da iran.it | Feb 7, 2008 | Economia
Teheran - Il Ministro per il Petrolio Gholam Hossein Nozari ha detto che la produzione di petrolio grezzo nel Paese ha raggiunto il livello più alto dai tempi della Rivoluzione Islamica.
“L'Iran ha prodotto 4.184 milioni di barili di petrolio solo martedì”, ha detto Nozari questo mercoledì. “La speranza è quella di raggiungere la produzione record di 4.2 milioni di barili al giorno, entro la fine di marzo 2008″, ha aggiunto.
Il ministro ha anche sottolineato che il nuovo record sarà forse reso possibile dal fatto che la produzione iniziale di 25.000 barili al giorno ad Azadegan si renderà presto disponibile.
L'Iran detiene il 10 % del delle riserve petrolifere mondiali ed è il quarto maggior produttore di petrolio dopo l'Arabia Saudita, la Russia e gli Stati Uniti.
da iran.it | Gen 30, 2008 | Economia
Teheran – Il 2008 è l'anno della svolta decisiva per i rapporti tra l'Africa e l'Iran, ha detto il Ministro degli Esteri dell'Iran durante la sua visita al Ministro delle Forze Armate del Senegal.
Manouchehr Mottaki ha descritto l'Iran e il Senegal come due alleati e come due potenze influenti rispettivamente nel Medio Oriente e in Africa.
Ha aggiunto che l'energia, l'estrazione del petrolio e l'industria delle automobili sono i campi in cui i due paesi possono collaborare.
Rispetto all'Afghanistan, Mottaki ha detto che, dopo 6 anni di presenza americana in questo paese, le condizioni di sicurezza non sono migliorate e anche la quantità di produzione di droghe è cresciuta drammaticamente.
Per quanto riguarda l'Iraq, il Ministro degli Esteri ha comunicato che il numero dei morti e dei feriti in Iraq dimostra che Washington dovrebbe accettare i consigli degli altri Stati e lasciare l'Iraq.
Il Ministro delle Forze Armate senegalese si è schierato dalla sua parte e ha detto che l'Iran è una civiltà con migliaia di anni di storia alle spalle e ha aggiunto che ritiene che la storia vedrà una nuova era in cui l'Islam giocherà un ruolo-chiave e la supremazia occidentale crollerà .
Inoltre, ha accolto il fatto di ospitare summit in Africa come un impulso allo sviluppo del suo Paese.