Il cantante Qorbani partecipa allo spettacolo di burattini Hafez

Il cantante Alireza Qorbani si è unito allo spettacolo di marionette Hafez ed eseguirà il ruolo del protagonista.
Behruz Gharibpur, direttore del Gruppo teatrale Aran, ha rivelato all'agenzia ISNA che Qorbani partecipa alle prove dello spettacolo sin dalla fine di febbraio.

Il direttore, che ha già rappresentato gli spettacoli per marionette Macbeth, Ashura, Rustam e Sohrab e Rumi, ha detto che questa volta vuole produrre un'opera diversa e rappresentarla in un modo mai visto finora.
Infatti ha detto: “Vorrei che gli spettatori si dimenticassero degli spettacoli visti in precedenza, che non riscontrassero similitudini tra le opere. Ecco perché ho insistito nel cercare la collaborazione di nuovi compositori e cantanti.”
Per quanto riguarda la tempistica della messa in scena, Gharibpur ha affermato di avere iniziato la fase di produzione prima di firmare qualsiasi contratto. Ritiene che lo show comparirà sul palco a Shiraz in concomitanza delle cerimonie per la festa nazionale di Hafez (12 ottobre).
Egli ha inoltre affermato che Shakhehnabat (conosciuta come fidanzata di Hafez) è la prima marionetta progettata dal designer Ali Pakdast.
Gharibpur ha recentemente rappresentato Macbeth, Rustam e Sohrab e Rumi al XXIX Festival internazionale del teatro di Fajr, svoltosi a Teheran il mese scorso.

Burattinaia iraniana vince l’Arlyn Coad Award 2010‎

La burattinaia iraniana Sima Mirza-Hosseini ha vinto la VI edizione dell'Arlyn Coad Award in Canada per avere disegnato e costruito i burattini dell'opera Arash realizzata dalla compagnia Derakht-e Sib, ricevendo inoltre il premio per il Design Creativo dei burattini e per averli costruiti usando materiali adatti alla rappresentazione dell'opera.

Il premio è stato istituito alla memoria della burattinaia Arlyn Coad dal marito e collega Luman Coad per i burattini progettati in modo ““assolutamente unico.””

Nel 2008 Sima e Fahimeh Mirza-Hosseini hanno vinto il Premio per la Migliore Regia con l'opera Arash alla XII edizione del Festival del Teatro delle Marionette di Mobarak. Ȉ la prima volta che un'artista iraniana vincesse l'Arlyn Coad Award.

Convertire vecchie case in luoghi per il teatro tradizionale: un progetto a Tehran

Ci sono molte case a Teheran ormai vecchie e dismesse che potrebbero essere convertite in piccoli teatri dove insegnare e mettere in scena sceneggiati della tradizione iraniana troppo spesso dimenticati: così Davud Fat'hali Beigi, direttore e esperto di teatro tradizionale in Iran, martedì scorso dopo la rappresentazione de ““La strega della Grande Cina”” al Sangelaj Hall di Teheran.

““Molte di queste abitazioni”” racconta Davud Fat'hali Beigi “possono diventare con pochi sforzi dei piccoli palcoscenici in grado di raccogliere attori emergenti e di rinverdire la tradizione iraniana che è ricca di opere che quasi nessuno conosce perché sottovalutate dalla cultura di massa e affatto trasmesse dalla TV e dai media in generale””. Una di queste è il Siahbazi, un'antica rappresentazione in cui un arlecchino dal volto nero improvvisa interamente le proprie battute facendo ridere il pubblico che lo segue a pochi centimetri.

““Un aspetto importante del nostro teatro tradizionale è proprio quello del contatto ravvicinato col pubblico”” prosegue l'esperto ““questi piccoli luoghi di cultura, quali potrebbero essere appunto molte vecchie abitazioni, consentono poche decine di presenze tutte disposte in circolo attorno all'unico attore o agli attori in scena, consentendo al pubblico di comunicare direttamente con gli artisti, e agli artisti di esprimersi più liberamente, con più energia, senza l'imbarazzo che spesso li inibisce in luoghi più formali come i teatri veri e propri””. Il trucco, insomma, starebbe nella familiarità del posto.

Fat'hali Beigi, assieme ad altri esperti come Javad Arabi e l'attore Davud Dadashi, promuovono questo tipo di teatro confidenziale, ricco di vecchie atmosfere e di un calore umano quasi del tutto sbiadito altrove: un impegno a portare concretamente il teatro tradizionale fuori dalle aule delle università , verso il pubblico vero delle case e delle piazze.

ASHURA: Teatro delle Marionette al teatro Quirino di Roma

Roma – BEHROOZ GHARIBPOUR ha dedicato oltre quaranta anni della sua vita artistica a preservare il patrimonio teatrale iraniano impegnandosi per la sua diffusione nel mondo.

A vent’anni ha iniziato la lunga ricerca storica dello spettacolo rituale Tazieh che racconta la vita dell'Imam Hossein.

Lo studio appassionato, condotto avvalendosi del suo gruppo di collaboratori, gli ha consentito di mettere in scena l'antico spettacolo di marionette del Qajar riportando una storia millenaria a nuova vita.

