Mostra: Architettura sostenibile. L’altopiano iranico fonte di civiltà e ispirazione

Dal 10 aprile 2009 il Museo Nazionale d'Arte Orientale a Roma ospita la mostra “Architettura sostenibile. L'altopiano iranico fonte di civiltà e ispirazione“, evento che mira ad incentivare lo sviluppo sostenibile e il risparmio energetico, mediante lo studio e la reinterpretazione in chiave contemporanea degli efficienti espedienti architettonici e dei materiali naturali tipici delle costruzioni di questa particolare zona dell'Iran.

L'esposizione, curata dall'arch. Stefano Russo, si propone di indagare l'architettura e l'urbanistica tradizionale persiana, alla scoperta degli accorgimenti che l'uomo nei secoli ha ideato per creare edifici confortevoli e infrastrutture funzionali in un territorio particolarmente difficile dal punto di vista climatico.

Tra queste particolari tecniche costruttive è necessario ricordare l'uso degli iwan (ambienti coperti che si aprono verso l'esterno o su un cortile) e dei porticati per creare ambienti esterni ombreggiati e freschi; la costruzione di cortili interni con giardini, vasche e fontane per raffreddare e umidificare l'aria circostante; l'utilizzo delle torri a vento (badghir) come espediente per il raffrescamento naturale degli edifici e di speciali “ambienti frigorifero”; la creazione di cisterne idriche ventilate; la fabbricazione di mulini ad acqua e a vento; i geniali fabbricati per la produzione e la conservazione del ghiaccio; l'utilizzo di canali sotterranei (qanat) per l'approvvigionamento dell'acqua; infine la realizzazione di fabbricati costruiti in terra cruda, un ottimo isolante naturale.

Tamburi d’Iran nella Radio

“La Stanza della Musica”, trasmissione di RADIO 3, ospita venerdì 27.marzo 2009 alle 22.30 il gruppo Sarawan. La loro prima partecipazione avvenne il 30 giugno del 2006, ma quest'anno Sarawan accoglie nuovi musicisti e nuovi strumenti, proponendo un nuovo repertorio musicale.

Ai tradizionali strumenti persiani (le percussioni zarb, daff, dairé e dohol e i nuovi cordofoni come robab e barbat) si aggiungono infatti una varietà di strumenti a fiato, sia etnici che classici (flauti, ciaramella scianai, launeddas, oboe, clarinetto) e l'accompagnamento del contrabbasso. Nuove melodie con un comune denominatore greco, persiano e indiano, porteranno l'ascoltatore in un viaggio virtuale attraverso i confini musicali dell'Oriente.
Fonte: http://www.radio.rai.it/radio3/view.cfm?Q_EV_ID=279743 e http://www.myspace.com/sarawan