Si apre lunedì 3 maggio il decimo meeting dell'agenzia regionale iraniana dell'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile che discuterà della supervisione e della sicurezza dei voli nazionali ed internazionali compresi tra i 29,000 e i 41,000 piedi d'altezza.
Dopo il summit regionale in Medio Oriente, a cui hanno preso parte Iraq, Egitto, Arabia Saudita, Siria, Oman, Kuwait, Bahrain, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Yemen e Libano, arriva per l'Iran il momento di discutere sui punti caldi dell'aviazione nazionale puntando l'attenzione soprattutto sul tema della sicurezza in volo e sulla necessità di dotare gli aerei di altimetri precisi.
L'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile, agenzia specializzata delle Nazioni Unite, lavora da anni sulla codificazione delle norme internazionali per la navigazione aerea, promuovendo un trasporto passeggeri in regime di sempre maggiore sicurezza da garantirsi attraverso ispezioni frequenti, regole severe per tutti sulle infrastrutture e l'impegno comune per la prevenzione di interferenze illegali.
Prerogativa dell'organizzazione è, inoltre, quella di definire il protocollo internazionale per le indagini sugli incidenti aerei in collaborazione con le autorità per la sicurezza del trasporto aereo dei paesi aderenti alla Convenzione di Chicago.
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