Mostra “…E tu gallo perchè non voli?” a Mantova

Roma – L'inaugurazione della mostra a cura di Mehryar Ghaderi Isfahani, Lili Hayeri Yazdi, Serendipità ed Elena Vai si terrà sabato 5 aprile 2008 alle 17.00 al Palazzo della Ragione, Mantova.

La ricca storia dell'illustrazione iraniana presentata attraverso le opere di celebri illustratori, esponenti delle raffinate scuole di tecnica figurativa di Kanoon.

Anteprima mondiale di opere contemporanee dalla Collezione del Museo dell'Illustrazione di Kanoon, Institute for the Intellectual Development of Children and Young Adults. Il titolo dell'evento (“… E tu gallo perché non voli?”) tratto dai versi di Nima Yushij, vuole rappresentare il tema del volo quale territorio di nessuno, di non appartenenza, di spazio neutrale, di non giudizio.

La mostra è dedicata all'illustrazione di libri per l'infanzia in Iran, disciplina di formazione contemporanea che tuttavia si muove sullo sfondo di una lunga e significativa tradizione iconico-figurativa, a partire dai manoscritti decorati del periodo Sasanide. Nel contesto della mostra sarà presente l'installazione sonora “sono-gramma-cubico”, un atto di territorializzazione “dello spazio nello spazio” ideato e realizzato da Gianluca Cingolani. Organizzazione a cura di Mehryar Ghaderi Isfahani (rappresentante in Italia di Kanoon), Lili Hayeri Yazdi (ricercatore associato e consulente culturale di Kanoon), Serendipità , Elena Vai, in collaborazione con il comune di Mantova.

Una delegazione di artisti e diplomatici iraniani visita la città di Palermo

Roma – Questa mattina una delegazione iraniana di artisti e rappresentanti culturali è stata ricevuta da Maurizio Gambino, presidente del consiglio provinciale, a Palazzo Comitini, sede della provincia regionale di Palermo.

Gli ospiti, a Palermo per l'inaugurazione della mostra dedicata alle antiche miniature e calligrafie persiane promossa dalle ““Orestiadi”” di Gibellina che sarà inaugurata il 30 febbraio e durerà fino al 1 aprile al teatro Biondo di Palermo, erano accompagnati da Michele La Tona, direttore della Fondazione, e da Enzo Fiammetta, direttore del Museo ''Trame del Mediterraneo''.

La delegazione comprendeva AliReza Esmaili, direttore dell'Istituto culturale dell'Ambasciata della Repubblica islamica dell'Iran a Roma; AliReza Hosseini Pozveha, direttore dell'ufficio culturale della provincia iraniana di Isfahan; i funzionari dell'Ambasciata di Teheran a Roma, Mohsen Yazdani e Mohammed Jafari Malak, gli artisti Morteza Hosseini Sarbazi e Hassan Dastanpour.

“Accogliamo un popolo che sentiamo vicino al nostro – ha detto Gambino – sul fronte della cultura, dell'arte, delle testimonianze che hanno lasciato in Sicilia. Ma è necessario che questa eredità venga alimentata giorno per giorno, favorendo i rapporti commerciali e gli scambi culturali con un mondo come quello arabo chiamato forse più di altri ad affrontare la sfida della modernità '''. Al termine dell'incontro l'amministrazione provinciale e la delegazione iraniana si sono scambiate dei doni.

Fonte: AdnKronos

Iran: patrimonio archeologico in prima linea

Iran: patrimonio archeologico in prima linea

Roma – Proseguendo un percorso dedicato ai siti archeologici minacciati dai conflitti e dalla violenza, il convegno annuale di archeologia, che si è svolto sabato 9 febbraio a Firenze alla Limonaia di Villa Strozzi, ha avuto quest'anno come titolo “Il patrimonio in prima linea: L'Iran”.

