La legge sul bilancio permette l’emissione di 9,5 miliardi di euro in obbligazioni

Il governo iraniano ha incluso il rilascio di “€ 9.5 miliardi in obbligazioni nella prossima legge sul bilancio per finanziare lo sviluppo delle infrastrutture.
Secondo l'agenzia Mehr, il progetto di legge autorizza il governo a emettere obbligazioni fino a 1,5 miliardi di euro per finanziare i progetti di infrastrutture nel settore idrico e in quello agricolo.

Il ministero del petrolio è stato autorizzato a emettere fino a 5 miliardi di euro in obbligazioni per garantire il capitale necessario da investire nei progetti in corso. Anche le industrie e le miniere sono state autorizzate a emettere bond fino a un massimo di 2 miliardi per investire in piani economici e per l'ambiente.

La legge autorizza anche le grandi città a emettere obbligazioni fino a 20 trilioni di rial (circa 1,4 miliardi di euro) per poi realizzare progetti di sviluppo e di conservazione dei centri storici.

Il disegno di legge dovrebbe essere approvato dal Parlamento. L'emissione delle obbligazioni è subordinata all'autorizzazione della Banca centrale Iraniana.

Domenica scorsa il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha presentato in parlamento la legge di bilancio del prossimo anno iraniano (marzo 2010-marzo 2011).

7 miliardi di dollari per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi

La Central Iranian Oil Fields Company (CIOFC) progetta di assorbire 7 miliardi di dollari per lo sviluppo dei giacimenti di petrolio e di gas della regione centrale entro il 2015 (termine del quinto piano di sviluppo socioeconomico quinquennale); questo ha riferito lunedì l'amministratore delegato della compagnia.

Alireza Zeyghami ha detto che questo piano porterà la produzione dei giacimenti dagli attuali 160.000 barili al giorno a 500.000 (agenzia SHANA).Ha inoltre aggiunto: ““Anche la produzione giornaliera di gas sarà portata a 500 milioni di metri cubi entro la data menzionata.””

Il film “About Elly” partecipa all’Asian Film Award con due nomination

Il film iraniano “About Elly” (A proposito di Elly) è stato nominato in due categorie al IV Asian Film Awards di Hong Kong. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 22 marzo 2010.

Il 20 gennaio scorso è stato annunciato che il pluripremiato film di Asghar Farhadi è stato nominato nelle categorie ““miglior regista”” e ““miglior sceneggiatura.””

“Bodyguards and Assassins” di Teddy Chan e “Mother” di Boon Jong-ho hanno ottenuto entrambi sei nomination tra cui miglior film e miglior regista. Nella lista dei film vi sono anche “Sete” di Park Chan-Wook (vincitore a Cannes) e “City of life and death” di Lu Chuan: entrambi hanno raccolto quattro nomination, tra cui quella per miglior film.

“About Elly” (A proposito di Elly) ha vinto numerosi premi internazionali tra cui l'Orso d'Argento per la migliore regia al Festival di Berlino 2009 e nella categoria “Best Feature Narrative”” al Tribeca Film Festival 2009.

La serie “Good Stories for Good Children” di Mehdi Yazdi è in fase di revisione per i bambini iraniani

L'autore Mohammad Mirkiani sta rivedendo la serie di libri “Good Stories for Good Children”, scritti dal celebre autore per l'infanzia Mehdi Azar Yazdi.

Gli otto volumi sono in fase di revisione così come ha voluto Azar Yazdi, scomparso il 9 luglio 2009, nel suo testamento orale per Mostafa Rahmandust. Ȉ conosciuto soprattutto per la serie Good Stories for Good Children, opera che gli valse il premio dell'UNESCO nel 1966 e che venne dichiarata miglior opera iraniana dell'anno nel 1967.

Questa è la prima volta che un libro, che è di per sé una revisione, viene rivisto di nuovo, al fine di renderlo più vicino al linguaggio dei bambini e dei giovani adulti di oggi. La serie, pubblicata prima della rivoluzione islamica del 1979, contiene una raccolta di racconti basata sui classici della letteratura persiana, come il Gulistan (Il Giardino delle rose), il Masnavi-ye Manavi, il Marzban-Nameh e il Sinbadnameh.

