Teheran – Per la quinta volta nella storia del sito archeologico di Sorvan, nella provincia meridionale di Fars, un team di archeologi iraniani e stranieri si appresta a riavviare gli scavi che hanno già portato alla luce reperti risalenti a 8000 anni fa.
Sono iraniani, australiani e britannici gli esperti che danno il via alla nuova stagione: Alireza Asgari, direttore iraniano del team, e Lloyd Weeks dell'Università di Nottingham, dirigeranno i lavori sui reperti del periodo achemenide; dall'altra parte, Cameron Petrie, dell'Università di Cambridge, e l'archeologo iraniano Alireza Sardari, guideranno il team preposto agli studi della sezione preistorica.
Quella di Tol-e Nurabad è un'aerea particolarmente interessante per i ritrovi archeologici le cui origini remote partono dal periodo neolitico (6000 aC) e includono il periodo post-achemenide (1000 aC). Su questo stesso sito, nel 2007, sono state fatte rinvenire le preziose rovine di un palazzo del periodo degli Achemenidi che lascia supporre l'effettiva esistenza della città di Lidoma, più volte citata nelle antiche tavole ritrovate nella zona di Persepoli.
Pur dovendosi dedicare soprattutto proprio allo studio della rinvenuta struttura achemenide, il team di archeologici studierà nel periodo di permanenza anche gli effetti di cambiamenti climatici lunghi 10mila anni sull'intera aerea.
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