Azerbaijan e Iran: l’inizio di una nuova intesa economica

Baku – Dopo la firma dei rispettivi ministri degli Esteri, da giovedì scorso 114 articoli di un nuovo protocollo d'intesa economica legano strettamente tra di loro le sorti dei mercati di Iran e Azerbaijan alla fine dei lavori della settima commissione economica congiunta che si è tenuta, appunto, nella capitale azera.

Commercio, trasporti, sviluppo urbano, agricoltura, gas e petrolio, industria petrolchimica, finanza, ambiente, cultura, educazione, turismo e salute: nulla sembra esser sfuggito ai cinque gruppi di esperti presieduti da Manouchehr Mottaki e Elmar Mammadyarov che, al termine dei lavori, hanno consolidato i già buoni rapporti bilaterali tra i due paesi che da oggi, oltre a una parte importante di tradizioni comuni, condivideranno anche gli effetti di questo nuovo accordo economico (MOU).
E sulla natura di questi effetti prossimo-venturi si dice ottimista il ministro iraniano Mottaki che, dopo aver incontrato anche il presidente azero Ilham Aliyev, scommette pubblicamente sul potenziale della nuova cooperazione economica che, secondo le sue stime, farebbe crescere il valore del commercio annuale tra le due sponde, traghettandolo dagli attuali 700milioni di dollari a un bilione e mezzo di dollari.

Il gruppo Benetton punta su Tehran

Ponzano Veneto – Il gruppo Benetton, consolidata azienda italiana presente in tutto il mondo con oltre 5 mila punti vendita, porta avanti in questi giorni la sua coraggiosa scommessa che, a dispetto di una crisi economica che detterebbe prudenza anziché avventatezza, la spinge oltremare, a puntare su nuovi mercati emergenti, come quello iraniano.

Benetton è pronta a battezzare la partnership commerciale con l'Iran progettando di aprire in breve tempo punti vendita proprio nella sua capitale, Teheran, ed è alla ricerca di partner in loco. E sempre su Teheran punta allo stesso tempo il lancio di un nuovo, interessante concorso internazionale dal titolo “Designing in Teheran” che si rivolge ad architetti, designer e creativi di tutto il mondo chiamati a sviluppare un progetto per due immobili multipiano nel contesto della capitale iraniana.

Gli immobili saranno con molta probabilità destinati proprio all'allocazione dei nuovi store del gruppo veneto, e il concorso si presenta come un modo brillante e innovativo di legare fresche energie creative al proprio business, stimolandone le proposte attraverso il confronto. La domanda dell'azienda è quella di un connubio vincente e convincente tra contemporaneità e qualità architettonica e ambientale degli spazi; la risposta, d'altra parte, dovrà inserirsi armonicamente nel contesto commerciale dell'area di Teheran, tenendo inevitabilmente conto della metamorfosi continua e accelerata che la città sta vivendo negli ultimi anni.

Possono partecipare alla competizione persone creative che siano maggiorenni, senza alcuna limitazione di accesso legata al possesso di requisiti di formazione professionale o di provenienza geografica.

In Iran si correrà su biciclette made in Italy

Rossano Veneto (VI) – Dopo il Doha Team del Qatar, anche la Federazione ciclistica iraniana sceglie per i suoi corridori le celeberrime biciclette dell'impresa veneta 'Wilier Triestina', leader nel settore da più di un secolo grazie all'intraprendenza e alle brillanti intuizioni della famiglia Gastaldello, imprenditori dell'alto vicentino.

Un marchio italiano di qualità importato con successo anche in medio oriente insomma, laddove, a quanto pare, si decide sempre più di investire nel meglio della produzione italiana, nello sforzo di lanciare uno sport ancora poco celebre come quello del ciclismo.

Nove biciclette del tipo 'Cento1', due del 'Cento Crono' e una 'Le Roi': questa la prima commessa della Fedrciclismo iraniana secondo i dirigenti di casa Wilier, ma non si escludono altri ordini futuri, magari per biciclette adatte a gare su pista.

Ruqaya Al Ghasara: correre con il velo

Teheran – Correre nelle gare più importanti a livello mondiale senza dover rinunciare a indossare il tradizionale hijab: così la campionessa iraniana Ruqaya Al Ghasara che già alle scorse Olimpiadi di Pechino sorprese pubblico e fans gareggiando con il velo, con disinvoltura, ma soprattutto con convinto attaccamento alle proprie tradizioni.

“Indosso il velo dall'età di dieci anni e continuerò a farlo” ha dichiarato la campionessa alla stampa, confessando il desiderio di riuscire a qualificarsi anche per le prossime competizioni olimpiche, quella che sarebbe la terza volta nella sua personalissima e brillante carriera da corridore. Finora, insomma, il velo non sembra aver portato affatto male al giovane talento iraniano.

Prossimo appuntamento annunciato ai sostenitori, tuttavia, in casa: Ruqaya Al Ghasara prenderà parte infatti al Fajr International Track and Field Competitions che si terrà a Teheran, sempre con il suo hijab, e sempre più conscia delle sue capacità che non le fanno temere alcuna avversaria, come dice.

Al Ghasara è già stata medaglia d'oro nei 60 metri in questa competizione.

Accordo Iran e paesi del Golfo Persico: vantaggi per il commercio

Teheran – Il governo iraniano si è pronunciato favorevole all'accordo con il Consiglio per la Cooperazione dei Paesi bagnati dal Golfo Persico finalizzato a snellire le procedure per gli scambi commerciali tra i paesi.

La firma dell'accordo porterà innanzitutto ad un sensibile ritocco verso il basso delle tariffe finora applicate all'import/export tra Iran e paesi del Golfo, fino a toccare il livello minimo, secondo il portavoce del ministero del commercio iraniano Hossein Soltani-Nia.

L'adeguamento tariffario interesserà tanto le esportazioni dai paesi del Golfo all'Iran, che viceversa dall'Iran verso i paesi direttamente interessati dall'accordo.