La svizzera EGL inizia un progetto per il gas in Iran

Teheran – Il 21 marzo è entrato in vigore un accordo sul gas siglato tra l'iraniana NIGEC (la compagnia nazionale del gas) e la svizzera Elektrizitaetsgesellschaft Laufenburg (EGL), che era stato firmato nel marzo 2009 per il rinnovo delle raffinerie di gas iraniane. Questo secondo il direttore del settore ingegneristico della NIGEC.

Rasoul Salmani ha aggiunto che l'operazione è finalizzata a ridurre il consumo di gas nelle centrali elettriche e nelle stazioni di pompaggio del gas di 30-40 milioni di metri cubi al giorno, aumentando così l'efficienza di tali impianti.
In precedenza (giugno 2007) l'azienda svizzera aveva firmato con la NIGEC un contratto di 25 anni del valore di 22 miliardi di euro per la fornitura all'Europa di 5,5 miliardi di metri cubi di gas all'anno; il gas verrà fornito grazie a un gasdotto ricavato dall'unione di tubature già esistenti che andrà dall'Iran all'Italia passando per la Turchia, l'Albania e la Grecia.

L’Iran è pronto a esportare la tecnologia per produrre acciaio

L’Iran è pronto a esportare la tecnologia per produrre acciaio

Teheran – Il direttore generale della Compagnia iraniana dell’acciaio ha annunciato che il paese è pronto a offrire ad altre nazioni la tecnologia per aprire nuove acciaierie.

Citando una relazione pubblicata dall’Organizzazione iraniana per lo sviluppo e il rinnovo delle miniere, Mohammadreza Najmossadat ha detto che l’Iran ha fatto propria la tecnologia per produrre acciaio ed è quindi in grado di costruire acciaierie sulla base esclusiva delle proprie conoscenze tecniche.

Egli ha proseguito affermando che il know-how iraniano circa la costruzione di acciaierie è all’altezza delle tecnologie mondiali più avanzate e soddisfa tutti i requisiti per la salvaguardia dell’ambiente.

Fonte: Mehrnews

L’Iran e l’Armenia progettano un collegamento ferroviario

Teheran – Venerdì, a Erevan, il Ministro iraniano dei trasporti Hamid Behbahani e il suo omologo armeno Gurgen Sargsian hanno preso accordi per pianificare una ferrovia che colleghi i due paesi al Mar Nero, una direttrice strategica di traffico.

Ci vorranno cinque anni per completare questa ferrovia, lunga 470 km; il costo si aggira su 1,2 miliardi di dollari e potrebbe essere finanziato dalla Banca Mondiale e dalla Banca per lo Sviluppo asiatico.

Secondo la stampa televisiva, la ferrovia sarebbe importante soprattutto per Erevan, dal momento che collegherebbe la città settentrionale di Sevan alla città meridionale di Meghri, al confine con l'Iran.
Il ministro armeno ha detto: “La ferrovia assicurerà il collegamento tra l'Asia centrale e meridionale e i porti georgiani sul Mar Nero, attraverso i territori armeno e iraniano.” Tutto questo aumenterà il volume degli scambi commerciali tra i due paesi.

Secondo l'agenzia IRIB, il ministro iraniano ha incontrato anche il ministro armeno per l'energia Armen Movsesian comunicando che i due paesi stanno lavorando su un memorandum d'intesa completo per rafforzare la cooperazione economica.

La NIORDC sta costruendo 3 raffinerie in base a progetti comuni

Teheran – La NIORDC (la compagnia nazionale iraniana di raffinazione e distribuzione del petrolio) sta progettando tre raffinerie in Malesia, Indonesia e Siria.
La NIORDC ha investito il 30% nel progetto da 4,8 miliardi di dollari per costruire la raffineria di Kadah nel nord della Malesia, che avrà una capacità di 250.000 barili al giorno. L'altro 70% degli investimenti è garantito dalla società malese SKSD.

