Riportato alla luce un antico cimitero del periodo sassanide

Teheran – La prima sessione di scavi archeologici nell'antico cimitero di Geravi, nella provincia di Hormozgan, vicino al Golfo Persico, si è conclusa nei giorni scorsi con il ritrovamento di una decina di antiche tombe risalenti al periodo dell'impero dei Parti e di quello dei Sassanidi.

Cento ettari di terra setacciati e scavati dal team di archeologi che al rinvenimento di importanza storica indiscussa hanno aggiunto una scoperta relativa al modo in cui venivano consegnati alla terra i corpi defunti: non una vera e propria sepoltura come si pensava, bensì si ricoprivano i cadaveri con dei piccoli sassi per poi recintarli con muretti sassosi alti almeno 50 centimetri. Sulla sommità della struttura in roccia venivano poi posti altri massi, ben più larghi, a fare da copertura.

Queste le conclusioni rese note dal direttore degli scavi, Abbas Noruzi, che ha anche aggiunto che con molta probabilità queste tombe venivano riempite all'interno con doni resi al defunto dai propri cari, perlopiù pietre preziose come l'opale e piccole conchiglie.

Solo all'interno di uno dei dieci sepolcri è stato rinvenuto uno scheletro, in posizione rannicchiata; tutti gli altri non hanno resistito all'effetto erosivo del suolo, molto acido in quest'area. Tutte le tombe rinvenute sono state comunque messe in salvo dai rastrellamenti senza scrupoli dei contrabbandieri.

Iran International Aluminium Conference

L'Iran International Aluminium Conference (IIAC2009), organizzato dall'Iran Aluminium Research Center e da IMIDRO (Iranian Mines and Mineral Development and Renovation Organization), è in programma per il 22 e 23 aprile 2009 a Teheran, in Iran.
IIAC2009 mira a discutere i recenti sviluppi dell'industria dell'alluminio e tratterà aspetti quali produzione, lavorazione, costruzione, rapporti struttura/proprietà e applicazioni ingegneristiche dell'alluminio.

La domanda crescente di alluminio ne ha aumentato il consumo capitale in questa regione, grazie al notevole ampliamento di vari settori quali costruzioni, trasporti, alimentare e industrie elettriche.

Grazie alle enormi risorse di petrolio e gas nonché alla posizione geografica favorevole e alla disponibilità delle risorse umane, l'Iran è una nazione mediorientale importante e promettente per gli investimenti stranieri, e in particolare per l'industria dell'alluminio.

Di conseguenza è fondamentale che le società che parteciperanno alla conferenza conoscano le nuove tecnologie e gli sviluppi dei settori industriali trattati e le più avanzate attrezzature.
Durante i giorni della conferenza si terrà una grande esposizione con partecipanti proveniente dall'Iran e da altre nazioni.

fonte: aluplanet.com

Iran annuncia lancio del suo primo satellite

Teheran – A trenta anni dalla Rivoluzione Iraniana, l'Iran ha lanciato in orbita da una località desertica il primo satellite per le telecomunicazioni, l'Omid.
Ȉ stato il vettore Safir-2 a lanciare Omid, che significa “speranza”, un prodotto interamente “made in Iran”.

“Noi – ha affermato il presidente iraniano, Mahmod Ahmadinejad – usiamo la scienza al servizio della pace, dell'amore, della fratellanza e del perfezionamento dell'Umanità “.

La concezione che della scienza ha l'Iran, ha aggiunto, “é basata sul monoteismo”, mentre quella degli “espansionisti” è “una concezione satanica”.

Il lancio è avvenuto nelle prime ore di oggi.

Il satellite, lanciato nei giorni in cui l'Iran festeggia il trentesimo anniversario della rivoluzione islamica, effettuerà 15 orbite intorno alla Terra ogni 24 ore.

Fonte: Ansa, Fars

Tlc: Emirati investono in telefonia in Iran

Dubai – Etisalat, operatore delle telecomunicazioni degli Emirati Arabi Uniti, investirà 3,85 miliardi di euro in Iran nei prossimi cinque anni.

Lo ha annunciato il presidente della Etisalat, Mohammad Hassan Omran, al margine di una conferenza che si e' svolta in Arabia Saudita.

Etisalat entrerà nel mercato delle telecomunicazioni iraniano come terzo operatore per la telefonia mobile con un primo investimento nelle infrastrutture di rete per 770 milioni di euro nei primi 12 mesi.

La diffusione della telefonia mobile – scrive la stampa degli emirati – in Iran non raggiunge il 60%, un mercato non sfruttabile dalle società occidentali a causa delle sanzioni Usa ed Onu per la politica nucleare di Teheran.

Il consorzio creato da Etisalat degli Eau e da Tamin Telecom dell'Iran, avrà i diritti in esclusiva per i servizi di terza generazione (3G) e conta di superare un milione di abbonati entro il primo anno.

Fonte: Ansa

Italia-Iran: sanità, nuova cooperazione in sala operatoria

Teheran – Scambi di visite, organizzazione comune di congressi, soggiorni di chirurghi iraniani in Italia: passa per la sala operatoria la nuova frontiera della cooperazione fra Roma e Teheran, grazie a due memorandum d'intenti firmati in Iran in questi giorni, accompagnati da una serie di interventi di altissima tecnologia compiuti negli ospedali universitari di Teheran e Isfahan.

Chirurgo italiano della valle, operazioni a Isfahan e a Teheran

Ad eseguirli è stato il dott. Edoardo Della Valle, direttore della divisione di chirurgia laparoscopica avanzata e metabolica presso l'ospedale Santa Maria Nuova delle Università di Modena e Reggio Emilia.

Quattro interventi con tecnica integralmente videoassistita e ad addome chiuso sono stati realizzati per la prima volta nell'ospedale universitario di Isfahan da una equipe diretta da Della Valle, coadiuvato da colleghi locali. Il chirurgo italiano si è poi spostato a Teheran, dove ha eseguito altre operazioni analoghe presso l'ospedale universitario della capitale e l'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro.

A nome dell'ospedale di Reggio Emilia e dell'Università di Modena e Reggio il dott. Della Valle ha poi firmato due accordi per lo sviluppo della cooperazione con l'Iran.

Della Valle ha sottolineato che durante la sua missione, preparata dall'ambasciatore italiano a Teheran, Alberto Bradanini, ha apprezzato ''il livello altissimo'' della medicina pubblica, in particolare della chirurgia, in Iran.

Il chirurgo italiano ha anche sottolineato ''l'accoglienza e la voglia di apprendere'' dei colleghi iraniani, criticando il fatto che le sanzioni imposte all'Iran provochino una difficoltà di approvvigionamento delle attrezzature per la chirurgia tecnologicamente avanzata.

Fonte: Ansa