““Le note a piè di pagina spiegheranno i termini difficili e saranno aggiunte al libro spiegazioni riguardanti l'antropologia e la linguistica. La nuova collezione sarà pubblicata con lo stesso titolo e avrà un'introduzione di Rahmandust in cui sono spiegate le ragioni di questo lavoro di revisione.

Nato nel 1921, Azar Yazdi cominciò a scrivere libri per bambini nel 1956. Ha scritto sette libri, ognuno dei quali è un adattamento di un classico della letteratura persiana riscritto in uno stile semplice e comprensibile ai più piccoli. Ha scritto anche “Il gatto birichino”, “Il gatto giocherellone”, “Storie semplici”, “La poesia dello zucchero e del miele” e “Il masnavi dei bravi bambini”.

Milani: Non cercate l’ideale nel cinema iraniano

La regista Tahmineh Milani ritiene che non vi sia un “asso”” tra i film iraniani a causa delle restrizioni imposte all'industria cinematografica nel paese.

“Questa carta può essere estratta solo da chi ha mano libera, in altre parole, non cercate l'ideale nel cinema iraniano”, ha detto durante la conferenza stampa tenuta dopo la proiezione del suo film “Payback” al XXVIII Fajr International Film Festival di Teheran della scorsa domenica.

Il film, basato su una storia vera, parla di quattro donne che hanno subito abusi sessuali e che decidono di vendicarsi contro gli uomini. Ha ricevuto l'approvazione da parte del Ministero per la première dopo che la regista e il produttore Mohammad Nikbin hanno acconsentito a tagliare alcune scene.

Infatti, Tahmined Milani che è anche sceneggiatrice del film, è stata criticata dal pubblico per il linguaggio crudo usato nella pellicola. Parte della rabbia di queste donne deriva dall'essere ignorate da un segmento della società . In Payback abbiamo cercato di prestare attenzione a tutte le parti. Ho mostrato la reazione delle donne, e se noi chiudiamo gli occhi di fronte a loro li chiudiamo anche di fronte a noi stessi e ai nostri figli.””

Milani si è incontrata con alcune detenute delle carceri femminili iraniane prima di girare la pellicola. Inoltre ha consultato molti psicologi e sociologi. Una delle scene più forti del film è quando Sara, interpretata da Mahnaz Afshar, svela un segreto profondo della sua vita: venne violentata dal patrigno quando aveva 12 anni. “Non avevo mai interpretato un personaggio del genere, quindi ero molto preoccupata”, ha detto Afshar durante la conferenza stampa.

“Nothing” di Abdorreza Kahani, dramma sociale che parla di una famiglia disagiata, sarà probabilmente proiettato durante il Fajr festival. Saranno proiettati inoltre “Fire Keeper” di Mohsen Amiryusefi e “Frigidness” di Ali Ruintan.

L’orchestra sinfonica di Teheran comincia il suo tour europeo, tra cui a Roma

Lo scorso sabato, a Strasburgo (Francia), l'orchestra sinfonica di Teheran ha eseguito la première della composizione della pace e dell'amicizia. Si è trattato della prima performance dell'orchestra di Teheran al di fuori di quelle in calendario in sei paesi europei; il direttore è Manucher Sahbaji e la solista è Nima Masiha.

Il loro secondo concerto ha avuto luogo a Bruxelles lunedì scorso; mercoledì suoneranno a Roma, sabato a Rotterdam e domenica a Ginevra. Il tour si concluderà a Vienna il 3 febbraio, dopodiché i musicisti torneranno in patria.

Nel febbraio dello scorso anno la composizione fu eseguita alla Vahdat Hall di Teheran per cinque notti durante le celebrazioni per il 30″° anniversario della rivoluzione islamica.

