Le esportazioni iraniane non legate al petrolio, compresi i gas condensati, hanno raggiunto nei primi quattro mesi del calendario iraniano la cifra di 9,145 miliardi di dollari, oltre il 21% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel frattempo, le importazioni nello stesso arco di tempo sono aumentate del 17% e hanno raggiunto la cifra di 18,449 miliardi di dollari.
Anche il peso delle esportazioni è aumentato (più 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato) ed è arrivato a 20,62 milioni di tonnellate. Il rapporto indica inoltre che le merci importate nel periodo ammontano a 14,7 milioni di tonnellate, meno 10,7% rispetto all'anno scorso.
Il bene più esportato è stato il propano liquido (per un ricavo di 471 milioni di dollari, pari al 6% delle esportazioni al di fuori del petrolio). La Cina è stata l'acquirente maggiore di beni iraniani, comprando per 1,3 miliardi di dollari (16% del totale). Al secondo posto l'Iraq, con importazioni equivalenti a 1,25 miliardi di dollari.
Durante questo periodo gli Emirati Arabi sono stati gli esportatori principali verso l'Iran, raggiungendo il 30% delle esportazioni verso il paese.
La Cina, la Germania, la Corea del Sud e la Turchia occupano dal secondo al quinto posto, con rispettivamente l'8,9, l'8,5, il 6,3 e il 6,1% delle esportazioni verso l'Iran.
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