L’Iran desidera sviluppare la cooperazione con l’Italia nel settore ferroviario

L'amministratore delegato di una grande società ferroviaria iraniana ha espresso l'entusiasmo per la promozione della collaborazione con aziende italiane del settore.

Seyed Hassan Mousavinejad, amministratore delegato della società ferroviaria RAJA, ha detto che la sua azienda mira a sviluppare la cooperazione con le imprese italiane, al fine di potenziare i servizi di trasporto passeggeri e l'industria del turismo in Iran.

Ha fatto queste osservazioni lunedì, durante un incontro a Teheran con l'ambasciatore italiano Luca Giansanti.

Il funzionario iraniano ha anche chiesto la ripresa dei legami con le aziende italiane, una delle quali era già sul punto di firmare un contratto con l'Iran per aiutare il paese a produrre vagoni passeggeri.

Mousavinejad ha poi chiesto all'ambasciata d'Italia in Iran di facilitare la promozione dei legami tra imprese ferroviarie iraniane e italiane.

Giansanti, da parte sua, ha detto che la sua ambasciata è pronta a spianare la strada per lo sviluppo di relazioni tra le imprese delle due nazioni, affermando che la stragrande maggioranza delle imprese e dei commercianti italiani è in lizza per investire in Iran.

Una miriade di aziende straniere ha trovato nuove opportunità per investire in Iran dopo l'elezione a presidente di Hassan Rouhani nell'agosto del 2013.

In precedenza, nel mese di febbraio, il capo di un gruppo di investitori europei ha annunciato che gli investitori italiani ed europei saranno invitati a investire nella zona franca di Anzali, nell'Iran settentrionale.

“La posizione geografica della zona franca di Anzali, un percorso di transito internazionale, ed i privilegi legali che detiene sono tra i fattori attrattivi per gli investitori stranieri”, ha detto Walter Favil in febbraio.

“Invito gli investitori italiani a visitare i vari settori della regione e a utilizzare le opportunità di investimento disponibili nella zona”, ha aggiunto.

Fonte: Agenzia Tasnim

Zagros esporta prodotti petrolchimici in Europa

Teheran –- La Zagros Petrochemical Company ha consegnato una partita di prodotti petrolchimici verso l'Europa, la prima da quando le sanzioni sono state attenuate nel settore petrolchimico iraniano, ha riferito il capo della società .

“Una nave di 25.000 tonnellate che trasportava metanolo è stata caricata l'8 marzo ed è partita per l'Italia”, ha detto Mohammad – Reza Mir – Ahmadi.

“Uno dei principali obiettivi di questa società è la presenza sui mercati internazionali e l'aumento delle esportazioni di metanolo per rientrare nei mercati europei”, ha detto.

La Zagros Petrochemical Company è una delle cinque aziende più importanti al mondo nella produzione di metanolo.

Ali Mohammad Bassaqzadeh, direttore della National Petrochemical Company, ha detto il 5 marzo che l'Iran sarà in grado di esportare i suoi prodotti petrolchimici verso l'Europa una volta tolte le sanzioni internazionali.

I prodotti verranno esportati non solo nei paesi asiatici e africani, ma anche nei paesi europei, ha aggiunto.

Egli ha aggiunto che entro la fine del corrente anno solare iraniano (20 marzo), la produzione petrolchimica del paese arriverà a 40 milioni di tonnellate.

Le esportazioni non petrolifere dell’Iran superano i 28 miliardi di dollari

Teheran – Il ministro dell'Industria, Miniere e Commercio ha detto che l'Iran ha esportato merci non legate al petrolio per un valore di 27,9 miliardi di dollari negli ultimi undici mesi.

Nello stesso periodo, l'Iran ha esportato 71,4 milioni di tonnellate di merci non petrolifere, che, a esclusione del gas liquefatto, hanno un valore di $ 27.978b.

L'Iran ha importato $ 42.8b nello stesso periodo, il che ha mostrato un aumento del 12% rispetto al 2012. In termini di peso, le merci importate sono state 29,2 milioni di tonnellate.

La relazione sul sito ufficiale del ministero ha annunciato che la Cina, l'Iraq, gli Emirati Arabi Uniti, l'India, l'Afghanistan, la Turchia, il Turkmenistan, il Pakistan, l'Egitto e l'Azerbaigian sono le mete principali delle esportazioni iraniane.

Cina, Emirati Arabi, India, Corea del Sud, Turchia, Svizzera, Germania, Olanda, Gran Bretagna e Italia hanno invece esportato i loro prodotti in Iran.

Accordo tra Iran e Oman per vendita 10 mld metri cubi gas all’anno

L'Iran e l'Oman hanno firmato un contratto in materia energetica, con il quale la Repubblica Islamica si impegna a fornire al piccolo stato del Golfo 10 mliardi di metri cubi di gas all'anno.

Lo riferisce l'agenzia Irna, spiegando che l'accordo è stato firmato ieri, durante la visita del presidente iraniano Hassan Rohani a Muscat. Il ministro iraniano del petrolio, Bijan Namdar Zanganeh, ha spiegato che il gas viaggera' in una conduttura che colleghera' la provincia dell'Hormuzgan, nel sud dell'Iran, con il porto omanita di Sohar.

Il progetto sarà operativo entro tre anni e l'Oman utilizzerà solo una parte del gas iraniano, estratto dal giacimento di South Pars, per il consumo domestico, mentre un'altra parta sara' destinata all'esportazione ai paesi vicini. Zanganeh ha spiegato che la costruzione del gasdotto richiederà circa un miliardo di dollari, cifra interamente a carico dell'Oman, che diventera' per l'Iran il porto di riferimento per la vendita del suo gas all'intera regione.

L'accordo è stato reso possibile dal rilancio dei rapporti con i paesi vicini voluto dal presidente Rohani e soprattutto dall'alleggerimento delle sanzioni internazionali contro Teheran, che favoriscono gli investimenti esteri per lo sfruttamento dei suoi enormi giacimenti di gas e petrolio. Il contratto con l'Oman spiana la strada a un accordo più ampio, il cui valore stimato è di circa 60 miliardi dollari in 25 anni e che permetterà all'Iran di esportare il suo gas ai paesi del Golfo.

Fonte: Aki

Il Governatore dell’Azerbaigian Orientale incontra investitori italiani

Tabriz – Esmaeil Jabbarzadeh, governatore dell'Azerbaigian orientale, ha incontrato gli investitori italiani qui domenica sera e ha discusso con loro questioni di reciproco interesse.

Nel corso della riunione, Jabbarzadeh ha detto che la provincia accoglie e sostiene gli investimenti esteri per lo sviluppo.

Ha detto che nella provincia vi è un buon settore farmaceutico, un buon settore petrolchimico e la produzione di parti di ricambio per veicoli.

Il team italiano di investitori, qui per la seconda volta, ha dichiarato che è pronto a firmare contratti in provincia e che tornerà a Tabriz accompagnato da tre banche italiane per il finanziamento dei progetti.