Tlc: Emirati investono in telefonia in Iran

Dubai – Etisalat, operatore delle telecomunicazioni degli Emirati Arabi Uniti, investirà 3,85 miliardi di euro in Iran nei prossimi cinque anni.

Lo ha annunciato il presidente della Etisalat, Mohammad Hassan Omran, al margine di una conferenza che si e' svolta in Arabia Saudita.

Etisalat entrerà nel mercato delle telecomunicazioni iraniano come terzo operatore per la telefonia mobile con un primo investimento nelle infrastrutture di rete per 770 milioni di euro nei primi 12 mesi.

La diffusione della telefonia mobile – scrive la stampa degli emirati – in Iran non raggiunge il 60%, un mercato non sfruttabile dalle società occidentali a causa delle sanzioni Usa ed Onu per la politica nucleare di Teheran.

Il consorzio creato da Etisalat degli Eau e da Tamin Telecom dell'Iran, avrà i diritti in esclusiva per i servizi di terza generazione (3G) e conta di superare un milione di abbonati entro il primo anno.

Fonte: Ansa

Italia-Iran: sanità, nuova cooperazione in sala operatoria

Teheran – Scambi di visite, organizzazione comune di congressi, soggiorni di chirurghi iraniani in Italia: passa per la sala operatoria la nuova frontiera della cooperazione fra Roma e Teheran, grazie a due memorandum d'intenti firmati in Iran in questi giorni, accompagnati da una serie di interventi di altissima tecnologia compiuti negli ospedali universitari di Teheran e Isfahan.

Chirurgo italiano della valle, operazioni a Isfahan e a Teheran

Ad eseguirli è stato il dott. Edoardo Della Valle, direttore della divisione di chirurgia laparoscopica avanzata e metabolica presso l'ospedale Santa Maria Nuova delle Università di Modena e Reggio Emilia.

Quattro interventi con tecnica integralmente videoassistita e ad addome chiuso sono stati realizzati per la prima volta nell'ospedale universitario di Isfahan da una equipe diretta da Della Valle, coadiuvato da colleghi locali. Il chirurgo italiano si è poi spostato a Teheran, dove ha eseguito altre operazioni analoghe presso l'ospedale universitario della capitale e l'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro.

A nome dell'ospedale di Reggio Emilia e dell'Università di Modena e Reggio il dott. Della Valle ha poi firmato due accordi per lo sviluppo della cooperazione con l'Iran.

Della Valle ha sottolineato che durante la sua missione, preparata dall'ambasciatore italiano a Teheran, Alberto Bradanini, ha apprezzato ''il livello altissimo'' della medicina pubblica, in particolare della chirurgia, in Iran.

Il chirurgo italiano ha anche sottolineato ''l'accoglienza e la voglia di apprendere'' dei colleghi iraniani, criticando il fatto che le sanzioni imposte all'Iran provochino una difficoltà di approvvigionamento delle attrezzature per la chirurgia tecnologicamente avanzata.

Fonte: Ansa

L’Expo iraniana del Turismo e dei servizi turistici è stata registrata nel calendario del WTO

Farhad Aminiyan, direttore del Salone del Turismo, ha detto nella cerimonia inaugurale che il salone internazionale degli alberghi, viaggi e servizi turistici è stato registrato nel calendario del WTO (l'Organizzazione Mondiale del Turismo). Inoltre il salone è stato registrato nel calendario delle Esposizioni internazionali.

Inoltre, ha aggiunto, 238 compagnie locali e straniere hanno partecipato al Salone del Turismo, il quale ha fatto registrare un aumento del 34% rispetto allo scorso anno.

L'evento ha visto la partecipazione di aziende provenienti da Germania, Italia, Indonesia, Turchia, Malesia, Svezia, Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti, egli ha sottolineato.

Solo 63 giorni di aria pulita in 3 anni a Teheran

Ci sono stati oltre 1023 giorni di pesante inquinamento atmosferico, tra marzo 2005 e marzo 2007, ha evidenziato il rapporto.

Nell'anno 1384 del calendario iraniano (cominciato il 21 marzo 2005) la capitale ha vissuto 348 giorni di inquinamento pesante e nell'anno iraniano 1385 (iniziato il 21 marzo 2006) vi sono stati quasi 330 giorni di aria inquinata.

Circa 800.000 persone in tutto il mondo muoiono ogni anno a causa dell'inquinamento atmosferico. E a Teheran sono molte le persone ricoverate in ospedale ogni giorno a causa dell'inquinamento atmosferico.

A Teheran oltre l'87% dell'inquinamento è provocato dai gas di scarico delle automobili.

Nove milioni di analfabeti istruiti dall’inizio della Rivoluzione islamica

Teheran – Mahmud Rastegari, presidente del Movimento per l'alfabetizzazione della provincia di Yazd, ha detto che nove milioni di analfabeti sono stati istruiti dal 1979, anno della Rivoluzione islamica in Iran.

Nel 1979 oltre 14 milioni di persone (su una popolazione di 37 milioni) erano analfabeti, ha affermato Rastegari, aggiungendo che ogni decennio circa 2 milioni di illetterati hanno ricevuto un'istruzione.

Nel corso degli ultimi anni, ha aggiunto Rastegari, grandi passi sono stati compiuti dal movimento verso la cancellazione dell'analfabetismo.

Facendo riferimento alla differenza tra il tasso di alfabetizzazione nelle zone urbane e in quelle rurali, ha detto che la differenza è scesa dal 34% nel 1979 al 13% nel 2006.

Rastegari, inoltre, ha evidenziato il tasso di alfabetizzazione dell'88,4% nella provincia di Yazd dicendo: “Yazd è al terzo posto, dopo le province di Teheran e di Semnan, per crescita del tasso di alfabetizzazione.” Vi sono 30 province in tutto il Paese.