L’Iran è pronto a esportare la tecnologia per produrre acciaio

L’Iran è pronto a esportare la tecnologia per produrre acciaio

Teheran – Il direttore generale della Compagnia iraniana dell’acciaio ha annunciato che il paese è pronto a offrire ad altre nazioni la tecnologia per aprire nuove acciaierie.

Citando una relazione pubblicata dall’Organizzazione iraniana per lo sviluppo e il rinnovo delle miniere, Mohammadreza Najmossadat ha detto che l’Iran ha fatto propria la tecnologia per produrre acciaio ed è quindi in grado di costruire acciaierie sulla base esclusiva delle proprie conoscenze tecniche.

Egli ha proseguito affermando che il know-how iraniano circa la costruzione di acciaierie è all’altezza delle tecnologie mondiali più avanzate e soddisfa tutti i requisiti per la salvaguardia dell’ambiente.

Fonte: Mehrnews

L’Iran e l’Armenia progettano un collegamento ferroviario

Teheran – Venerdì, a Erevan, il Ministro iraniano dei trasporti Hamid Behbahani e il suo omologo armeno Gurgen Sargsian hanno preso accordi per pianificare una ferrovia che colleghi i due paesi al Mar Nero, una direttrice strategica di traffico.

Ci vorranno cinque anni per completare questa ferrovia, lunga 470 km; il costo si aggira su 1,2 miliardi di dollari e potrebbe essere finanziato dalla Banca Mondiale e dalla Banca per lo Sviluppo asiatico.

Secondo la stampa televisiva, la ferrovia sarebbe importante soprattutto per Erevan, dal momento che collegherebbe la città settentrionale di Sevan alla città meridionale di Meghri, al confine con l'Iran.
Il ministro armeno ha detto: “La ferrovia assicurerà il collegamento tra l'Asia centrale e meridionale e i porti georgiani sul Mar Nero, attraverso i territori armeno e iraniano.” Tutto questo aumenterà il volume degli scambi commerciali tra i due paesi.

Secondo l'agenzia IRIB, il ministro iraniano ha incontrato anche il ministro armeno per l'energia Armen Movsesian comunicando che i due paesi stanno lavorando su un memorandum d'intesa completo per rafforzare la cooperazione economica.

La NIORDC sta costruendo 3 raffinerie in base a progetti comuni

Teheran – La NIORDC (la compagnia nazionale iraniana di raffinazione e distribuzione del petrolio) sta progettando tre raffinerie in Malesia, Indonesia e Siria.
La NIORDC ha investito il 30% nel progetto da 4,8 miliardi di dollari per costruire la raffineria di Kadah nel nord della Malesia, che avrà una capacità di 250.000 barili al giorno. L'altro 70% degli investimenti è garantito dalla società malese SKSD.

In un progetto da 6 miliardi di dollari per la costruzione di una raffineria sull'isola di Java, che avrà una capacità di 300.000 barili al giorno, con la materia prima fornita dall'Iran, l'indonesiana Pertamina coprirà il 40% del costo, la NIORDC un altro 40% e la malese Petrofield il 20%.

E in un progetto da 2,6 miliardi di dollari per costruire una raffineria nei pressi della città di Homs, in Siria, che sarà alimentata con greggio extra fornito dall'Iran, dalla Siria e dal Venezuela (capacità : 140.000 barili al giorno), la NIORDC coprirà il 26% del costo, la venezuelana PDVSA il 33%, la malese Petrofield il 26% e la siriana HRC il 15%.

Tutti i progetti dovrebbero diventare operativi entro il 2013.

La Biennale di Venezia esporrà opere d’arte iraniane

Teheran – Artisti iraniani parteciperanno alla mostra internazionale d'arte della 53″° Biennale di Venezia, che si terrà dal 7 giugno al 22 novembre 2009 presso i Giardini della Biennale e presso l'Arsenale.
Gholamali Taheri, segretario del I Festival Internazionale di arti visive di Fajir, ha detto lunedì che parteciperanno alla Biennale il pittore Iraj Eskandari, il calligrafo Sedaqat Jabbar e lo scultore Hamidreza Avishi.

Egli ha aggiunto che i primi classificati al I Festival di Fajr, tra cui Harish Shiva, Farzin Hedayatzadeh, Amir Rostami e Mahmud Azadnia accompagneranno il gruppo degli artisti.
Ha poi continuato: “Molti altri artisti esporranno nella sezione non competitiva del festival, tra cui il pittore Mostafa Dashti, lo scultore Morteza Namatollah, il graphic designer Mehdi Mohammadi, il fotografo Mehdi Mon'em, il fumettista Mohammad Amin-Aqaii e il calligrafo Abbas Akhavain.”

Egli ha inoltre sottolineato che altri artisti si uniranno a questo team.

L'Iran prese parte alla 50″° edizione della biennale nel 2003 con i maestri Khosrojerdi Hossein, Behruz Darash e Ahmad Nadalian, e alla 51″° edizione con Mandana Moqaddam e Bita Fayyazi. L'Iran non fu presente alla 52″° edizione nel 2007.

La 53″° Esposizione Internazionale d'Arte è intitolata “Creare Mondi”.

Cooperazione tra Teheran e Berna sul gas

Alla Conferenza per il Patto energetico di Ginevra Gholamhossein Nozari, ministro per il petrolio, ha affermato che la decisione della Svizzera di stabilire una collaborazione a lungo termine con l'Iran per lo sfruttamento del gas sarà vantaggiosa per entrambi i paesi.

Nozari ha aggiunto che l'Iran giocherà un ruolo fondamentale nello soddisfare le sempre maggiori richieste energetiche dei paesi europei.
La Conferenza per il Patto energetico è il primo meeting annuale a cui partecipano vari soggetti interessati ai problemi energetici a livello globale. Alla Conferenza partecipano rappresentanti di alto livello dei governi, delle industrie, di agenzie dell'ONU, di ONG, di università e della società civile. La conferenza è incentrata su tre temi fortemente connessi: l'energia, lo sviluppo e l'ambiente.

Gholamhossein Nozari, ministro iraniano per il petrolio, ha affermato lunedì che entro il 2025 l'Iran vuole raddoppiare la sua produzione di gas fino a raggiungere i 400 miliardi di metri cubi all'anno (fonte AFP). “Quest'anno abbiamo raggiunto una produzione di circa 500 milioni di metri cubi al giorno, il che ci posiziona al quarto posto tra i paesi produttori di gas a livello mondiale”, ha detto Nozari alla Conferenza di Ginevra.

L'Iran, il secondo paese esportatore di petrolio dell'OPEC (l'organizzazione dei paesi produttori di petrolio), possiede anche riserve di gas seconde soltanto a quelle della Russia. In gennaio l'Iran e la Cina hanno firmato un contratto da 1,76 miliardi di dollari per lo sfruttamento iniziale del giacimento petrolifero dell'Azadegan settentrionale, situato nella parte occidentale dell'Iran.