Premio “Libro dell’anno” in Iran: annunciati i vincitori di quest’anno

Teheran – Giunto alla sua ventiseiesima edizione, il tanto atteso riconoscimento del “Libro dell'anno”, che ogni anno premia i migliori autori e traduttori iraniani, è stato assegnato sabato scorso a 21 talenti della letteratura iraniana, alla presenza del presidente Ahmadinejad.

Tutti presenti al Vahdat Hall di Teheran per ritirare l'ambito premio i vincitori di questa edizione, tra i quali risulta anche un traduttore, Keikavus Jahandari, interessato non solo alla storia iraniana, bensì anhe a quella dell'antica Roma.

Qui di seguito elencati tutti i premiati:

Autori, premiati per categoria – Gholamhossein Ebrahimi Dinani (Filosofia e Psicologia), Hossein Ghaffari (Filosofia occidentale), Hojjatoleslam Azizollah Atarodi (Hadith islamici), Einollah Pasha (Statistica), Mohammad-Jafar Jafari Langerudi (Giurisprudenza), Abdolali Abdipur and Gholamreza Moradi (Ingegneria elettronica), Firuz Zonuzi-Jalali (The Rule of the Game), Late Qeisar Aminpur (Poesia), Manuchehr Sotudeh (Storia), Team of Writers (Religione per ragazzi), Mojgan Sheikhi (Fiction per ragazzi), Ala Solaleh Nuri (Scienze per ragazzi).

Traduttori, sempre per categoria – Mohammad-Mehdi Jafari translator of Nahj-ul-Balagha of Imam Ali (Religione), Abolqasem Esmaeilpur (Sociologia), Mohammadreza Meshkani (Statistica), Gholamreza Esalmi, Shahabeddin Shams and Hasti Chitsazan (Contabilità ), Omid Nikfarjam (Arti drammatiche), Mehrdad Qayyumi (Architettura), Keikavus Jahandari (Storia), Late Hossein Ebrahimi Alvand (Fiction), Autori vari (Scienze).

Riportato alla luce un antico cimitero del periodo sassanide

Teheran – La prima sessione di scavi archeologici nell'antico cimitero di Geravi, nella provincia di Hormozgan, vicino al Golfo Persico, si è conclusa nei giorni scorsi con il ritrovamento di una decina di antiche tombe risalenti al periodo dell'impero dei Parti e di quello dei Sassanidi.

Cento ettari di terra setacciati e scavati dal team di archeologi che al rinvenimento di importanza storica indiscussa hanno aggiunto una scoperta relativa al modo in cui venivano consegnati alla terra i corpi defunti: non una vera e propria sepoltura come si pensava, bensì si ricoprivano i cadaveri con dei piccoli sassi per poi recintarli con muretti sassosi alti almeno 50 centimetri. Sulla sommità della struttura in roccia venivano poi posti altri massi, ben più larghi, a fare da copertura.

Queste le conclusioni rese note dal direttore degli scavi, Abbas Noruzi, che ha anche aggiunto che con molta probabilità queste tombe venivano riempite all'interno con doni resi al defunto dai propri cari, perlopiù pietre preziose come l'opale e piccole conchiglie.

Solo all'interno di uno dei dieci sepolcri è stato rinvenuto uno scheletro, in posizione rannicchiata; tutti gli altri non hanno resistito all'effetto erosivo del suolo, molto acido in quest'area. Tutte le tombe rinvenute sono state comunque messe in salvo dai rastrellamenti senza scrupoli dei contrabbandieri.

Iran International Aluminium Conference

L'Iran International Aluminium Conference (IIAC2009), organizzato dall'Iran Aluminium Research Center e da IMIDRO (Iranian Mines and Mineral Development and Renovation Organization), è in programma per il 22 e 23 aprile 2009 a Teheran, in Iran.
IIAC2009 mira a discutere i recenti sviluppi dell'industria dell'alluminio e tratterà aspetti quali produzione, lavorazione, costruzione, rapporti struttura/proprietà e applicazioni ingegneristiche dell'alluminio.

La domanda crescente di alluminio ne ha aumentato il consumo capitale in questa regione, grazie al notevole ampliamento di vari settori quali costruzioni, trasporti, alimentare e industrie elettriche.

Grazie alle enormi risorse di petrolio e gas nonché alla posizione geografica favorevole e alla disponibilità delle risorse umane, l'Iran è una nazione mediorientale importante e promettente per gli investimenti stranieri, e in particolare per l'industria dell'alluminio.

Di conseguenza è fondamentale che le società che parteciperanno alla conferenza conoscano le nuove tecnologie e gli sviluppi dei settori industriali trattati e le più avanzate attrezzature.
Durante i giorni della conferenza si terrà una grande esposizione con partecipanti proveniente dall'Iran e da altre nazioni.

fonte: aluplanet.com

Iran annuncia lancio del suo primo satellite

Teheran – A trenta anni dalla Rivoluzione Iraniana, l'Iran ha lanciato in orbita da una località desertica il primo satellite per le telecomunicazioni, l'Omid.
Ȉ stato il vettore Safir-2 a lanciare Omid, che significa “speranza”, un prodotto interamente “made in Iran”.

“Noi – ha affermato il presidente iraniano, Mahmod Ahmadinejad – usiamo la scienza al servizio della pace, dell'amore, della fratellanza e del perfezionamento dell'Umanità “.

La concezione che della scienza ha l'Iran, ha aggiunto, “é basata sul monoteismo”, mentre quella degli “espansionisti” è “una concezione satanica”.

Il lancio è avvenuto nelle prime ore di oggi.

Il satellite, lanciato nei giorni in cui l'Iran festeggia il trentesimo anniversario della rivoluzione islamica, effettuerà 15 orbite intorno alla Terra ogni 24 ore.

Fonte: Ansa, Fars