Mondiali calcio a 5: all’Italia basta il pareggio con l’Iran (5-5) per la semifinale

Brasilia -– Rocambolesco recupero della nazionale italiana che agguanta il pareggio con l'Iran all'ultimo minuto di gara e si guadagna l'accesso alla semifinale che si terrà giovedì 16, a Rio de Janeiro (17:30 ora italiana).

Allo stupore suscitato da una gara ricca di gol e colpi di scena, segue l'amarezza da parte iraniana per il successo sfiorato appena e svanito solo quando l'ultima rete di Bertoni ha fissato il risultato sul 5 pari. In campo, tuttavia, si è visto un'Iran agguerrito e con un ottimo assetto tattico, tanto da esser capace non solo di inventare vincenti geometrie di gioco, ma anche di ribaltare il risultato quando questo si era già fatto sfavorevole nei primi minuti di gioco: dopo il doppio vantaggio azzurro, l'Iran ha infatti pareggiato i conti nello stesso primo tempo con un tiro centrale di Masoudi, salvo poi essere battuto nuovamente a rete dall'azzurro Foglia prima di andare al riposo.

Il recupero è tutto in una rincorsa tra le due formazioni che porterà al sofferto pareggio in extremis dell'Italia: al rientro dagli spogliatoi, l'Iran riesce a passare nuovamente in vantaggio ben due volte, ma per ben due volte gli azzurri recuperano vanificando definitivamente ogni sforzo dell'apprezzabile formazione di Hossein Shams.

Questo il tabellino della gara:

Iran: Nazari, Taheri, Hashemzadeh, Hassanzadeh, Daneshvar; Gharehmani, Azimaeidivkolaei, Ashgari, Tayyebi, Latifi, Masoudi, Abrearinia. Commissario Tecnico: Hossein Shams.

Italia: Feller, Grana, Nora, Bertoni, Foglia; Pellegrini, Jubanski, Battistella, Assis, Morgado, Farina, Zanetti. Commissario Tecnico: Alessandro Nuccorini.

Arbitri: Kidson (Asutralia) e Torok (Ungheria).

Reti: pt 1'17″ Grana (It), 8'06″ Grana (It), 10'49″ Masoudi (Ir), 12'23″ Masoudi (Ir), 14'32″ Nora (It); st 6'30″ Hashemzadeh (Ir), 8'29″ Hassanzadeh (Ir), 10'56″ Fabiano (It). 15'30″ Daneshvar (Ir), 19'10″ Bertoni (It).

Note: ammoniti Assis.

Ora bisogna attendere le gare del girone F per stabilire chi sarà l'avversaria azzurra.

La storia animata di Jamshid and Khorshid riscatta la storia persiana sul grande schermo

Teheran –- Un cartone animato per raccontare una storia d'altri tempi, quelli dell'antica Persia delle corti dei regnanti e delle imprese eroiche fatte per amore: questo è il nuovo prodotto cinematografico di Behruz Yaghmaian che proverà a ribaltare la rappresentazione negativa dell'Iran fatta ad Holliwood nel film d'animazione “300”.

Nel cartone animato “300”, appunto, Zack Snyder mette in scena l'epica battaglia delle Termopili in cui 300 soldati di Sparta affrontano eroicamente il mostruoso esercito persiano di re Serse composto da creature orribili, dal corpo scuro e gli occhi rossi. Un possibile richiamo ai temuti terroristi islamici di oggi.

Yaghmaian ricorre quindi ad una storia d'amore per ripulire l'immagine persiana, ricorrendo anche lui alla leggerezza del cartone animato, secondo nella storia della grande animazione iraniana dopo ““Egypt's Sun””, prossimamente sul grande schermo. ““Jamshid and Khorshid”” è la storia del primo, giovane persiano innamorato della bella principessa Khorshid, che prima ancora di prendere parte ad una competizione indetta dal Re per scegliere chi avrebbe preso in sposa sua figlia, si avventura alla ricerca della amata principessa rapita a corte nel frattempo.

Nel film, le voci dei personaggi corrispondono a famosi attori iraniani tra cui Parviz Parastuii, Amin Hayaii, Habib Rezaii e Rambod Javan per i personaggi maschili, ma anche Sorayya Qasemi e Taraneh Alidusti per quelli femminili.

Presentato ieri in Campidoglio il libro Misteri Persiani

Presentato ieri in Campidoglio il libro Misteri Persiani

Roma –- “Misteri Persiani. I volti nascosti dell'Iran”, il nuovo, appassionante libro di Antonello Sacchetti (edito da edizioni Infinito) è stato presentato ieri in Campidoglio alla presenza dell'autore, tra gli interventi di Bijan Zarmandili, Amir Madani e Paolo Masini.

marciapiede a via Vali-e-Asr Un autore italiano per un libro che rappresenta un viaggio immaginario nella diversità iraniana, tra le differenti culture e le numerose etnie che fanno dell'Iran un Paese solo in parte persiano, non solo islamico, bensì anche cristiano, ebraico e zoroastriano.

La prefazione tutta iraniana di Amir Madani apre il libro con un elogio delle doti narrative e descrittive di Sacchetti, e con un inno all'interculturalità , auspicando la vera conoscenza di un Paese, l'Iran, che ancora oggi, nel XXI secolo, non riesce a liberarsi dell'ombra ingombrante di un islamismo fondamentalista che offusca tutto il resto: il fascino del presente, ma anche la grandezza del passato persiano a cui l'Italia per prima deve molto in termini storici.

“Misteri Persiani” sta tutto in questo: è un tentativo convinto a svelare l'Iran delle tradizioni millenarie, dei colori e dei profumi delle tribù che ancora la popolano ben lontane dall'affollata capitale; è la rivalutazione sincera di un Paese che ancora funge da cerniera tra l'Europa e l'Estremo Oriente, gelosa forse del suo mistero, ma disponibile a farsi gustare e ammirare, anche attraverso le semplici pagine di un libro che ne racconta il volto meno conosciuto.

“L'Autore, per l'acutezza delle osservazioni, sembra un diretto discendente dei grandi viaggiatori europei da Marco Polo ad Ambrogio Contarini e soprattutto del romano Pietro della Valle, che raggiunse la corte dei re sufi nel XVI secolo” (Amir Madani).

Il libro è patrocinato da Il cassetto (www.ilcassetto.it).