da iran.it | Ott 1, 2008 | Economia
Teheran - Iran e Turchia sempre più vicine: non si parla di politica, bensì del consolidamento dei rapporti economici e commerciali tra i due Paesi che si giocano la nuova partita geopolitica trattando di gas ed energia elettrica.
La recente visita ad Ankara del Ministro degli Affari Esteri Iraniano Mottaki, è stata dimostrazione della crescente fiducia che i due Paesi ripongono l'uno nell'altro, ma soprattutto è stata l'occasione giusta per mettere sul tavolo nuove trattative sul piano energetico che porteranno presto freschi investimenti turchi in Iran.
Mottaki, rientrando a Teheran, ha parlato di investimenti superiori ai 10 miliardi di dollari che andrebbero da un lato a costruire una nuova pipeline che rifornirebbe di gas naturale iraniano l'Europa, passando per la Turchia (The South Pars Project), dall'altro invece verrebbero spesi nella generazione elettrica di cui l'Iran, benché ricca di gas, ha fortemente bisogno.
Due progetti, quindi, che porterebbero evidenti vantaggi economici a entrambe le parti. Mottaki ha fatto sapere, inoltre, che il governo iraniano potrebbe affidare a contractors turchi anche appalti relativi alla costruzione di strade e ferrovie, per un investimento totale superiore ai 12 miliardi di dollari.
da iran.it | Set 21, 2008 | Economia
Teheran – Ad un anno appena dal suo incarico, Tahmasb Mazaheri rinuncia alla direzione della Banca Centrale rassegnando le dimissioni.
Il posto che fu di Mazaheri da Settembre del 2007, appunto, secondo fonti ufficiali verrà ricoperto ad interim dal segretario generale della banca, Mahmoud Bahmani.
Mazhaeri aveva avviato lo scorso mese un processo di riforma monetaria che avrebbe portato all'eliminazione dei tre zeri dalla valuta nazionale, il Rial. Su decisione dell'ormai ex direttore, la Banca Centrale ha effettivamente stampato nuove banconote da 50 e 100 Rial, sostituendo prima 500,000 (518 dollari) poi 1 milione di Rial (1,036 dollari) in assegni bancari, la maggior parte però rifiutata da numerose istituzioni, banche comprese, innescando la crisi dei rapporti tra governo e Banca Centrale.
da iran.it | Set 18, 2008 | Economia
Teheran – Lesperienza italiana nel settore delle privatizzazioni è chiamata a imprimere un marchio decisivo nel nascente, e ancora incerto, mercato iraniano che oggi si apre (almeno in parte) alle capitalizzazioni private.
Una svolta nella storia dell'economia e dei commerci iraniana a cui è chiamato a partecipare il Paese italiano per tramite del suo ambasciatore a Teheran, Alberto Bradanini, che mercoledì scorso, ha incontrato il direttore della Borsa Valori di Teheran, Ali Rahmani.
Al termine dell'incontro, Rahmani e l'Ambasciatore Bradanini hanno reso note le intenzioni di entrambe le parti di rafforzare i rapporti già esistenti sul mercato dei capitali, rendendo effettivi i propositi di una collaborazione attraverso un apporto concreto di esperti del settore che viaggeranno dall'Italia in Iran per approfondire le intenzioni di Teheran e le condizioni della partecipazione.
da iran.it | Set 15, 2008 | Economia
Teheran – Rischia di saltare in queste ore l'accordo tra Iran e l'austriaca OMV, partner energetici per la costruzione della pipeline Nabucco che, con una estensione complessiva di 3,300 kilometri, trasporterà gas dalle regioni dell'Asia Centrale direttamente sul mercato europeo, il tutto presumibilmente a partire dal 2013.
A lavori fermi, il Ministro del Petrolio Iraniano Gholam Hussein Nozari fa sapere, infatti, di mal sopportare l'atteggiamento d'indecisione con cui il gruppo austriaco continua a rinviare la chiusura delle trattative e, quindi, l'avvio delle operazioni.
Nozari, forte della consapevolezza dell'importanza della partecipazione iraniana al progetto Nabucco (l'Iran possiede da solo il 16% delle riserve di gas mondiali), prefigura già nuovi possibili partner alternativi qualora OMV non arrivasse alla firma finale del contratto al più presto
Al progetto per la realizzazione della pipeline euro-asiatica partecipano anche la compagnia ungara MOL, la rumena Transgaz, la Bulgargaz, la tedesca RWE e la turca Botas.
da iran.it | Mag 13, 2008 | Economia
Teheran – Recentemente scoperti due campi di petrolio, situati nel sud della provincia di Fars. “Il progetto di sviluppo dei campi di petrolio di Khesht, Sarvestan e Sa'adatabad sarà effettuato dalla Centrale iraniana società campi petroliferi (CIOFC)” ha spiegato Gholam Hossein Nozari, Ministro del petrolio dell'Iran.
“Si stima che con il completamento dello sviluppo del settore petrolifero di Khesht, di petrolio saranno prodotti 25,000 BPD”.
Nozari inoltre afferma “I giacimenti di gas della provincia di Fars attualmente producono oltre 122 milioni di metri cubi di gas al giorno”.
Istituire a Pars una raffineria con una capacita di 120,000 BPD è uno degli altri piani del Ministro del petrolio nella Provincia di Fars.