Iran: patrimonio archeologico in prima lineaIn primo piano c'è la considerazione dei relatori che il patrimonio artistico in molte zone del pianeta è minacciato dai conflitti bellici. L'Iran, in particolare, custodisce alcuni dei più importanti tesori della civiltà umana di tutti i tempi e il convegno intende aiutare a illustrare al pubblico la complessa realtà di questo Paese.

Organizzato dalla rivista “Archeologia Viva” in collaborazione con la commissione Quartiere 4 e con il supporto della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico e del Museo Civico di Rovereto, il convegno è stato introdotto da Piero Pruneti (direttore di “Archeologia Viva”) e Giuseppe D'Eugenio (presidente del Consiglio di Quartiere 4) e si è avvalso degli interventi di Pierfrancesco Callieri (docente di Archeologia e Storia dell'arte iranica all'Università di Bologna), Franco Cardini (docente di Storia medievale all'Università di Firenze), Carlo Giovanni Cereti (docente di filologia, religioni e storia dell'Iran all'Università ““La Sapienza”” di Roma) e Graziano Tavan (giornalista e inviato in Iran).

Nel corso del pomeriggio è stato inoltre proiettato il reportage fotografico dall'Iran di Giorgio Ceriani e Maurizio Zulian, collaboratore per l'archeologia del Museo Civico di Rovereto.

Si è spento a Tehran il pittore e scultore Zhazeh Tabatabaee

Si è spento a Tehran il pittore e scultore Zhazeh Tabatabaee

Teheran – Zhazeh Tabatabaee, il famoso pittore e scultore iraniano che tanto spesso è stato paragonato a Picasso, si è spento il 9 febbraio all'età di 77 anni a Teheran.

Zhazeh Tabatabaee/>Zhazeh Tabatabaee, pioniere nel panorama artistico iraniano, ha sempre mescolato le correnti più moderne dell'arte alle tematiche della tradizione persiana.</p>
<p>Tabatabaee non fu solo artista ma fu anche scrittore. Nella sua carriera ha scritto più di 40 libri, tra cui romanzi, opere teatrali e libri sul folklore. Prima di entrare all'università ha pubblicato un giornale e in seguito a questa esperienza ha maturato un profondo interesse verso la regia, la recitazione, la pittura e la scultura.</p>
<p>Le opere di Tabatabaei sono state esposte in Australia, in Cina, Ungheria, Gran Bretagna, Francia, Germania, Grecia, India, Iran, Italia, Monaco, Spagna, Svezia, Stati Uniti e nei Paesi della ex Jugoslavia. Le sue creazioni gli hanno valso più di 10 premi, ai festival di Parigi e di San Paolo e alla biennale di Venezia.</p>
				
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Il Niavaran Cultural Center di Tehran ospita la mostra Seven Views

Teheran – La seconda edizione della mostra “”Seven views”” si apre il 15 febbraio presso il ““Niavaran Cultural Center”” di Teheran.

Le gallerie Aria, Elaheh, Dey, Golestan, Haft Samar, Vali, and Mah-e Mehr ospiteranno 170 dipinti, sculture, opera calligrafiche, dopinti calligrafici e altre opera d'arte create da 170 artisti. Mohammad Ehsaii, Ali-Akbar Sadeqi, Gholam-Hossein Nami, Farah Osuli, Farshid Mesqali, and Sadeq Tabrizi sono alcuni degli artisti che parteciperanno alla mostra.

Ogni artista avrà la possibilità di vendere tre opere durante la mostra, ma potrà esporne solo una alla volta, ha detto la segretaria della mostra Lili Golestan. Ha aggiunto che lo scopo degli organizzatori della seconda edizione della mostra ““Seven Views”” è quella di presentare opere d'arte di qualità a prezzi ragionevoli.

Isfahan aveva ospitato la prima edizione di ““Seven Views”” dal 29 novembre al 13 dicembre del 2007. Fu accolta positivamente e furono vendute le opere d'arte di Iran Darudi, Aidin Aghdashlu, Mohammad Javadipur, Shahla Habibi, Ahmad Vakili e Maryam Salur.