Nel 2004, dal capolavoro letterario persiano il Grande Libro (Shahname) ha realizzato e diretto lo spettacolo Rostam e Sohrab contribuendo a diffondere la cultura e lamitologia persiana nel mondo.

Lo stile delle sue opere teatrali realizzate con l'impiego delle marionette gli è valso il riconoscimento dell'UNESCO che ha inserito le sue rappresentazioni tra le grandi opere culturali mondiali.

Nel 2008, dopo aver rappresentato le sue opere in tutto il mondo, per la prima volta viene in Italia e mette in scena, al Teatro Argentina di Roma, l'opera epica Rostam e Sohrab riscuotendo uno straordinario successo di critica e di pubblico. Sempre nel 2008, Behrooz Gharibpour ha approfondito i suoi studi sul Tazieh realizzando lo spettacolo Ashura e d dimostrando, con le sue marionette, che lo spettacolo di tradizione, privato di ogni retorica, può essere proposto al pubblico come una rappresentazione divertente e godibile anche per coloro che non ne conoscono profondamente i legami storici.

La sua ultima opera, Ashura, del poeta Mohtasham Kashani in scena al Teatro Quirino di Roma il 2 e 3 ottobre, è ricca di elementi simbolici che ritroviamo nelle parole di Zeynab (sorella di Imam Hossein) che, rivolgendosi ai corrotti ricorda che i governi oppressivi non possono durare in eterno e che il bene vince sempre sul male.Concetto ribadito in Ashura anche dall'Imam Hossein che, prima dell'inizio della grande battaglia finale, grida con forza ““se non avete fede, almeno siate uomini””. Il messaggio universale di Ashura è che tutti gli uomini sono esseri liberi ed i loro diritti, inalienabili non possono essere calpestati.

Hossein, figlio di Ali, il terzo Imam dei musulmani sciiti, nato nel 623, è nipote del profeta Maometto. Dopo il martirio di suo fratello Imam Hassan, Hossein prende la guida degli sciiti, ed il Califfo Yazid gli chiede giuramento di fedeltà , ma lui non accetta perché non giudica Yazid un vero governatore islamico. Un gruppo di sciiti di Kuffe, sta partendo da Medina per Mecca e da Mecca per Kuffe.

Yazid viene a conoscenza di questo viaggio e incarica Ebne Ziad, governatore di Kuffe di combattere contro Hossein. Ebne Ziad, con l'aiuto dei suoi comandanti spietati, uccide l'Imam Hossein ed i suoi fedeli compagni. Questo accade il 10 ottobre 680 a Karbala,attualmente al centro dell'Iraq. Questo tragico avvenimento accade nel decimo giorno del mese del Muharram (primo mese dell'anno lunare) e, per questa ragione, Ashura (il decimo giorno di mese del Muharamnel calendario islamico) ha trovato anche un altro significato nel ricordare che è il giorno delmartirio dell'Imam Hossein per i Musulmani Sciiti.

I Musulmani Sciiti rievocano i primi dieci giorni di questo mese con un lutto religioso, in particolare il nono (Tasua) ed il decimo (Ashura).

Il regista utilizza i testi di Tazieh e le poesie di Mohtasham Kashani, poeta persiano del 1500, vissuto nel periodo Safavide, che ha raccontato la storia con una bellissima elegia e ha creato un nuovo testo.

Roma ospiterà lo spettacolo di burattini Ashura il prossimo ottobre

Roma – Il regista teatrale Behruz Gharibpur ha annunciato che il suo spettacolo di burattini Ashura verrà rappresentato al Teatro Quirino di Roma i prossimi 1 e 2 ottobre.
“Sto progettando di mettere in scena lo spettacolo in tre altre città italiane,” ha detto Gharibpur. “Mi hanno suggerito molti teatri, ma li ho scartati perché i loro palchi non sono adatti.”

L'opera Ashura è una miscela di musica, arte dei burattini, poesia e tazieh (una specie di opera teatrale iraniana basata sulla passione).
Egli ha anche detto che gli organizzatori italiani hanno in programma di organizzare una cerimonia in suo onore nella città di Bari, dove saranno rappresentati i tre spettacoli Macbeth, Rustam e Shorab e Ashura. Non si sanno ancora le date.

Gharibpur ha aggiunto che sta ora lavorando allo spettacolo di burattini Rumi e che vorrebbe rappresentarlo alla Ferdowsi Hall di Teheran non appena firmerà il contratto con i gestori.

Il regista ha detto: “Vorrei mettere in scena quest'opera come risposta alla Turchia che pretende di essere la patria di Rumi. Mi piacerebbe metterla in scena in dicembre, quando Konya onorerà Molana Rumi con una sua cerimonia.”

Behzad Abdi sta attualmente lavorando alla musica per l'opera e Ali Pakdast sta lavorando alla progettazione dei burattini, ha detto Gharibpur, aggiungendo che il resto del lavoro dipende dal fatto che l'accordo venga firmato o meno.