Baku – Dopo la firma dei rispettivi ministri degli Esteri, da giovedì scorso 114 articoli di un nuovo protocollo d'intesa economica legano strettamente tra di loro le sorti dei mercati di Iran e Azerbaijan alla fine dei lavori della settima commissione economica congiunta che si è tenuta, appunto, nella capitale azera.
Commercio, trasporti, sviluppo urbano, agricoltura, gas e petrolio, industria petrolchimica, finanza, ambiente, cultura, educazione, turismo e salute: nulla sembra esser sfuggito ai cinque gruppi di esperti presieduti da Manouchehr Mottaki e Elmar Mammadyarov che, al termine dei lavori, hanno consolidato i già buoni rapporti bilaterali tra i due paesi che da oggi, oltre a una parte importante di tradizioni comuni, condivideranno anche gli effetti di questo nuovo accordo economico (MOU).
E sulla natura di questi effetti prossimo-venturi si dice ottimista il ministro iraniano Mottaki che, dopo aver incontrato anche il presidente azero Ilham Aliyev, scommette pubblicamente sul potenziale della nuova cooperazione economica che, secondo le sue stime, farebbe crescere il valore del commercio annuale tra le due sponde, traghettandolo dagli attuali 700milioni di dollari a un bilione e mezzo di dollari.
0 commenti