Le imprese della Corea del Sud vogliono aumentare i legami commerciali con l’Iran

Il Ministro degli Esteri sudcoreano, Yun Byung-se, ha detto che le aziende del suo paese desiderano intrattenere legami commerciali più forti con l'Iran.

In un incontro con il vice ministro degli Esteri iraniano per l'Asia e il Pacifico Ebrahim Rahimpour a Seoul, Yun ha fatto riferimento agli accordi nucleari tra l'Iran e sei potenze mondiali, aggiungendo che le aziende del suo paese stanno monitorando attentamente gli ultimi sviluppi della situazione.

Egli ha anche espresso l'entusiasmo delle imprese sudcoreane per una cooperazione più forte con l'Iran in campo economico e commerciale. Il diplomatico iraniano in visita, da parte sua, ha descritto come “positiva” la tendenza generale dei negoziati nucleari fra Teheran e sei potenze mondiali, anche se non ha escluso possibili divisioni sulla questione.

Rahimpour ha sottolineato: “Speriamo che l'accordo finale tra l'Iran e il Gruppo di paesi 5+1 venga firmato il prima possibile: il punto cruciale è che i paesi occidentali rispettino il diritto dell'Iran ad arricchire l'uranio.”

I delegati rappresentanti l'Iran e il Gruppo 5+1 (noto anche come P5+1 o E3+3) hanno concluso l'ultimo round di negoziati sul programma nucleare di Teheran la scorsa settimana a Vienna, la capitale dell'Austria.

Il quarto round della trattativa-fiume aveva come obiettivo la stesura di un accordo completo per terminare il braccio di ferro decennale tra l'Iran e l'Occidente sulla questione nucleare.

Il prossimo round di negoziati tra l'Iran e il sestetto si terrà dal 16 al 20 giugno a Vienna.

Fonte: Tasnim

L’Iran diventerà una delle maggiori destinazioni turistiche nel 2014

L'amministrazione del presidente Hassan Rouhani ha aperto le porte ai turisti e l'Iran sta diventando una delle maggiori destinazioni turistiche del 2014.

Con i suoi antichi monumenti, le moschee scintillanti e i paesaggi spettacolari, l'Iran è la patria di alcuni dei tesori culturali del pianeta.

La nuova amministrazione di Hassan Rouhani sta prendendo provvedimenti per aprire l'Iran agli stranieri, nel tentativo di importare valuta estera tanto necessaria a un'economia duramente colpita da anni di sanzioni.

Il governo sta rivedendo le sue rigide regole sull'immigrazione per facilitare o abolire l'obbligo di visto per la maggior parte dei visitatori stranieri.

L'amministrazione di Rouhani ha annunciato l'intenzione di facilitare il rilascio del visto per aumentare il numero di visitatori e incrementare i proventi annui del turismo dagli attuali 2 miliardi di dollari a 10 miliardi.

Giovedì 15 maggio il Ministro dell'Intelligence Seyyed Mahmoud Hojjatoleslam Alavi ha detto che lo sviluppo del settore del turismo deve essere preso sul serio, dal momento che può essere uno dei capisaldi dell'economia di resistenza proposta dalla Guida Suprema.

Il ministro ha detto che l'Iran faciliterà il rilascio del visto per 12 paesi.

Alavi ha aggiunto che la missione del ministero è quella di garantire la sicurezza, in modo che i turisti possano godere di calma e di tranquillità in Iran.

Alavi ha detto che occorre prendere in considerazione la costruzione o il completamento di infrastrutture, in modo che l'Iran possa assistere a un boom nel settore del turismo.

In gennaio il Financial Times ha scritto che l'Iran può tornare in cima alla lista dei paesi da visitare nel 2014 grazie ai cambiamenti che vi sono stati nella politica interna ed estera.

Masoud Soltanifar, direttore dell'organizzazione iraniana del turismo e dell'artigianato, ha detto che il numero di turisti europei è aumentato del 240% tra il 9 aprile e il 10 maggio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

La maggior parte degli hotel a 4 e a 5 stelle nelle città di Isfahan, Shiraz, Yazd e Kashan è stata prenotata da turisti europei per i prossimi sei mesi.

Le attrattive dell'Iran sono fuori discussione per i turisti stranieri: stazioni sciistiche, spiagge, meravigliose architetture islamiche, antichi siti archeologici e cibo eccellente.

Fonte: Irna

Motivi geometrici di 7.500 anni ispirano gli stilisti moderni

Alcuni stilisti che disegnano tessuti hanno creato una collezione ispirata da motivi usati nei vasi scoperti nel sito di Sialk Tepe, vicino a Kashan, e risalenti a 7.500 anni fa. Queste opere ceramiche rinvenute a Sialk presentano alcuni motivi di animali e geometrici.

La collezione, creata da Elham Naderi, Hosna Elyasi, Armaghan Monshi e Raheleh Heidari, è attualmente in mostra alla Galleria Shalman di Teheran.

“Questa collezione rappresenta uno degli approcci più moderni nei confronti dell'arte antica,” ha detto il direttore della galleria Ali Mazarei.

