Nel paese vi sono circa 1,2 milioni di drogati e di questi 60.000 sono donne. Una ricerca rapida sull'uso di droghe in Iran ha mostrato che le donne costituiscono il 5-6% dei tossicodipendenti. “L'abuso di sostanze stupefacenti ha effetti peggiori sulle donne che sugli uomini”, ha detto Hassan Rafiei, capo del centro ricerche, aggiungendo che nelle donne la tossicodipendenza porta a disturbi mentali come lo stress e la depressione.
Inoltre, Fariba Heidari-Kohan, direttrice dell'Ospedale Lolagar di Teheran, ha affermato che sono sempre di più i bambini nati in famiglie con problemi di droga: “In Iran è in preoccupante aumento il numero di gravidanze tra tossicodipendenti.
In media 2-3 donne con problemi di droga arrivano in sala parto ogni settimana qui nel nostro ospedale.” La maggior parte di esse, ha continuato la direttrice, assume droghe molto pericolose come il crack, i cristalli e il vetro, che hanno effetti devastanti sia sulla mamma sia sul feto.
Inoltre, siccome le tossicodipendenti non vanno dal dottore durante la gravidanza, non sono consapevoli delle malattie che possono contrarre (come, per esempio, l'AIDS).
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