In un progetto da 6 miliardi di dollari per la costruzione di una raffineria sull'isola di Java, che avrà una capacità di 300.000 barili al giorno, con la materia prima fornita dall'Iran, l'indonesiana Pertamina coprirà il 40% del costo, la NIORDC un altro 40% e la malese Petrofield il 20%.

E in un progetto da 2,6 miliardi di dollari per costruire una raffineria nei pressi della città di Homs, in Siria, che sarà alimentata con greggio extra fornito dall'Iran, dalla Siria e dal Venezuela (capacità : 140.000 barili al giorno), la NIORDC coprirà il 26% del costo, la venezuelana PDVSA il 33%, la malese Petrofield il 26% e la siriana HRC il 15%.

Tutti i progetti dovrebbero diventare operativi entro il 2013.

La Biennale di Venezia esporrà opere d’arte iraniane

Teheran – Artisti iraniani parteciperanno alla mostra internazionale d'arte della 53″° Biennale di Venezia, che si terrà dal 7 giugno al 22 novembre 2009 presso i Giardini della Biennale e presso l'Arsenale.
Gholamali Taheri, segretario del I Festival Internazionale di arti visive di Fajir, ha detto lunedì che parteciperanno alla Biennale il pittore Iraj Eskandari, il calligrafo Sedaqat Jabbar e lo scultore Hamidreza Avishi.

Egli ha aggiunto che i primi classificati al I Festival di Fajr, tra cui Harish Shiva, Farzin Hedayatzadeh, Amir Rostami e Mahmud Azadnia accompagneranno il gruppo degli artisti.
Ha poi continuato: “Molti altri artisti esporranno nella sezione non competitiva del festival, tra cui il pittore Mostafa Dashti, lo scultore Morteza Namatollah, il graphic designer Mehdi Mohammadi, il fotografo Mehdi Mon'em, il fumettista Mohammad Amin-Aqaii e il calligrafo Abbas Akhavain.”

Egli ha inoltre sottolineato che altri artisti si uniranno a questo team.

L'Iran prese parte alla 50″° edizione della biennale nel 2003 con i maestri Khosrojerdi Hossein, Behruz Darash e Ahmad Nadalian, e alla 51″° edizione con Mandana Moqaddam e Bita Fayyazi. L'Iran non fu presente alla 52″° edizione nel 2007.

La 53″° Esposizione Internazionale d'Arte è intitolata “Creare Mondi”.

Cooperazione tra Teheran e Berna sul gas

Alla Conferenza per il Patto energetico di Ginevra Gholamhossein Nozari, ministro per il petrolio, ha affermato che la decisione della Svizzera di stabilire una collaborazione a lungo termine con l'Iran per lo sfruttamento del gas sarà vantaggiosa per entrambi i paesi.

Nozari ha aggiunto che l'Iran giocherà un ruolo fondamentale nello soddisfare le sempre maggiori richieste energetiche dei paesi europei.
La Conferenza per il Patto energetico è il primo meeting annuale a cui partecipano vari soggetti interessati ai problemi energetici a livello globale. Alla Conferenza partecipano rappresentanti di alto livello dei governi, delle industrie, di agenzie dell'ONU, di ONG, di università e della società civile. La conferenza è incentrata su tre temi fortemente connessi: l'energia, lo sviluppo e l'ambiente.

Gholamhossein Nozari, ministro iraniano per il petrolio, ha affermato lunedì che entro il 2025 l'Iran vuole raddoppiare la sua produzione di gas fino a raggiungere i 400 miliardi di metri cubi all'anno (fonte AFP). “Quest'anno abbiamo raggiunto una produzione di circa 500 milioni di metri cubi al giorno, il che ci posiziona al quarto posto tra i paesi produttori di gas a livello mondiale”, ha detto Nozari alla Conferenza di Ginevra.

L'Iran, il secondo paese esportatore di petrolio dell'OPEC (l'organizzazione dei paesi produttori di petrolio), possiede anche riserve di gas seconde soltanto a quelle della Russia. In gennaio l'Iran e la Cina hanno firmato un contratto da 1,76 miliardi di dollari per lo sfruttamento iniziale del giacimento petrolifero dell'Azadegan settentrionale, situato nella parte occidentale dell'Iran.

