L’Iran inaugurerà nei prossimi mesi una grande raffineria di carburante

L’Iran inaugurerà nei prossimi mesi una grande raffineria di carburante

Abbas Kazemi, amministratore delegato dell’Agenzia nazionale iraniana per la raffinazione del petrolio (NIORDC), ha espresso la speranza che presto possa essere inaugurata la raffineria Gulf Star nella città portuale di Bandar Abbas.

“Speriamo che la prima unità della raffineria Gulf Star sia operativa nella seconda metà del corrente anno iraniano (23 settembre 2014 – 20 marzo 2015)”, ha detto Kazemi in un’intervista all’agenzia Tasnim.

Ha detto inoltre che, dopo il completamento della prima fase del sito, l’Iran produrrà ogni giorno 12 milioni in più di benzina Euro 4, cosicché non vi sarà più bisogno d’importarla.

Kazemi ha aggiunto: “Quando l’impianto sarà pienamente operativo, non avremo più alcun bisogno d’importare benzina.”

Il Ministero del petrolio ha previsto che il paese deve importare 10 milioni di litri al giorno per far fronte alle sue necessità .

Secondo gli ultimi dati ufficiali, gli iraniani consumano più di 65 milioni di litri di benzina al giorno.

Iran, esportazioni petrolio salgono a 1,5 mil di barili al giorno

Iran, esportazioni petrolio salgono a 1,5 mil di barili al giorno

L’Iran ha portato le sue esportazioni di greggio a 1,5 milioni di barili al giorno, stando al ministro del petrolio, Bijan Namdar Zanganeh, parlando ai giornalisti a margine dell’International Energy Forum, svoltosi nella capitale russa.

“Attualmente, l’Iran sta esportando all’estero in media 1,5 milioni di barili del petrolio al giorno”, ha detto il ministro iraniano aggiungendo che nella prossima riunione dei ministri dei Paesi dell’Opec che si terrà il prossimo mese a Vienna non ci sarebbero grossi cambiamenti nella quota di produzione petrolifera dei paesi membri. Il 14esimo meeting ministeriale dell’International Energy Forum si è svolto il 15 e il 16 maggio a Mosca.

Fonte: Irib

I ministri dell’economia dell’Iran e del Pakistan sottolineano l’espansione dei legami tra i due paesi

Ali Tayebnia, ministro iraniano delle finanze e dell'economia, ha sottolineato l'espansione dei legami economici con il Pakistan in un incontro con il ministro pakistano, senatore Ishaq Dar.

Tayebnia ha chiesto la rimozione degli ostacoli sulla via delle relazioni economiche bilaterali tra i due paesi.

I due paesi dovrebbero fare del loro meglio per facilitare le interazioni economiche tra i rispettivi settori privati.

Il Ministro delle Finanze pakistano, da parte sua, ha sottolineato il consolidamento delle relazioni economiche con l'Iran.

Islamabad desidera aumentare l'attuale volume di scambi commerciali con Teheran, ha aggiunto Ishaq Dar.

L'Iran e il Pakistan hanno firmato diversi protocolli d'intesa in vari settori durante la visita del primo ministro pakistano Nawaz Sharif nel tentativo di ampliare la cooperazione reciproca.

Sharif è arrivato in Iran domenica mattina per discutere con alti funzionari iraniani sugli ultimi sviluppi regionali e internazionali, e per esplorare nuove strade per promuovere nuovi legami tra Islamabad e Teheran.

Sharif è accompagnato nella sua visita dai ministri degli esteri, dell'economia e del commercio.

Un alto funzionario afferma che un’azienda italiana vuole importare gas dall’Iran

Alireza Kameli, direttore generale della Compagnia iraniana per l'esportazione del gas, ha detto venerdì scorso che un'azienda italiana ha espresso interesse circa l'importazione di gas dall'Iran.

Kameli ha fatto queste osservazioni all'agenzia IRNA a lato della XIX Conferenza internazionale sul petrolio, sul gas e sull'industria petrolchimica che si tiene attualmente in Iran.

Egli ha aggiunto che la società italiana SICOM è disposta a importare gas dall'Iran dopo il completamento di un gasdotto destinato a trasferire il gas naturale dall'Iran verso l'Europa.

La XIX Conferenza sul petrolio, sul gas e sull'industria petrolchimica è stata inaugurata nella capitale iraniana il 6 maggio e vede la partecipazione di centinaia di compagnie petrolifere internazionali.

Circa 600 compagnie operanti nel settore dell'energia provenienti da 32 paesi stanno partecipando all'evento, che ha cadenza annuale e che si chiuderà il 9 maggio.

Circa 1.200 aziende energetiche nazionali stanno partecipando alla conferenza di Teheran.

Imprese energetiche provenienti da vari paesi, tra cui Russia, Cina, Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Giappone, Corea del Sud, Italia, Australia, India, Turchia, Emirati Arabi Uniti si sono registrate per mostrare i loro numeri alla Conferenza, che avrà una durata di quattro giorni.

Ministro del Petrolio: l’Iran pronto a esportare gas verso l’Europa

Il ministro del Petrolio Bijan Namdar Zanganeh ha dichiarato che l'Iran è pronto a svolgere il suo ruolo nel mercato europeo esportando gas sia tramite gasdotti sia sottoforma di gas naturale liquefatto.

Egli ha detto che l'Iran, essendo un paese in grado di fornire gas in quantità enormi, è interessato a essere presente nel mercato europeo dell'energia.

Data la situazione critica in Ucraina, ha ribadito che l'Europa è pronta a diversificare le sue risorse energetiche.

Secondo Zanganeh, una volta che le nuove fasi del progetto South Pars saranno operative, l'Iran avrà gas in più per l'esportazione.