“La maggior parte dei tessuti è stata creata per l'abbigliamento femminile e i designer vogliono rendere familiari lo stile e l'eleganza dei motivi antichi.”

“Molti anni prima del V millennio avanti Cristo, gli abitanti dell'altopiano iraniano cominciarono a vivere nelle pianure dopo un grande cambiamento climatico. Uno dei siti più antichi si trova nella regione di Sialk.”

Mazarei ha detto che i motivi rappresentanti animali come cavalli, capre, stambecchi, cervi, conigli e serpenti avevano certi significati simbolici nell'arte della regione.

“Questa mostra è un nuovo omaggio alla ricca cultura dell'Iran”, ha aggiunto.

La mostra resterà aperta fino al 28 maggio presso la galleria, il cui indirizzo è: Kavusi Alley 27, fuori Rudbar – Gharbi St. e Mirdamad Avenue.

Sialk Tepe fu oggetto di scavi per la prima volta da parte dell'archeologo francese Roman Ghirshman nel 1933, poi gli scavi ripresero nel 1934 e nel 1937.

Sialk Tepe, che si ritiene essere lo ziggurat più antico del mondo, si compone di due tumuli conosciuti come nord Sialk e sud Sialk, collocati a circa 600 metri di distanza. I manufatti rinvenuti nel tumulo nord sono più antichi di quelli rinvenuti nel tumulo sud.

Già nel 3.200 avanti Cristo gli abitanti di Sialk usavano un tipo di scrittura nota come proto elamita, i cui segni univano numeri a pittogrammi. Il sito fu abbandonato alla fine dell'Età del ferro prima dell'avvento dei Medi, la prima dinastia dell'Iran.

Recenti studi effettuati da archeologi iraniani indicano che le prime case costruite presso il sito di Sialk risalgono a circa 7500 anni fa.

Fonte: Teherantimes

In corso la XII Fiera internazionale dei fiori e delle piante

La XII Fiera internazionale dei fiori e delle piante è in corso al Parco Goftegoo di Teheran.
In tutto, 134 produttori nazionali e 32 aziende provenienti da Turchia, Armenia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Cina, Spagna e Sri Lanka hanno mostrato i loro prodotti floreali e vegetali.
Gholamhossein Soltan-Mohammadi, presidente dell’Associazione floricoltori di Teheran, ha detto a Iran Daily che la fiera mostra le ultime tendenze in fatto di floricoltura, in modo particolare per quanto riguarda le piante ornamentali.
“La fiera offre l’opportunità alle persone di conoscere meglio i fiori e le piante. Molti dei fiori esposti in fiera non si vedono in alcun negozio di fiori,” ha detto.
Attualmente la provincia di Teheran produce il 50% dei fiori coltivati in Iran. Questo nonostante il fatto che molte regioni del paese siano più favorite della capitale da un punto di vista climatico e abbiano prezzi inferiori, sia per quanto riguarda la terra sia per ciò che riguarda i salari.
Soltan – Mohammadi ha detto che le condizioni per coltivare i fiori sono meglio in Iran che in Europa, ma nel Vecchio Continente ci sono serre moderne. “Se vogliamo diventare il primo paese nel campo della floricoltura, dobbiamo modernizzare le serre, promuovere il know-how dei produttori iraniani e assumere giovani laureati.”
“Le nostre condizioni climatiche sono più adatte per la coltivazione di alcune specie di fiori. Per esempio, il gladiolo dell’Iran ha vinto la medaglia d’oro in una fiera floreale giapponese,” ha aggiunto.
Essendo uno stato enorme con condizioni climatiche diverse, l’Iran è uno dei maggiori produttori di fiori ornamentali del mondo.
L’Iran si trova al 17mo posto nella classifica mondiale dei paesi produttori di piante ornamentali. La Fiera internazionale dei fiori e delle piante terminerà il 23 maggio.

Si conclude a Teheran la seconda fiera internazionale delle ferrovie

Si è conclusa dopo quattro giorni la seconda fiera internazionale del trasporto e dell'industria ferroviaria, considerata la fiera di settore più importante del Medio Oriente.

Hanno visitato la fiera molti funzionari, tra cui viceministri, l'amministratore delegato delle Ferrovie Iraniane, amministratori locali, produttori e importatori provenienti dall'Iran e da altri paesi.

La seconda fiera del trasporto ferroviario ha coinciso con la visita del presidente Hassan Rouhani al Ministero delle strade e dello sviluppo urbano; egli ha enfatizzato l'importanza dello sviluppo delle ferrovie, il che ha conferito ancora più importanza alla fiera.

Si sono tenuti anche due seminari a lato della manifestazione e cinque delegazioni commerciali provenienti dalla Bielorussia, dall'India, dall'Iraq, dal Tagikistan e dalla Turchia hanno preso parte all'evento.

Un totale di 110 aziende, iraniane e straniere, ha preso parte alla fiera, che ha messo in mostra vari prodotti: treni passeggeri, intercity e merci, vagoni, locomotive elettriche e diesel.

Oltre alle aziende iraniane, hanno preso parte alla fiera decine di ditte provenienti da Italia, Germania, Turchia, Cina, Austria, Spagna, Malesia, India e Hong Kong.

Fonte: Irna