La Cina e la Malesia sfrutteranno il giacimento petrolifero di Resalat

La Cina e la Malesia sfrutteranno il giacimento petrolifero di Resalat

Teheran –- Il direttore dell’Iranian Offshore Oil Company ha affermato che la malese Amona Company, la China Oilfield Services Limited (COSL) e la China National Offshore Oil Corporation (CNOOC) lavoreranno insieme per lo sfruttamento del giacimento petrolifero di Resalat.

Mahmoud Zirakchianzadeh ha detto che nel 2008 l’Iran e la compagnia malese Amona hanno firmato un accordo da un miliardo di euro (1,4 miliardi di dollari) per lo sfruttamento del giacimento di Resalat.

Zirakchianzadeh ha inoltre dichiarato che Amona, a sua volta, ha raggiunto un accordo preliminare con la cinese COSL per effettuare le operazioni di perforazione e con la CNOOC per installare l’equipaggiamento marino necessario.

““Sono in corso negoziati con una banca cinese per finanziare il progetto””, ha poi aggiunto Zirakchianzadeh, prevedendo che l’accordo sarà raggiunto entro la fine di luglio.

Con l’attuazione di questo piano di sviluppo, la capacità di produzione giornaliera del giacimento di Resalat passerà dagli attuali 12.000 barili a 47.000.

La società malese si è impegnata a completare il progetto entro tre anni e mezzo.

Il giacimento di Resalat è situato circa 90 km al largo dell’isola di Lavan nel Golfo Persico.

Nel dicembre 2007 l’Iran ha firmato un accordo da 16 miliardi di dollari con la malese SKS per lo sfruttamento dei giacimenti di gas di Golshan e Ferdows situati nella provincia meridionale di Bushehr.

Il 3 giugno scorso la National Iranian Oil Company (NIOC) e la China National Petroleum Corporation (CNPC) hanno firmato un contratto da 5 miliardi di dollari per lo sviluppo della fase 11 del giacimento di gas di South Pars.

L’Iran vuole esportare merci in Iraq per un valore annuo di 6 miliardi di dollari

Teheran –- Il direttore della Camera di commercio della provincia di Teheran ha affermato che l'Iran vuole esportare in Iraq merci per 4 miliardi di dollari e servizi tecnico-ingegneristici per 2 miliardi nell'anno iraniano in corso (che terminerà il 20 marzo 2010).

Seyyed Ali Mousavi ha detto che l'Iraq importa ogni anno merci per 40 miliardi di dollari da paesi come gli Stati Uniti, la Turchia, la Siria, la Giordania e l'Arabia Saudita.

L'Iran ha un ruolo importante nella ricostruzione dell'Iraq: le esportazioni iraniane che non riguardano il petrolio verso l'Iraq sono state valutate intorno agli 1,8 miliardi di dollari nel 2007 e 2,3 miliardi nel 2008.

Ogni mese più di 40.000 iraniani visitano i luoghi santi dei Sciiti come Najaf e Karbala, acquistando souvenir religiosi e sostenendo l'economia della zona con il turismo.

L'Iraq importa dall'Iran i seguenti prodotti: automobili, materiali da costruzione, farmaci, frutta e spezie, pesce, condizionatori, mobili per ufficio, tappeti e articoli per l'abbigliamento.

Ogni anno soltanto la città di Bassora importa merci dall'Iran per un valore di 45 milioni di dollari: tappeti, materiali da costruzione, pesce e spezie. Ogni giorno tra i 100 e i 150 camion trasportano merci dall'Iran al paese confinante passando per il valico di frontiera di Shalamcheh.

Il giacimento petrolifero di Yadavaran comincia la produzione

Teheran –- La prima produzione del giacimento petrolifero di Yadavaran (provincia del Khuzestan) sta fruttando 20.000 barili al giorno.

Il direttore del progetto di sfruttamento ha detto che il piano è nella fase FEED (Front-End Engineering and Design) ed è completo al 45-50%.

Mohammadreza Naderi ha aggiunto che nella prima fase la produzione del giacimento sarà portata a 85.000 barili al giorno, per poi raggiungere il tetto dei 180.000 barili a pieno regime.

La Sinopec (la più grande raffineria cinese) e il governo iraniano hanno firmato un accordo da 2 miliardi di dollari nel 2007 per lo sviluppo del giacimento di Yadavaran.

L'accordo ha completato un memorandum d'intesa risalente al 2004 firmato con Sinopec (un gruppo a partecipazione statale) per lo sfruttamento di questo enorme giacimento. Sinopec Group, il gruppo gemello a partecipazione statale di Sinopec Corporation, si impegnò nell'ottobre del 2004 a guidare lo sfruttamento del giacimento di Yadavaran e a comprare 10 milioni di tonnellate metriche di gas liquido all'anno; il contratto stipulato vale per 25 anni e raggiunge un valore di 100 miliardi di dollari.

L'accordo prevede che la società cinese sviluppi il piano di sfruttamento in due fasi: la prima porterà a una produzione giornaliera di 85.000 barili e sarà completata in quattro anni, la seconda aggiungerà 95.000 barili al giorno e richiederà altri tre anni per il suo completamento.

Quello di Yadavaran è uno dei giacimenti non sfruttati più grandi che esistano e si pensa che possa avere un potenziale di 300.000 barili di greggio al giorno. Possiede 3,2 miliardi di barili di riserve sfruttabili, mentre le sue riserve di gas sono stimate a 2,7 trilioni di piedi cubi (80 miliardi di metri cubi).

Ragazza iraniana vince l’oro ai Giochi della Gioventù asiatici

Teheran – L'iraniana Nazanin Golahmadi ha vinto la medaglia d'oro nel lancio del peso alla I edizione dei Giochi della Gioventù asiatici.

La lanciatrice quindicenne ha sconfitto Fatima Omar Ba (Qatar) nella finale del lancio del peso femminile, conquistando così la prima medaglia d'oro per l'Iran.

Il record personale di Nazanin Golahmadi è 9,70 metri, ma in questa finale si è fermata a 8,77. Fatima Omar Ba è arrivata seconda con un lancio a 8,21 metri.

La vincitrice della medaglia d'oro ha detto: “Non pensavo di vincere l'oro, sono così felice di potere presentare questa medaglia alla mia famiglia e al mio allenatore. Questo successo mi dà la spinta per cercarne altri in futuro.”

L’Iran è il quarto partner commerciale del Tagikistan, afferma l’ambasciatore tagiko

Teheran – Ramazon Mirzoev, ambasciatore del Tagikistan a Teheran, ha affermato che l'Iran è il quarto partner commerciale del suo paese dopo Cina, Russia e Kazakistan.

Egli ha stimato in 220 milioni di dollari il valore degli scambi commerciali annuali tra i due paesi, invitando le aziende iraniane a investire nel settore alimentare, farmaceutico ed energetico del Tagikistan.

““Attualmente operano in Tagikistan oltre 20 compagnie iraniane nel settore alimentare, dell'allevamento e della produzione di detersivi””, ha continuato l'ambasciatore, aggiungendo che investitori iraniani apriranno presto nel suo paese una clinica per la cardiochirurgia.

Lo scorso febbraio l'Iran e il Tagikistan hanno concordato la costruzione di una ferrovia che collegherà i due paesi passando per l'Afghanistan; lo scorso marzo l'Iran, il Tagikistan e l'Afghanistan hanno cominciato le trattative per fondare una banca comune che attutisca gli effetti dell'instabilità economica globale nella regione.