Khatami: la natura e l’essenza delle religioni sono uguali

Teheran – L’ex Presidente iraniano Mohammad Khatami, schierato da tempo in prima persona a favore del dialogo interreligioso, ha dichiarato che l'essenza e la natura di tutte le religioni coincidono tra di loro: le piccole differenze non dovrebbero impedire rapporti amichevoli tra i membri delle diverse confessioni.

Così si è pronunciato Khatami nella conferenza sul “Le religioni nel mondo moderno” che si è tenuta lunedì scorso a Teheran davanti a numerose autorità di calibro internazionale tra cui Romano Prodi e Kofi Annan.

Si è discusso di religione e di coesistenza pacifica nell'attuale contesto di globalizzazione, in relazione ai temi della giustizia, della pace e della democrazia. Il monito di Khatami è andato a tutti i leader religiosi al mondo affinché cerchino le vie migliori al dialogo e alla collaborazione in quello che dovrebbe essere un unico richiamo universale alla pace e alla sicurezza nel mondo.

Un mondo pieno di religione, quindi, che faccia anzi di tutte le religioni un insieme unico di principi guida che possano illuminare l'uomo post-moderno, privo del senso di qualsiasi fede secondo Khatami.

Nel suo intervento, Kofi Annan ha auspicato invece che la religione torni ad essere solo una questione di fede, lontana da strumentalizzazioni politiche che ne insanguinano l'essenza aldilà del fatto che si tratti di Bibbia o di Corano.

Un sandwich di 1500 metri per le strade di Tehran

Teheran – A Teheran, con l'iniziativa dell'ufficio generale per le donne della città, ieri è stato preparato ed esposto per le vie un sandwich da guinness dei primati lungo ben 1500 metri.

Il panino da record iniziava da via Jam-e-Jam e finiva a Park Mellat, dove in questi giorni si sta svolgendo il Festival della Gastronomia: al suo interno, la gente ha potuto apprezzare la carne di struzzo, ultimamente molto in uso sulle tavole iraniane.

Nei recenti anni, infatti, in Iran gli allevamenti di struzzi sono raddoppiati per rispondere alla crescente domanda delle sue carni evidentemente particolarmente gradite, al punto che anche Majid Majidi, famoso regista iraniano, ha dedicato il suo ultimo film Avaze Gonjeshkha (candidato all'Oscar) a questo argomento.