Nasce a Roma l’associazione italo-iraniana Alefba

Roma –- Sarà inaugurata lunedì 6 Ottobre, a Roma, l'Associazione Culturale ALEFBA, associazione italo-iraniana dal nome che si rifà direttamente alla pronuncia delle prime due lettere dell'alfabeto iraniano.

Sarà proprio un nuovo ponte tra le due culture, quella italiana e quella iraniana, l'associazione che nasce nel cuore di Roma con l'intento manifesto di promuovere la reciproca conoscenza attraverso il contatto e gli scambi tra soggetti provenienti da culture molto diverse, sempre nella piena consapevolezza che solo in questo modo si possano porre le basi per una convivenza civile.

L'occasione del'inaugurazione storica è data dalla celebrazione del ““Mehregan””, antica festa millenaria iraniana, tra le più importanti assieme al Capodanno persiano, il ““Nowruz””.

Il Mehregan però, a differenza del Nowruz, segna l'inizio dell'anno per la religione zoroastriana, molto diffusa nell'antica Persia, che venera tutt'oggi il dio Zoroastro.

Durante i festeggiamenti del Mehragan, la tradizione vuole che tutti i partecipanti indossino abiti nuovi e imbandiscano tavole colorate a cui sedersi per banchettare tutti insieme: è uso anche preparare dei bigliettini augurali profumati da scambiare con i parenti. La festa nasce come ringraziamento per i doni ricevuti dalla natura, in u n periodo di abbondanza di frutta e verdura per le terre iraniane.

Un percorso che parte, quindi, dalle più remote radici iraniane e intende passare attraverso gli scambi musicali, l'arte artigianale dei tappeti e tutto quanto altro faccia arte intesa come strumento di espressione e partecipazione, comunicazione tra popoli e culture differenti.

All'inaugurazione, in rappresentanza dell'Italia e della città di Roma, prenderanno parte alte cariche istituzionali tra cui il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il Presidente della Provincia di Roma Piero Marrazzo e il Presidente della Regione Lazio Luca Zingaretti.

Presiederanno l'evento anche l'onorevole Roberto Maroni, Ministro degli Interni italiano, e l'onorevole Andrea Antonini a capo del XX municipio di Roma.

Inizio dell'inaugurazione previsto per le ore 10.30 nel palazzo Valentini, via 4 Novembre.

Per ulteriori informazioni visitare il sito http://www.forumcomunitastraniere.it/.

Internet piace agli iraniani: la crescita del numero degli internauti in Iran

Teheran – Solo Israele in Medio Oriente conta ancora il numero più elevato di navigatori in Internet rispetto all'Iran. Ma gli iraniani si sanno difendere bene: trascinati perlopiù da una popolazione giovane e intellettualmente vivace, i numeri che l'Internet World Stats ha reso noti di recente, includendo nelle sue raccolta dati 233 tra Paesi e regioni del mondo, mettono in netta evidenza una netta crescita dell'uso di Internet che l'Iran ha fatto registrare negli ultimi anni.

Grazie soprattutto ai ben 7.5 milioni e mezzo di Iraniani che vivono in fuori dal proprio Paese, la percentuale degli iraniani che dimostrano di apprezzare gli usi e le opportunità offerte dalla navigazione in Rete è aumentata del 71% in sette anni (tra il 2000 e il 2007).

Voglia di comunicare con amici e parenti lontani quindi (ma non solo) alla base di un uso massiccio del Web che rende competitive le cifre fatte registrare dagli Iraniani on-line (ben 18milioni fino allo scorso mese di Giugno) rispetto al totale degli internauti nel totale dei Paesi mediorientali: come già detto, solo Israele batte l'Iran in quanto a numero degli utenti della Rete, ma gli Iraniani comprendono comunque più della metà degli utenti in tutto il Medio Oriente (il 53.7%).

Studente iraniano vince il premio speciale al contest spagnolo intitolato Peace and Cooperation Award

Teheran – Shaqayeq Motamedifar, uno studente iraniano di 8 anni, si è aggiudicato il premio special dell'edizione 2007 del ““Peace and Cooperation School Award”” in Spagna.

Effat Mohammadjani, uno studente di 16 anni di Mashhad era un altro candidate iraniano che ha vinto un diploma onorario presso la sezione di fotografia del concorso. Entrambi i vincitori sono membri dell'Istituto iraniano per lo Sviluppo Intellettuale dei bambini e dei ragazzi e hanno partecipato al concorso con 18 dipinti e 3 opere fotografiche.

Il tema centrale del contest era ““Il mio diritto di decidereà, tema che sottolinea il fatto che quest'anno si celebra il sessantesimo anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani.

Più di 4000 opere da 37 paesi hanno concorso al contest che si prefiggeva di aprire gli occhi nelle comunità scolastiche di tutto il mondo sui valori dei diritti umani e di aiutare a raggiungere un mondo senza violenza.

L'edizione del 2008 del premio sarà dedicata all'acqua potabile e all'igiene come diritti umani.

Khayyam e Putin

Teheran – La prima edizione di “Khayyam e Putin”, un libro pubblicato in Kazan, è esaurito appena una settimana dopo la sua pubblicazione.

Il libro contiene la traduzione russa delle quartine preferite dal presidente Putin del grande poeta della letteratura classica persiana Omar Khayyam. Inoltre il libro comprende i testi delle interviste di Putin con numerosi media russi e stranieri sul suo amore e rispetto per Pmar Khayyam. “Nel mio tempo libero studio le opere di Omar Khayyam”, ha detto Putin rispondendo a una domanda sul suo tempo libero.

Il libro è stato pubblicato dal World Public Forum Dialogue of civilizations a Tatarstan con una tiratura di mille copie. L'istituzione progetta di pubblicare la seconda edizione dell'opera in un futuro prossimo.

L’Iran celebra l’italiano Giovanni M.D’Erme

Teheran – L'italiano Giovanni M.D'Erme, esperto di Hafez, è stato insignito della medaglia del Centro Iraniano per lo Studio di Hafez per i suoi 50 anni di studio e diffusione della letteratura persiana in Italia.

La cerimonia, tenuta domenica sera nella Sadra Hall dell'Università delle Scienze Mediche di Shiraz, era parte di una conferenza lunga un week end in corso in quella città per celebrare la “Giornata della poesia mondiale”.

L'unica città del paese che presta la dovuta attenzione alle celebrazioni del “world poetry day” è proprio Shiraz, ha detto il segretario della conferenza Kavus Hassanli, aggiungendo, “Questo dimostra che questa città possiede in sé movimenti letterari attivi e vigorosi”.

Membro dell'Istituto Universitario Orientale di Napoli, D'Erme ha studiato la letteratura persiana e in particolar modo la poesia di Hafez per gran parte della sua vita. D'Erme fu il primo a tradurre il Divan di Hafez in italiano. L'anno scorso il Centro per lo Studio di Hafez ha insignito l'orientalista ed esperto di Hafez francese Charles-Henri de Fouchécour.