Nave italiana sventa attacco pirata a cargo iraniano

Roma – La nave italiana Luigi Durand de la Penne ha bloccato ieri, intorno a mezzogiorno ora locale, un attacco di pirati somali che aveva come obiettivo cinque mercantili nel Golfo di Aden, di cui uno iraniano.

La Luigi Durand de la Penne pattuglia da tempo le acque del golfo nel quadro della missione NATO che, oltre all’imbarcazione italiana, comprende anche tre imbarcazioni fornite da Gran Bretagna, Grecia e Turchia, tutte impegnate ad arginare il fenomeno della pirateria che va dilagando pericolosamente nell'area.

Quello di ieri è tuttavia uno dei più vasti attacchi finora avvenuti, riferisono fonti della Nato a Bruxelles: la nave tricolore ha ricevuto l'allarme da parte della Sea Queen, un mercantile battente bandiera di Singapore, attaccata da un gruppo di navi pirata, ed è prontamente intervenuta frapponendosi tra i pirati e il cargo sotto attacco. La Luigi Durand de la Penne ha anche intimato gli altri mercantili in transito di aumentare la propria velocità per sfuggire all'agguato.

A partire dall'8 dicembre, una nuova missione navale Ue, composta di almeno 7 navi, prenderà il posto delle imbarcazioni militari Nato nel pattugliamento della zona.

Università olandese possiede oltre 2000 manoscritti persiani

Jan Just Witkam, docente olandese di codicologia e paleografia del mondo islamico, ha annunciato che l'Università di Leida (Paesi Bassi) possiede oltre 2000 manoscritti persiani.

Witkam, che insegna archeologia alla Facoltà di Belle Arti dell'Università di Leida, ha aggiunto che l'istituto vanta oltre 27.000 documenti tra cui 7000 copie di manoscritti orientali.

““Ci sono due rare copie di capolavori di Ferdowsi e Khayyam tra i manoscritti persiani conservati””, ha detto.

Inoltre, ha sottolineato che un manoscritto dello Shahnameh di Ferdowsi è particolarmente prezioso. Un'altra rarità è un testo di matematica scritto da Omar Khayyam.

Egli si occupa inoltre del sito Web ove sono descritti i documenti e che fornisce gli inventari delle collezioni di manoscritti più importanti oltre a moltissime altre informazioni sull'argomento.

Il sito contiene gli inventari recenti delle collezioni di manoscritti orientali dell'Università di Leida e dell'Accademia Reale delle Arti e delle Scienze.

Kish ospiterà il IV convegno internazionale di gestione alberghiera

Il IV convegno internazionale sulla gestione alberghiera e la I manifestazione sul catering apriranno sull'isola di Kish il 15 dicembre. Circa 200 aziende iraniane e internazionali prenderanno parte a questo evento di quattro giorni.

Tra i paesi partecipanti vi sono l'Italia, l'India, la Turchia, la Tailandia, l'Indonesia, la Danimarca, la Repubblica Ceca, la Germania, la Francia, il Canada, il Giappone, la Cina, il Brasile, la Svizzera, Singapore e l'Austria.

L’Italia partner commerciale numero uno in Europa per l’Iran

L’Italia partner commerciale numero uno in Europa per l’Iran

Udine – ''Italia e Iran sono due paesi per certi versi complementari. Voi siete interessati alle nostre risorse energetiche e ad aprire nuovi sbocchi commerciali; noi, invece, alla vostra tecnologia e alla vostra gestione dei mercati''.

Parole dell'ambasciatore Fereidoun Haghbin, Incaricato d'Affari della Repubblica Islamica dell'Iran in Italia, ieri a Udine ospite dell’incontro ''Esportare ed investire in Iran'' a palazzo Torriani.

Il meeting, promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Udine, nell'ambito della sua attività di internazionalizzazione, ed in collaborazione con la Camera di Commercio ed Industria Italo Iraniana, ha rappresentato l'occasione per poter fare il punto sui rapporti commerciali che da anni Italia e Repubblica Islamica d'Iran intrattengono efficacemente con buoni margini di profitto.

