L’Iran riconosce dal 1979, anno della Rivoluzione, la religione islamica come religione di Stato. L’Islam, infatti, importato dagli arabi durante la dominazione del VII secolo, si è presto diffuso tra gli iraniani tanto da diventare la religione più professata. Il 98% degli iraniani attualmente aderisce al credo islamico suddividendosi tra sciiti (l’89% degli iraniani) e sunniti (solo il 9% degli iraniani, ma la maggioranza indiscussa negli altri Paesi di fede musulmana ).
Esistono tuttavia anche in Iran minoranze religiose rispettate dalle genti locali e riconosciute dallo Stato che, in cambio della loro accondiscendenza, elargisce loro concessioni e lascia che a decidere di questioni prettamente morali (che non investano troppo la vita politica) se ne occupino le rispettive autorità religiose.
Legittimate in Iran sono la minoranza cristiana (0,7% della popolazione), quella ebraica (0,3% della popolazione), i seguaci dello zorastrismo , la più antica religione persiana (0,1% della popolazione), le minoranze sikh e buddista (0,1% della popolazione).