Foto, quadri e testi di 690 artisti in mostra a Tehran

Foto, quadri e testi di 690 artisti in mostra a Tehran

Una ricca esibizione dei migliori scatti fotografici di poco meno di 300 artisti, tutti iraniani, sarà allestita fino al 22 settembre nella capitale Teheran, presso il Palazzo dei Fotografi, nei pressi di Somayyeh street e Hafez avenue, già preso d'assalto da critici intenditori, giornalisti e semplici curiosi venuti ad ammirare da vicino le opere esposte.

Tutte le opere sono ispirate alla quotidianità e alle aree più rurali del Paese. Nei prossimi giorni, e fino a tutta la settimana successiva, quindi, sarà possibile ad esempio ammirare le foto di Mohammad Khoshru, così come la collezione di Mortez Teimuri che però restarà esposta al pubblico solo per alti tre giorni.

Tra le performance video, quelle di Maziar Mokhtari che saranno ospitate presso la Galleria Tarrahan-e Azad fino all'ultimo giorno d'apertura dell'intera mostra d'arte.

Non solo foto, tuttavia, per quella che è una delle più vaste esibizioni finora mai messe in opera a Teheran: nei corridoi delle diverse gallerie dislocate per il centro, infatti, è possibile visitare anche i quadri di pittori come Farbod Morshedzadeh (Galleria Henna) e Saeid Rafiei-Monfared (Galleria Mah), esposti fino alla fine del mese, oltre che leggere da vicino i manoscritti di Behruz Hakimi ospitati fino al 22 settembre presso il museo del quartiere Seyyed Khandan.

L’Expo dell’edilizia 2010 a Teheran

Dal 3 al 6 agosto la capitale iraniana ha ospitato la decima Edizione del Salone dell'Edilizia, dove hanno partecipato all'evento circa 1000 imprese edilizie iraniane e 400 estere, provenienti da Belgio, Germania, Olanda, Spagna, Svezia, Emirati Arabi, Turchia, India, Cina, Pakistan, Malesia e Qatar.

Il salone ha messo in mostra le ultime novità riguardanti ascensori, montacarichi, gru, macchinari da costruzione, materiali per la copertura, sanitari, strumenti per la sicurezza, porte, finestre, materiali isolanti termici e acustici, tubature e accessori vari.

Le esportazioni non legate al petrolio superano i 9 miliardi di dollari in 4 mesi

Le esportazioni iraniane non legate al petrolio, compresi i gas condensati, hanno raggiunto nei primi quattro mesi del calendario iraniano la cifra di 9,145 miliardi di dollari, oltre il 21% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel frattempo, le importazioni nello stesso arco di tempo sono aumentate del 17% e hanno raggiunto la cifra di 18,449 miliardi di dollari.

Anche il peso delle esportazioni è aumentato (più 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato) ed è arrivato a 20,62 milioni di tonnellate. Il rapporto indica inoltre che le merci importate nel periodo ammontano a 14,7 milioni di tonnellate, meno 10,7% rispetto all'anno scorso.
Il bene più esportato è stato il propano liquido (per un ricavo di 471 milioni di dollari, pari al 6% delle esportazioni al di fuori del petrolio). La Cina è stata l'acquirente maggiore di beni iraniani, comprando per 1,3 miliardi di dollari (16% del totale). Al secondo posto l'Iraq, con importazioni equivalenti a 1,25 miliardi di dollari.

Durante questo periodo gli Emirati Arabi sono stati gli esportatori principali verso l'Iran, raggiungendo il 30% delle esportazioni verso il paese.

La Cina, la Germania, la Corea del Sud e la Turchia occupano dal secondo al quinto posto, con rispettivamente l'8,9, l'8,5, il 6,3 e il 6,1% delle esportazioni verso l'Iran.

Iran Air e Turkish Airline formeranno un consorzio

Il presidente della compagnia di bandiera iraniana, Farhad Parvaresh, ha affermato che tra poco l’'Iran e la Turchia formeranno un consorzio per il trasporto aereo . Vi sono già stati colloqui con Turkish Airline e che risulta necessario includere altri paesi confinanti in questo consorzio.

Iran Air (o Aviolinee della Repubblica Islamica dell'Iran) è la compagnia di bandiera del paese e opera su 60 destinazioni, 35 internazionali e 25 domestiche.
La flotta cargo offre 20 servizi di linea e 5 servizi charter. La Turkish Airline, a sua volta compagnia di bandiera turca, gestisce servizi di linea verso 127 destinazioni internazionali e 34 domestiche (in Turchia vi sono 37 aeroporti): serve un totale di 164 scali suddivisi tra Europa, Asia, Africa e le Americhe.

L’UNESCO chiede all’Iran di completare la modifica della torre Jahan-Nama di Isfahan

E' stato richiesto dal comitato dell'UNESCO, esternata durante la 34° sessione tenutasi a Brasilia, di completare la modifica all'undicesimo piano della torre Jahan-Nama per evitare che la piazza Naqsh-e Jahan di Isfahan sia aggiunta all'elenco del Patrimonio dell'Umanità in pericolo.

Stando a quanto afferma la nuova risoluzione del comitato, l'Iran dovrebbe realizzare un piano regolatore molto severo per stabilire l'altezza dei nuovi edifici, in modo che questi non danneggino la veduta dei monumenti e dei luoghi storici di Isfahan.

Tuttavia, il comitato ha lodato l'Iran per gli sforzi fatti al fine di modificare il vecchio progetto della torre Jahan-Nama. L'edificio rovina lo schema orizzontale della piazza Naqsh-e Jahan, un complesso monumentale di epoca safawide entrato nella lista del Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 1979.

Il comitato aveva già chiesto una modifica alla torre durante la 28″° sessione, tenutasi il 1 luglio 2004.

La città di Bam e il paesaggio circostante, entrati nel Patrimonio dell'Umanità nel 2004, si trovano già nell'elenco dei siti in pericolo a causa dei gravi danni subiti durante il terremoto che colpì la zona nel 2003. Secondo la decisione presa nel corso dell'ultima sessione UNESCO, Bam e la zona circostante rimarranno nella lista dei siti in pericolo ancora un anno.

Nella medesima sessione si è poi deciso di inserire altri due siti iraniani nel Patrimonio dell'Umanità : la tomba dello sceicco Safi ad-Din Ardebili e l'antico bazar di Tabriz.