Mohammad Behzad, viceministro dell’energia, ha detto che la centrale elettrica di Al Sadr, situata in Iraq ma costruita dall’Iran, è pronta a entrare in funzione.
Il funzionario ha affermato che la prima unità di questo impianto da 324 MW è stata completata ed è in attesa del combustibile, mentre la seconda unità entrerà in funzione tra 45 giorni.
L’esportazione di energia elettrica dall’Iran verso l’Iraq aumenterà ; la Repubblica islamica è pronta a costruire altre undici centrali e nuove linee di trasmissione fino a 2 GW.
“Attualmente”, ha aggiunto Behzad, “stiamo esportando 750-800 MW, ma con la costruzione della linea d’alimentazione da 400 KW di Karkheh Al-Amarah il totale dell’energia esportata in Iraq supererà la potenza di un GW.”
Il progetto della linea di Karkheh Al-Amarah è sviluppato dalla compagnia iraniana Tavanir.
Bezhad ha aggiunto che il Ministero iraniano dell’energia sta pianificando la fornitura di elettricità al Libano tramite l’Iraq e la Siria.
A parte l’Iraq, la Repubblica islamica esporta energia in molti altri paesi tra cui l’Afghanistan, l’Azerbaigian, il Pakistan e la Turchia, mentre ne importa dall’Armenia e dal Turkmenistan.
L’Iran ha anche firmato accordi con l’India nel 2010 per la costruzione congiunta di centrali elettriche e per lo scambio di energia tra i due paesi.
L’accordo tra Teheran e Nuova Delhi prevede infatti la costruzione di nuovi impianti nei due paesi e lo scambio di circa 6.000 MW di energia elettrica.
(fonte: agenzia IRINN)
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