L’Iran offre un piano per la cooperazione energetica con il Brasile

A Brasilia, il ministro degli esteri Manouchehr Mottaki ha suggerito un piano di collaborazione a Edison Lobao, ministro brasiliano delle risorse energetiche; il piano si concentra soprattutto nei settori del petrolio e dell'energia elettrica. Il ministro degli esteri iraniano, inoltre, ha offerto la collaborazione anche nel settore agricolo e in campo scientifico.

Edison Lobao ha affermato che il suo paese sostiene le relazioni economiche con Teheran e ha accolto con favore la collaborazione tra imprese brasiliane e iraniane sotto forma di joint venture.

Kiarostami metterà in scena un’opera di Mozart a Londra

Il regista iraniano Abbas Kiarostami, conosciuto in tutto il mondo, metterà in scena l'opera Così fan tutte di Mozart al Coliseum Theatre dal 29 maggio al 5 luglio prossimi.

Egli aveva già allestito l'opera, nel luglio dello scorso anno, al Festival di Aix-en-Provence nella Francia meridionale, con grande consenso di pubblico.

Facendo uso di spettacolari proiezioni sullo sfondo, il vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes del 1997 con Il sapore della ciliegia ricrea il mondo della commedia mozartiana con una bellissima ambientazione.

Teheran diventerà una delle dieci città più digitalizzate al mondo entro il 2014

Esprimendo una grande soddisfazione per lo sviluppo della città , il sindaco di Teheran Mohammad-Bager Oalibaf ha affermato che è stato realizzato il 93% dei progetti previsti per l'anno terminato il 20 marzo scorso.

Egli ha citato il piano di sviluppo quinquennale dicendo che, previa approvazione del consiglio comunale, la prima fase del piano comincerà entro la fine dell'anno.

Le città digitalizzate usano la tecnologia per creare un ambiente continuo tra il governo locale, gli elettori e i cittadini. Le prime dieci città digitalizzate del mondo offrono un programma completo di tecnologia dell'informazione capace di sostenere le operazioni governative e di soddisfare le esigenze dei cittadini e delle imprese.

Mostra: Architettura sostenibile. L’altopiano iranico fonte di civiltà e ispirazione

Dal 10 aprile 2009 il Museo Nazionale d'Arte Orientale a Roma ospita la mostra “Architettura sostenibile. L'altopiano iranico fonte di civiltà e ispirazione“, evento che mira ad incentivare lo sviluppo sostenibile e il risparmio energetico, mediante lo studio e la reinterpretazione in chiave contemporanea degli efficienti espedienti architettonici e dei materiali naturali tipici delle costruzioni di questa particolare zona dell'Iran.

L'esposizione, curata dall'arch. Stefano Russo, si propone di indagare l'architettura e l'urbanistica tradizionale persiana, alla scoperta degli accorgimenti che l'uomo nei secoli ha ideato per creare edifici confortevoli e infrastrutture funzionali in un territorio particolarmente difficile dal punto di vista climatico.

Tra queste particolari tecniche costruttive è necessario ricordare l'uso degli iwan (ambienti coperti che si aprono verso l'esterno o su un cortile) e dei porticati per creare ambienti esterni ombreggiati e freschi; la costruzione di cortili interni con giardini, vasche e fontane per raffreddare e umidificare l'aria circostante; l'utilizzo delle torri a vento (badghir) come espediente per il raffrescamento naturale degli edifici e di speciali “ambienti frigorifero”; la creazione di cisterne idriche ventilate; la fabbricazione di mulini ad acqua e a vento; i geniali fabbricati per la produzione e la conservazione del ghiaccio; l'utilizzo di canali sotterranei (qanat) per l'approvvigionamento dell'acqua; infine la realizzazione di fabbricati costruiti in terra cruda, un ottimo isolante naturale.