L'Orchestra, composta da 115 musicisti e da 35 coristi, eseguirà le seguenti sinfonie: “I Movimento – Sorge l'alba”, “II Movimento – La Lontananza del Sole”, “III Movimento -Ricostruzione” e “IV Movimento – Iran Verso Futuro”.

Concerto a Roma: Auditorium, Sala Petrassi, Mercoledì 27 gennaio 2010 alle ore 21

vedi anche: http://www.auditorium.com/eventi/4962198

Menzione speciale al film iraniano “A proposito di Elly”

La X edizione di ASIATICAFILMMEDIALE – Incontri con il cinema asiatico – si è conclusa il 7 novembre a Roma, dove la giuria ha assegnato una menzione speciale a “About Elly” del regista iraniano Asghar Farhadi.

Il festival è diretto da Italo Spinelli, che ha portato a Roma film, documentari e autori provenienti da diciotto Paesi del continente asiatico.

Titolo originale: “Darbareye Elly”

Regia e Sceneggiatura: Asghar Farhadi

Produzione: Iran 2009

fonte: www.asiaticafilmmediale.it

ASHURA: Teatro delle Marionette al teatro Quirino di Roma

Roma – BEHROOZ GHARIBPOUR ha dedicato oltre quaranta anni della sua vita artistica a preservare il patrimonio teatrale iraniano impegnandosi per la sua diffusione nel mondo.

A vent’anni ha iniziato la lunga ricerca storica dello spettacolo rituale Tazieh che racconta la vita dell'Imam Hossein.

Lo studio appassionato, condotto avvalendosi del suo gruppo di collaboratori, gli ha consentito di mettere in scena l'antico spettacolo di marionette del Qajar riportando una storia millenaria a nuova vita.

Nel 2004, dal capolavoro letterario persiano il Grande Libro (Shahname) ha realizzato e diretto lo spettacolo Rostam e Sohrab contribuendo a diffondere la cultura e lamitologia persiana nel mondo.

Lo stile delle sue opere teatrali realizzate con l'impiego delle marionette gli è valso il riconoscimento dell'UNESCO che ha inserito le sue rappresentazioni tra le grandi opere culturali mondiali.

Nel 2008, dopo aver rappresentato le sue opere in tutto il mondo, per la prima volta viene in Italia e mette in scena, al Teatro Argentina di Roma, l'opera epica Rostam e Sohrab riscuotendo uno straordinario successo di critica e di pubblico. Sempre nel 2008, Behrooz Gharibpour ha approfondito i suoi studi sul Tazieh realizzando lo spettacolo Ashura e d dimostrando, con le sue marionette, che lo spettacolo di tradizione, privato di ogni retorica, può essere proposto al pubblico come una rappresentazione divertente e godibile anche per coloro che non ne conoscono profondamente i legami storici.

La sua ultima opera, Ashura, del poeta Mohtasham Kashani in scena al Teatro Quirino di Roma il 2 e 3 ottobre, è ricca di elementi simbolici che ritroviamo nelle parole di Zeynab (sorella di Imam Hossein) che, rivolgendosi ai corrotti ricorda che i governi oppressivi non possono durare in eterno e che il bene vince sempre sul male.Concetto ribadito in Ashura anche dall'Imam Hossein che, prima dell'inizio della grande battaglia finale, grida con forza ““se non avete fede, almeno siate uomini””. Il messaggio universale di Ashura è che tutti gli uomini sono esseri liberi ed i loro diritti, inalienabili non possono essere calpestati.

Hossein, figlio di Ali, il terzo Imam dei musulmani sciiti, nato nel 623, è nipote del profeta Maometto. Dopo il martirio di suo fratello Imam Hassan, Hossein prende la guida degli sciiti, ed il Califfo Yazid gli chiede giuramento di fedeltà , ma lui non accetta perché non giudica Yazid un vero governatore islamico. Un gruppo di sciiti di Kuffe, sta partendo da Medina per Mecca e da Mecca per Kuffe.

