Scienziato iraniano progetta una membrana ultrasottile

Alcuni scienziati in Svizzera insieme a un ricercatore iraniano, Amir Hossein Doroudian, hanno prodotto una nuova micro membrana 100.000 volte più sottile del diametro di un capello umano. La membrana è fatta con il “super materiale” grafene.

La nuova membrana è la più sottile che si possa ottenere con le tecnologie attuali e può aprire la strada a una nuova generazione di vestiti impermeabili e a filtraggio ultraveloce.

La membrana è costituita da due strati del ricercato “super materiale” grafene, una pellicola bidimensionale fatta di atomi di carbonio. Su di essa il team di ricercatori, guidato dal Prof. Hyung Gyu Park del Dipartimento di Meccanica dell'ETH di Zurigo, ha inciso minuscoli pori di dimensioni ben definite.

La membrana, quindi, può far passare molecole microscopiche, mentre le molecole o le particelle di dimensioni maggiori passano lentamente o non passano affatto.

“Con uno spessore di soli due atomi di carbonio, questa è la membrana porosa più sottile che sia tecnologicamente possibile produrre,” ha detto Jakob Buchheim, uno dei due autori dello studio, condotto dai ricercatori dell'ETH di Zurigo in collaborazione con scienziati dell'Empa e dei laboratori di ricerca di LG Electronics. La membrana ultrasottile di grafene può essere usata per vari scopi, tra cui la produzione di vestiti impermeabili.

“La nostra membrana non è solo molto leggera e flessibile, ma è anche mille volte più traspirante del Goretex,” ha detto Kemal Celebi, uno degli autori più importanti dello studio.

La membrana potrebbe anche essere usata per scomporre miscele di gas nelle loro parti originali o per filtrare le impurità dei liquidi. I ricercatori hanno dimostrato, per la prima volta, che le membrane di grafene sono adatte anche per il filtraggio dell'acqua.

I ricercatori credono che la membrana si possa utilizzare per misurare accuratamente la portata dei gas e dei liquidi, cosa essenziale per indagare la fisica dei trasferimenti di massa su nanoscala e della separazione delle miscele chimiche.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science.

Fonte: Isna

L’Iran e la Germania promuoveranno la cooperazione turistica

Il responsabile del patrimonio culturale, dell'artigianato e del turismo iraniano Masoud Soltanifar e l'ambasciatore tedesco in Iran Michael Freiherr von Ungern hanno sottolineato la necessità che entrambi i paesi a rafforzino la cooperazione turistica.

Essi hanno inoltre sollecitato l'istituzione di un gruppo di lavoro per studiare sistemi che rafforzino la cooperazione reciproca nel campo culturale e del turismo. I due paesi hanno avuto buone relazioni culturali e sociali nel corso della storia, ha detto Soltanifar.

Ha anche salutato i legami culturali esistenti tra l'Iran e la Germania e ha detto che un certo numero di protocolli d'intesa è stato firmato dai due paesi.

“Date le politiche del governo di 'Prudenza e speranza' basate su un incremento d'interazione con altri paesi e sulla distensione, vogliamo favorire la presenza attiva dell'Iran sulla scena internazionale nonché lo sviluppo di rapporti con altri paesi”, ha detto.

Descrivendo la Germania come una delle destinazioni turistiche più importanti al mondo, Soltanifar ha affermato che l'Iran potrebbe essere tra gli stati più appetibili grazie al suo potenziale storico, culturale e ambientale. Il funzionario tedesco, da parte sua, ha fatto riferimento al fatto che ci sono sempre più turisti stranieri che desiderano visitare i monumenti dell'Iran; inoltre, il paese ha ormai sviluppato la capacità di attirare turisti tedeschi.

I turisti europei e i turisti stranieri in generale sono interessati a visitare le bellissime città e i rari paesaggi che l'Iran può offrire. Freiherr von Ungern ha anche detto che gli scavi archeologici possono servire come area privilegiata di cooperazione tra i due paesi.

Fonte: Irna