprire quale proteina è localizzata in un determinato posto e quali proteine sono ristrette in un solo organo o in un tipo di cellula.”

Fonte: Isna

In Iran le donne manager sono aumentate del 170%

Teheran –- Il responsabile dell'ufficio per le donne e le famiglie del Ministero degli Interni ha recentemente affermato che il numero delle donne con ruoli dirigenziali è aumentato del 170% dal 1979, anno della Rivoluzione islamica.

Secondo Mehri Souizi il coinvolgimento delle donne nella vita sociale, culturale e politica è aumentato del 170% negli ultimi anni.

Descrivendole come il più grande potenziale umano della Repubblica islamica, Suizi ha detto che le donne hanno potuto scoprire il loro talento nel corso degli ultimi 30 anni.

Suizi ha poi aggiunto che prima della Rivoluzione islamica le donne costituivano il 70% degli analfabeti nel paese, mentre oggi rappresentano il 70% degli studenti universitari.

Il consulente del ministro dell'istruzione ha detto che 540 donne colte hanno trovato impiego nei centri educativi sparsi nel paese.

Suizi ha parlato dei problemi culturali come delle questioni più importanti che le donne devono affrontare nella società e ha chiesto sforzi significativi per risolverli.

Gli incidenti stradali sono responsabili di oltre il 50% dei decessi in Iran

Teheran –- Il direttore dell'Ufficio di Medicina legale iraniano ha detto che gli incidenti stradali sono la principale causa di morte nel paese: essi provocano oltre il 50% dei decessi.

Mohammad-Hassan Abedi ha infatti dichiarato che gli incidenti stradali hanno ucciso un totale di 18.978 persone in tutto il paese nell'anno iraniano 1387 (marzo 2008-marzo 2009), provocando inoltre 215.099 feriti.
Le cause della maggior parte dei sinistri sono: l'errore umano (guida spericolata, velocità eccessiva, mancato rispetto del codice stradale, guida in stato di ebbrezza), strade inadeguate e il malfunzionamento dei veicoli.

In Iran oltre il 5% dei drogati è costituito da donne

Nel paese vi sono circa 1,2 milioni di drogati e di questi 60.000 sono donne. Una ricerca rapida sull'uso di droghe in Iran ha mostrato che le donne costituiscono il 5-6% dei tossicodipendenti. “L'abuso di sostanze stupefacenti ha effetti peggiori sulle donne che sugli uomini”, ha detto Hassan Rafiei, capo del centro ricerche, aggiungendo che nelle donne la tossicodipendenza porta a disturbi mentali come lo stress e la depressione.

Inoltre, Fariba Heidari-Kohan, direttrice dell'Ospedale Lolagar di Teheran, ha affermato che sono sempre di più i bambini nati in famiglie con problemi di droga: “In Iran è in preoccupante aumento il numero di gravidanze tra tossicodipendenti.
In media 2-3 donne con problemi di droga arrivano in sala parto ogni settimana qui nel nostro ospedale.” La maggior parte di esse, ha continuato la direttrice, assume droghe molto pericolose come il crack, i cristalli e il vetro, che hanno effetti devastanti sia sulla mamma sia sul feto.

Inoltre, siccome le tossicodipendenti non vanno dal dottore durante la gravidanza, non sono consapevoli delle malattie che possono contrarre (come, per esempio, l'AIDS).

Il 30% delle scuole iraniane deve operare due turni al giorno

Lo scorso martedì il responsabile dell'Organizzazione per il rinnovo della scuola ha detto che il 30% delle scuole opera due turni al giorno; nessuna scuola iraniana ne fa tre.

Morteza Raeisi ha parlato dell'incremento della popolazione in alcune parti della capitale definendolo un fattore cruciale per l'istituzione di due o tre turni scolastici in istituti dove “due o tre gruppi di bambini” condividono la stessa aula.

Dati recenti dell'Organizzazione per il rinnovo della scuola evidenziano che oltre il 60% delle scuole di Teheran fa due turni al giorno, ma c'è il timore che si possa arrivare a tre.

In Iran il numero medio di alunni per classe è 28, ma nella provincia di Teheran si arriva a circa 38. Oltre 30.000 istituti fanno i doppi turni in tutto il paese, ha spiegato Raeisi, per cui bisogna sforzarsi di migliorare le aule fatiscenti e sovraffollate per garantire un accesso migliore all'istruzione. Nelle scuole organizzate su due turni, il primo gruppo di bambini comincia le lezioni alle 8:00, il secondo dopo l'ora di pranzo.