IranLe fonti energetiche da una parte, le risorse specializzate e la tecnologia dall'altra: sono questi i termini di compravendita tra i due Paesi che, secondo i dati illustrati nel corso dell'incontro, nel primo semestre del 2008 hanno già scambiato petrolio e gas naturale (dall'Iran verso l'Italia) per il 90% sul totale delle importazioni (1.901 milioni di euro), e viceversa (dall'Italia verso l'Iran) un ammontare di 1.042 milioni di euro complessivi spesi in macchine per impieghi speciali (22% del totale), altre macchine di impiego generale (17%) e macchine ed apparecchi per la produzione di energia elettrica (16%), a cui vanno aggiunti elementi da costruzioni in metallo, tubi e apparecchi elettrici.

In questo modo l'Italia si conferma il primo partner commerciale dell'Iran in Europa con un totale di 2.943 milioni di euro, seguita da Germania (2.095 milioni di euro), Francia e Paesi Bassi.

Iran unico Paese dove crescono berberis senza semi

Iran unico Paese dove crescono berberis senza semi

Teheran –- I berberis, crescono riccamente in numerose parti del mondo ma, secondo i risultati di una ricerca condotta dall'Istituto di Agricoltura del Sud Khorassan, l'Iran è l'unico posto al mondo in cui è possibile trovarne il frutto privo di semi.

Qolam-Reza Hadarbadi, direttore dell'istituto, riferisce che ben 14,000 ettari di terra nella regione meridionale del Khorassan sono appunto dedicati a questo tipo di coltivazione: nella stessa regione crescono abbondantemente anche zafferano, mandorle e pistacchi, grazie al clima temperato e subtropicale, ma il barberry (tipo di arbusto sempreverde dai frutti molto apprezzati dagli iraniani) qui sembra particolarmente florido, prediligendo le temperature rigide tipiche delle aree di montagna (circa 1500mt sopra il livello del mare).

Berberis senza semiL'arbusto può raggiungere un'altezza fino a 6 metri ed è costituito da rami rossicci, foglie dalla forma ovale e grappoli di frutti rossi che in questo caso non contengono il nocciolo interno. Il frutto è importante per le tavole iraniane e gradito non solo per il suo sapore intenso, ma anche perché ricco di vitamina C, acidi organici e acidi fenolici.

Internet veloce: ora 15MB anche in Iran

Internet veloce: ora 15MB anche in Iran

Teheran –- Aumenta ancora la velocità di navigazione in Internet per gli Iraniani appassionati del cyberspace: da pochi giorni, infatti, è possibile navigare fino a 15,222 megabyte al secondo, in linea con gli incrementi già registrati negli ultimi mesi.

Dall'inizio dell'anno, infatti, la velocità di trasmissione della rete nazionale è stata ampliata di 3,100 Mbps, secondo quanto ricordato da Saeed Mahdyoon, direttore della compagnia Information Technology. Gli ultimi incrementi, quindi, vanno esattamente nella direzione indicata nel Quarto Piano di Sviluppo nazionale (2005/2010) che prevede, entro Marzo 2010, un aumento della percentuale del traffico dati scambiati in Internet nel Paese dal 47% attuale al 60%.

Internet a 15MB in IranFiducioso ma consapevole, quindi, Saeed Mahdyoon che pondera i risultati ottenuti finora dall'attuale amministrazione prima ancora di fare previsioni future ottimistiche: grazie agli sforzi fatti dai suoi collaboratori, infatti, in Iran si è avuta una recente crescita del 100% della percentuale di accessi privati a Internet. Attualmente, il 25% della abitazioni urbane è dotata di un allaccio alla Rete.

Dodici film iraniani alla IX Edizione di AsiaticaFilmMediale di Roma

Roma – Tra i film in competizione dal 15 al 23 novembre 2008 sono presenti opere che provengono dalla Cina, dalle Filippine, dal Giappone, dall'India, dal Pakistan, dall'Iran, dal Kazakistan, dallo Sri Lanka e dalla Thailandia.

