Il piano di sviluppo di South Pars sarà completato in due anni

Rostam Qasemi, il ministro iraniano del petrolio, ha detto che il piano di sviluppo del giacimento di gas di South Pars sarà completato in due anni.

Qasemi ha aggiunto che i lavori fatti per sviluppare tale giacimento non hanno paragoni nel secolo passato.

Egli ha presentato i dati sulle diverse fasi di sviluppo del giacimento, dicendo che le fasi 15 e 16 sono complete al 92%, le fasi 17 e 18 lo sono all'80%, mentre la fase 12 – che corrisponde in realtà a tre fasi – è anch'essa completa al 92%. La 19, equivalente a due, è stata completata al 62%.

La fase 13, equivalente a due, è completa al 62%; le fasi 22-24 sono complete al 62,5%; la 14, equivalente a due fasi, è stata completata al 50% esattamente come le fasi 20-21.

Il ministro ha spiegato: “Lavorare sotto le sanzioni richiede capacità speciali. Dobbiamo produrre le apparecchiature a livello nazionale o chiedere ad altri paesi di fabbricarle per noi. Inoltre, le transazioni finanziarie sono difficili.”

Il 2 agosto Qasemi ha detto: “Quando tutte le fasi entreranno in funzione, la percentuale di gas estratto in Iran sarà uguale a quella del Qatar. Attualmente stiamo lavorando a 17 fasi del piano di sviluppo.”

South Pars è parte di un più vasto giacimento di gas che l'Iran condivide con il Qatar. Il giacimento più grande si estende su una superficie di 9.700 chilometri quadrati, 3.700 dei quali sono in acque territoriali iraniane (South Pars) nel Golfo Persico. I restanti 6.000 chilometri quadrati, chiamati “North Dome”, sono nelle acque territoriali del Qatar.

Il giacimento in acque iraniane contiene 14 trilioni di metri cubi di gas naturale, circa l'8% delle riserve mondiali, corrispondenti a più di 18 miliardi di barili.

Fonte: MNA

Le esportazioni iraniane di elettricità raggiungono 1,4 GW

L'IRIB segnala che sabato 17 agosto l'Iran ha esportato 1,4 gigawatt (GW) di energia elettrica in Afganistan, Iraq, Pakistan, Armenia e Turchia.

Nel frattempo, il paese ha importato 324 megawatt (MW) di energia elettrica dall'Armenia e dal Turkmenistan.

L'Iran ha esportato 11,054 miliardi di chilowattora di energia elettrica nei paesi confinanti nello scorso anno iraniano, conclusosi il 20 marzo.

L'Iran, inoltre, ha importato 3,968 miliardi di chilowattora l'anno scorso, il che denota un incremento annuo dell'8%.

Il viceministro dell'energia Mohammad Behzad ha detto che negli ultimi dieci anni l'Iran ha costruito il doppio delle centrali elettriche costruite nel mondo.

La capacità di produzione di energia elettrica è attualmente 68,38 GW, ha aggiunto.

L'Iran attualmente scambia energia con la Turchia, l'Armenia, il Turkmenistan, l'Azerbaigian (compresa la Repubblica autonoma del Nakhchivan), il Pakistan, l'Afganistan, la Siria e l'Iraq.

L'Iran cerca di diventare uno dei maggiori esportatori di energia elettrica nella regione e ha attirato più di 1,1 miliardi di dollari di investimenti per la costruzione di tre nuove centrali.

Fonte: MNA

Oltre 70 aziende parteciperanno alla fiera internazionale dell’arredo bagno e arredo cucina di Teheran

L'11ma edizione della mostra internazionale di arredo cucina, bagno, sauna e piscina si terrà a Teheran dal 22 al 25 agosto.

Circa 130 aziende iraniane e 70 società estere saranno presenti alla fiera.
Oltre alle società iraniane, parteciperanno all'evento aziende provenienti dalla Corea del Sud, Hong Kong, Azerbaijan, Cina, Svezia, Russia, Turchia, Finlandia, Brasile, Spagna e Paesi Bassi.

Le esportazioni non petrolifere dall’Iran alla Gran Bretagna crescono del 78%

Le esportazioni non petrolifere dall’Iran alla Gran Bretagna crescono del 78%

Le esportazioni non petrolifere dall’Iran al Regno Unito hanno quasi raggiunto i 17 milioni di dollari nei primi quattro mesi dell’attuale anno iraniano (cominciato il 21 marzo), facendo segnare una crescita del 78% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Agenzia doganale iraniana, i principali prodotti esportati in questo periodo sono prodotti siderurgici in ferro e acciaio, tappeti, uva passa e datteri.
L’Iran, inoltre, ha importato dalla Gran Bretagna merci per un valore di 31 milioni di dollari nei primi quattro mesi del corrente anno solare iraniano.
Tra i beni più importati: foraggio da mais, grano, zucchero, orzo, farina di soia, pollo da grigliare, medicinali e siringhe.
Inoltre, la Gran Bretagna è stata il quarto principale partner commerciale europeo dell’Iran in questo periodo.
Il 4 agosto, il primo ministro britannico David Cameron ha scritto al presidente iraniano Hassan Rouhani in occasione del suo insediamento e si è augurato di poter stabilire legami più solidi con l’Iran.
In una telefonata al ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Salehi, il 31 luglio scorso, il ministro degli Esteri britannico William Hague ha espresso la volontà di Londra di migliorare la cooperazione e i contatti diplomatici con Teheran e si è offerto di tenere ulteriori colloqui con i rappresentanti iraniani per discutere come migliorare le relazioni bilaterali.
Fonte: ISNA