Tehran ospiterà la decima edizione del Building and Construction Expo

Giunte ormai al loro decimo appuntamento internazionale, numerose compagnie provenienti da tutto il mondo si riuniranno nella capitale iraniana dal 3 al 6 Agosto 2010 per la note fiera internazionale dell'industria delle costruzioni.

Un'estate calda, dunque, per molte aziende del settore edilizio che sfrutteranno ancora una volta l'occasione di incontrarsi tutte sotto lo stesso tetto dello spazio fieristico permanente di Teheran, ormai piazza d'affari per imprenditori arabi, tedeschi, belgi, olandesi, ma anche canadesi e australiani, senza scordare la massiccia presenza asiatica registrata nella scorsa edizione grazie alla presenza di aziende cinesi, malesiane e sudcoreane.
In quattro giorni di evento verranno esposti macchinari di costruzione ed equipaggiamento per l'edilizia, ascensori, gru, travi in legno, tetti e parquets, ma anche tubi, porte, finestre, colori per pareti, materiali isolanti e molto altro ancora.

Artisti iraniani trionfano a Venezia

Sette artisti iraniani, tra illustratori e grafici, sono stati premiati dall'Associazione Culturale Teatrio di Venezia durante due separati concorsi a cui hanno preso parte giovanissimi creativi da ogni parte del mondo.

Nella competizione dedicata alle illustrazioni su stampa, quest'anno dedicata al tema “La donna cannone”, hanno trionfato tre artisti della famosa casa editrice iraniana Shabaviz: i disegni di Nasim Azadi e Golnaz Servatian arricchiranno da questo momento il catalogo ufficiale del concorso, mentre una menzione d’onore è stata riservata dalla giuria a Pegah Kazemi.
Sul fronte del concorso grafico, invece, i lavori di Parastu Haqqi, Mahshid Darabi, Roya Oladhaji e Marjan Qaemi sono stati riconosciuti tra i migliori e i più adatti a raccontare “Venezia ieri, oggi e domani” e andranno anch'essi a completare le pagine del catalogo finale.

Anime musicali si fondono

Un singolare incontro di flauti, chitarra e antichi strumenti persiani oltre ogni confine materiale, nel limbo sensoriale dove la musica accomuna e unisce: il prossimo 25 aprile il Teatro dei Comici di Roma ospiterà un appuntamento insolito in cui quattro musicisti, italiani e iraniani, condivideranno armonie musicali, presente e passato delle proprie vite, e faranno rivivere al pubblico la magia di una vera e propria fusione interculturale, prima ancora che musicale.

L'armonia jazz di Beppe Capozza, chitarrista professionista e compositore musicale, autore del progetto ““Cont-anima-zione””, e le vibrazioni della sperimentazione elettronica di Fulvio Marras, produttore artistico, si mescoleranno alle note ipnotiche dei due musicisti, e fratelli, iraniani Reza e Hamid Moshenipour.

Reza nasce a Teheran nel 1976 dove studia la musica classica persiana e il tradizionale târ diplomandosi presso il conservatorio di Teheran; più giovane di qualche anno, il fratello Hamid lo segue in ogni esibizione con il suo tombak, strumento a percussione dell'antica Persia, che suona dall'età di nove anni, e con l'inseparabile flauto.

Grazie alla stima e all'appoggio amici come Giorgio Capozza e Fulvio Marras, oggi per i due fratelli Moshenipour è arrivato il momento di far conoscere anche in Italia l'anima della musica per cui vivono.

Un viaggio immaginifico, come lo definiscono gli stessi musicisti, che segue le fila di un intreccio sempre più stretto e avvolgente tra i suoni e le melodie di strumenti e culture provenienti da luoghi, profumi e ricordi lontani fra loro.

Il Kuwait è pronto a collegare la propria rete del gas con quella iraniana

Il presidente dell'Azienda iraniana per il trasporto del gas ha detto che il Kuwait è interessato ad allacciare la sua rete con quella dell'Iran.
““La rete per il trasporto del gas è già arrivata a Khorramshahr nel sud dell'Iran ed è possibile estenderla ulteriormente in Kuwait”, ha detto Reza Almasi in un'intervista lunedì scorso.

Il piano per collegare le reti dei due paesi comprende un gasdotto sottomarino che arrivi fino al confine kuwaitiano; è un'opera realizzabile in breve tempo considerando le infrastrutture della provincia meridionale del Khuzestan.
L'esportazione annuale di 3-4 miliardi di metri cubi di gas naturale dal giacimento di Pars fino al Kuwait è stata una delle questioni principali sollevate in un incontro dello scorso novembre tra il ministro iraniano del petrolio Masoud Mirkazemi, e il suo omologo del Kuwait, lo sceicco Ahmad Al-Abdullah Al-Sabah.

Secondo le statistiche, le riserve iraniane di gas comprendevano nel 2008 circa 950 trilioni di piedi cubi, una quantità seconda solo a quella della Russia; circa due terzi delle riserve iraniane di gas naturale si trovano in giacimenti non ancora sfruttati.

Il Kuwait ha una modesta quantità di gas naturale. Il paese non è stato in grado di soddisfare la domanda interna di gas naturale, nonostante gli sforzi per aumentarne l'estrazione.

La legge sul bilancio permette l’emissione di 9,5 miliardi di euro in obbligazioni

Il governo iraniano ha incluso il rilascio di “€ 9.5 miliardi in obbligazioni nella prossima legge sul bilancio per finanziare lo sviluppo delle infrastrutture.
Secondo l'agenzia Mehr, il progetto di legge autorizza il governo a emettere obbligazioni fino a 1,5 miliardi di euro per finanziare i progetti di infrastrutture nel settore idrico e in quello agricolo.

Il ministero del petrolio è stato autorizzato a emettere fino a 5 miliardi di euro in obbligazioni per garantire il capitale necessario da investire nei progetti in corso. Anche le industrie e le miniere sono state autorizzate a emettere bond fino a un massimo di 2 miliardi per investire in piani economici e per l'ambiente.

La legge autorizza anche le grandi città a emettere obbligazioni fino a 20 trilioni di rial (circa 1,4 miliardi di euro) per poi realizzare progetti di sviluppo e di conservazione dei centri storici.

Il disegno di legge dovrebbe essere approvato dal Parlamento. L'emissione delle obbligazioni è subordinata all'autorizzazione della Banca centrale Iraniana.

Domenica scorsa il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha presentato in parlamento la legge di bilancio del prossimo anno iraniano (marzo 2010-marzo 2011).