Ricercatore iraniano progetta una tenda attivata dalla luce

Teheran –- Ali Javey, ricercatore iraniano dell'Università della California, ha progettato una tenda intelligente che si muove con la luce tramite un nanotubo al carbonio fotosensibile.

Dimenticate le tendine azionate da un telecomando: un nuovo progetto dei ricercatori dell'Università di Berkeley, in California, porterà ad avere tendine e altri oggetti che si muovono a seconda della luce, senza bisogno di batterie.

Gli ingegneri hanno creato un nuovo materiale fotosensibile fatto di nano tubi al carbonio e policarbonato di plastica. Questo video mostra le tendine sperimentali che si aprono o si chiudono a seconda della luce.

Un gruppo di ricerca guidato da Ali Javey, professore associato di ingegneria e scienze informatiche, ha creato strati di nano tubi al carbonio (rotoli di carbonio dello spessore di un atomo) e di membrana di policarbonato per ottenere un materiale che si muove rapidamente in risposta alla luce. In frazioni di secondo, i nano tubi assorbono la luce, la convertono in calore e lo trasferiscono alla membrana in policarbonato. La plastica si espande in risposta al calore, mentre lo strato di nano tubi non lo fa, cosicché il materiale formato da due strati si piega.

“Il vantaggio di questa nuova classe di oggetti fotosensibili è che essi sono molto facili da produrre e sono molto sensibili alla luce a bassa intensità ,” ha detto Javey, che lavora anche come scienziato di facoltà presso il Lawrence Berkeley National Lab. “La luce di una torcia è sufficiente a generare una risposta “.

I ricercatori hanno descritto i loro esperimenti in un documento pubblicato questa settimana sulla rivista Nature Communications. Sono stati in grado di modificare le dimensioni e la direzione di torsione (destra o sinistra) dei nano-tubi per far sì che il materiale reagisse a diverse onde di luce. La superficie del materiale da loro creato, ribattezzato “tendina intelligente”, può piegarsi o raddrizzarsi in base all'accensione o meno dell'interruttore.

“Prevediamo che saranno usate in edifici tecnologicamente avanzati ed ecocompatibili,” ha detto Javey. “Le tende fatte con questo materiale possono aprirsi o chiudersi automaticamente durante la giornata”.

Altre potenziali applicazioni includono motori diretti dalla luce e oggetti di robotica che si muovono verso la luce o lontano da essa, hanno aggiunto i ricercatori.

Altri coautori del progetto sono Xiaobo Zhang, autore dello studio ed ex laureando nel Javey Lab, e i ricercatori del Berkeley Sensor and Actuator Center.

Accordo tra Iran e Oman per vendita 10 mld metri cubi gas all’anno

L'Iran e l'Oman hanno firmato un contratto in materia energetica, con il quale la Repubblica Islamica si impegna a fornire al piccolo stato del Golfo 10 mliardi di metri cubi di gas all'anno.

Lo riferisce l'agenzia Irna, spiegando che l'accordo è stato firmato ieri, durante la visita del presidente iraniano Hassan Rohani a Muscat. Il ministro iraniano del petrolio, Bijan Namdar Zanganeh, ha spiegato che il gas viaggera' in una conduttura che colleghera' la provincia dell'Hormuzgan, nel sud dell'Iran, con il porto omanita di Sohar.

Il progetto sarà operativo entro tre anni e l'Oman utilizzerà solo una parte del gas iraniano, estratto dal giacimento di South Pars, per il consumo domestico, mentre un'altra parta sara' destinata all'esportazione ai paesi vicini. Zanganeh ha spiegato che la costruzione del gasdotto richiederà circa un miliardo di dollari, cifra interamente a carico dell'Oman, che diventera' per l'Iran il porto di riferimento per la vendita del suo gas all'intera regione.

L'accordo è stato reso possibile dal rilancio dei rapporti con i paesi vicini voluto dal presidente Rohani e soprattutto dall'alleggerimento delle sanzioni internazionali contro Teheran, che favoriscono gli investimenti esteri per lo sfruttamento dei suoi enormi giacimenti di gas e petrolio. Il contratto con l'Oman spiana la strada a un accordo più ampio, il cui valore stimato è di circa 60 miliardi dollari in 25 anni e che permetterà all'Iran di esportare il suo gas ai paesi del Golfo.

Fonte: Aki