Iran: i media restituiscano al mondo la vera immagine dell’Islam

Khartoum – Il portavoce del ministro degli esteri iraniano, Hassan Qashqavi, ha dichiarato la scorsa domenica che i mezzi di comunicazione di massa e la tecnologia tutta dovrebbero essere meglio utilizzati per lanciare un'immagine positiva della religione islamica.

L'intervento di Qashqavi è avvenuto in occasione della conferenza internazionale su “Islam e Media nel 21″° secolo” che si è tenuta a Khartoum, e a cui Qashqavi ha preso parte guidando la delegazione di giornalisti e produttori iraniani. Obbiettivo annunciato del ministero degli esteri iraniano è quello di giungere ad una cooperazione effettiva tra Sudan e Iran nel campo della comunicazione di massa in modo da difendere la religione islamica da una stereo tipizzazione negativa presso l'opinione pubblica mondiale.

L'ottimizzazione dell'uso dei media dovrebbe, quindi, da un lato neutralizzare la propaganda negativa fatta ai danni dell'Islam, dall'altro a ridurre al minimo le differenze tra i diversi settori della religione islamica, favorendo piuttosto senso d'appartenenza e cooperazione.

“La solidarietà dei media nel mondo islamico è indispensabile a guidare l'opinione pubblica nel giudizio dell'Islam” ha chiosato Qashqavi.

Nozari: possibile una nuova riduzione della produzione di petrolio

Teheran –- La caduta libera dei prezzi del petrolio che si è registrata negli ultimi mesi ha allarmato a tal punto l'Opec da indurre i Paesi membri a ridurre la produzione del greggio, annuncia il ministro del petrolio iraniano Gholamhossein Nozari.

Il numero dei barili immessi sul mercato potrebbe essere ridimensionato già a partire dai prossimi giorni, secondo quanto anticipato da Nozari; Il prezzo del barile, infatti, dopo avere raggiunto il record di 147 dollari in luglio, è ricaduto sotto i 70 dollari, destabilizzando pesantemente i mercati.

L'Iran sarà quindi tra quei Paesi che, in accordo con il piano di riduzione che è stato deciso la scorsa settimana a Vienna dall'Opec, taglieranno la propria produzione per rientrare nel bilancio generale di 1,5milioni di barili al giorno sul mercato mondiale.

Attualmente Teheran produce fino a 199.000 barili di greggio al giorno. “Il taglio alla produzione dell'Opec continuerà finché non si otterrà una stabilità sui mercati”, ha aggiunto Nozari.