In appena due mesi dall'inizio del nuovo anno, secondo il calendario iraniano, in Iran sono stati prodotti ben 51.888 tonnellate di alluminio con un incremento percentuale del 9% sul totale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Alla base dei numeri in crescita un nuovo impianto di estrazione Hormozal, innanzitutto, inaugurato lo scorso gennaio nella città meridionale di Bandar Abbas: una join venture italo-iraniana che ha già creato più di 7.000 posti di lavoro.
L'impianto, che è costato 400 milioni di euro più altri 2 trilioni di rials (circa 200 milioni di dollari), ha una capacità annuale di 147.000 tonnellate: con il suo contributo, la produzione annuale di alluminio nel Paese dovrebbe aumentare del 47% salendo da 310.000 a 457.000 tonnellate finali.
Tra le vecchie compagnie, anche IRALCO e Almahdi Aluminum aprono con il segno positivo: la prima ha incrementato del 33% il volume della propria produzione rispetto all'inizio dello scorso anno, per un valore totale di 32.670.000 dollari di fatturato e 14.585 tonnellate di alluminio già messe in circolazione; per la Almahdi Aluminium, invece, già 18.071 tonnellate di alluminio sono state esportate in apertura d'anno, registrando rispetto al 2009 un aumento del 43% in termini di volumi e del 126% in termini di fatturato.
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