Yazid viene a conoscenza di questo viaggio e incarica Ebne Ziad, governatore di Kuffe di combattere contro Hossein. Ebne Ziad, con l'aiuto dei suoi comandanti spietati, uccide l'Imam Hossein ed i suoi fedeli compagni. Questo accade il 10 ottobre 680 a Karbala,attualmente al centro dell'Iraq. Questo tragico avvenimento accade nel decimo giorno del mese del Muharram (primo mese dell'anno lunare) e, per questa ragione, Ashura (il decimo giorno di mese del Muharamnel calendario islamico) ha trovato anche un altro significato nel ricordare che è il giorno delmartirio dell'Imam Hossein per i Musulmani Sciiti.

I Musulmani Sciiti rievocano i primi dieci giorni di questo mese con un lutto religioso, in particolare il nono (Tasua) ed il decimo (Ashura).

Il regista utilizza i testi di Tazieh e le poesie di Mohtasham Kashani, poeta persiano del 1500, vissuto nel periodo Safavide, che ha raccontato la storia con una bellissima elegia e ha creato un nuovo testo.

Il piano di sviluppo della raffineria di Abadan completo all’80%

L'amministratore delegato della raffineria di petrolio di Abadan ha detto che la fase 3 del piano di sviluppo dell'impianto è completa all'80%.

Secondo il canale di stato iraniano (IRIB) Alireza Abhaji ha detto che il progetto probabilmente entrerà in funzione verso la metà di marzo del 2010.

Egli ha affermato: ““Quando l'unità entrerà in funzione, la produzione di benzina della raffineria salirà a 16 milioni di barili al giorno dagli attuali 10 milioni. Tale produzione soddisferà il 20% della richiesta interna di benzina.””

Secondo l'IRIB, la fase 3 di sviluppo della raffineria produrrà ogni giorno 25.000 barili di cracker catalitico, 434 tonnellate di gas liquefatto e 251 tonnellate di gas estratto dalle operazioni di fissione.

L'unità di fissione sarà allestita utilizzando la tecnologia UOP (universal oil product). Il cracker catalitico è un reattore chimico impiegato per la conversione di oli con un elevato punto di ebollizione in carburanti con un punto di ebollizione più basso.

Si stima che il completamento del piano di sviluppo costerà 280 milioni di euro.

In precedenza, Abhaji aveva affermato che una società cinese entrerà al 35% nel progetto di sviluppo di questa raffineria. Egli ha poi aggiunto: “Il Ministero del petrolio dà una grande importanza al progetto della raffineria di Abadan perché vuole aumentare la capacità dell'impianto di fornire diversi prodotti petroliferi.””

La raffineria si trova nella città sud-occidentale di Abadan, vicino alla costa del Golfo Persico. Venne completata nel 1912 ed era una delle raffinerie più grandi del mondo quando venne distrutta nel 1980 durante la guerra tra Iran e Iraq.

All'epoca la raffineria aveva una capacità di 635.000 barili al giorno ed era parte di un complesso comprendente impianti petrolchimici molto importanti. Dal 1988, anno in cui finì la guerra, la sua produzione è cresciuta costantemente: adesso si aggira sui 450.000 barili di greggio al giorno.

Aperta biblioteca con tutti i libri persiani tradotti in altre lingue

A Teheran è stata recentemente aperta una biblioteca contenente tutti i libri persiani tradotti in altre lingue. La biblioteca è stata istituita dal Centro per la Traduzione del persiano islamico e dei testi umanistici, società affiliata all'Organizzazione per la Cultura e i Rapporti islamici (ICRO).

Essa contiene 3.000 libri persiani che sono stati tradotti in 40 lingue.

Mehdi Mostafavi, direttore dell'ICRO, ha detto all'agenzia Isna: “Lo stato iraniano, gli editori privati e gli uffici di cultura iraniana sparsi all'estero ci hanno aiutato a raccogliere questi libri, ma non abbiamo ancora finito.””

Mostafavi ha inoltre aggiunto che è in preparazione una banca dati contenente tutte le traduzioni e tutti i testi che stanno per essere tradotti in altre lingue.

Inoltre, tale banca dati faciliterà le ricerche degli accademici e degli studiosi.