Si potrà vedere anche l'ultima opera di Samira Makhmalbaf, “Two legged horse”, girato in Afghanistan, sul rapporto di potere tra due ragazzi, e “As simple as that”, di Seyyed Reza Mir Karimi, una giornata di una casalinga della classe media iraniana.

Ci sarà anche il film di chiusura del festival, “Song of sparrows”, di Majid Majidi, Orso d'Argento per la migliore interpretazione, al Festival di Berlino e candidato all'Oscar.

Ospitati nella nuova sede del festival il Tempio di Adriano, è il ciclo dei documentari storici “Iran prima della rivoluzione”, girati prima della rivoluzione islamica del 1979. Due opere “Le ballon rouge” e “Le vent des amoureux” accompagnano la retrospettiva di Kamran Shirdel, pioniere del documentario iraniano, oltre che architetto e urbanista, ospite della rassegna.

Il programma si può consultare sul sito del festival: http://www.asiaticafilmmediale.it/it_scheda_filmlist.php?id_config=1&x_nazione=Iran&z_nazione=LIKE

Il Potere di Zahhak

Venezia – Domenica 16 Novembre alle ore 21 all'Auditorium del Centro Culturale Candiani a Mestre, lo spettacolo della cantastorie Aram Ghasemy. Una messa in scena in chiave moderna del teatro tradizionale dei cantastorie iraniani con una delle leggende più importanti del “Libro dei Re”.

Nello spettacolo, ci narra la storia di re Zahhak, a cui crescono dalle spalle due serpenti che si nutrono di sangue umano e di Kaveh e Fereydun che guidano la rivolta contro l'ingiustizia.

La storia presentata è di estrema attualità pur essendo antichissima, parla del potere nelle sue forme più violente e oscure. Il potere, a cui abbiamo dato forma con le nostre paure e insicurezze, finirà per divorarci, a meno che non riacquistiamo la capacità di ragionare autonomamente e di opporci.

Fonte: www.casadellaculturairaniana.com

Mostra “Shahnameh: il Libro dei Re – La mitologia persiana nella pittura”

Venezia – Da giovedì 13 Novembre fino al 25, alla Torre Civica di Mestre in Piazza Ferretto la personale dell'artista Morteza Latifi Nezami.

L' intreccio complesso ed affascinante che sta alla base delle leggende raccontate nello Shahnameh, “Il Libro dei re” di Ferdousi (935 – 1015 c.a) costituisce il movente per la “narrazione pittorica” dell'artista.

Morteza Latifi Nezami, pittore e poeta, nato in Iran nel 1943, laureato in Iran e in Italia in scultura, pittura e scenografia. Ha esposto le proprie opere in Italia, negli Usa e in Iran.

Costruttori italiani in Iran

Alla sesta edizione della Fiera IranPlast a Teheran dal 11-14 November 2008 partecipa anche l'Italia.

IranPlast è la fiera di riferimento per l'area medio-orientale: nella quarta edizione ha ospitato 667 espositori (+33% rispetto al 2004) su 17.000 mq di area espositiva netta (+15%), di cui quasi la metà occupata da costruttori di macchinari.

“Il mercato iraniano nel 2005 ha rappresentato l'undicesima destinazione dell'export settoriale italiano – afferma l'Associazione dei costruttori di macchine per la trasformazione di plastiche e gomma in una nota – A livello aggregato di settore, nel biennio 2004-2005 l'Italia ha registrato di gran lunga la migliore tendenza tra i Paesi fornitori dell'Iran, sia in termini percentuali sia in termini assoluti, passando da 39 a oltre 65 milioni di euro di fatturato, attestandosi al secondo posto dopo la Germania.

La conferma delle potenzialità del mercato locale è data dai continui investimenti del governo iraniano nel settore petrolchimico (18 miliardi di dollari tra il 2005 e il 2010) e dai piani di sviluppo industriale della National Petrochemical Company (tra le prime dieci compagnie petrolchimiche a livello mondiale e principale sponsor di IranPlast) che porteranno la capacità produttiva di materie plastiche dagli attuali 1,5 milioni di ton/anno a 10 milioni di ton/anno.

Fonte: http://www.polimerica.it/modules.php?name=4google&file=print&sid=3134