Investimenti e cooperazione bilaterale: al vaglio i nuovi rapporti Iran-Kenya

Teheran – Si è parlato di possibili opportunità d'investimento e nuovi orizzonti per il commercio tra Iran e Kenya nella conferenza che si è tenuta oggi, a Teheran, presso gli stands della fiera internazionale permanente, un incontro-dibattito della durata di un giorno a cui hanno preso parte numerose imprese, circa 200 da parte iraniana e almeno 40 da parte keniota.

Alla conferenza hanno preso parte Mehdi Ghazanfari, direttore per la promozione del commercio in Iran, e Uhuru Kenyatta, vice primo ministro e ministro per il commercio in Kenya: l'intento dichiarato da entrambe le parti è stato quello di supportare i buoni rapporti già esistenti tra i due paesi sul piano politico anche con proposte concrete di cooperazione economica che portino vantaggi alle rispettive economie.

L'Iran ha già in ballo da tempo fruttuosi rapporti commerciali con i paesi africani (per un valore di circa 15 milioni di dollari, secondo il ministro per il commercio Masoud Mirkazemi); sembra quindi arrivato ora il momento di scommettere su nuove partnership, tra cui quella con Nairobi le cui imprese potrebbero presto sfruttare tutto il know-how e la tecnologia iraniana, senza limitazioni, e in cambio di una effettiva collaborazione in termini di scambio di informazioni commerciali e creazione di nuove opportunità d'investimento.

Un fondo per lo sviluppo nazionale contro la crisi del prezzo del greggio

Teheran –- Dopo il fondo nazionale per la stabilizzazione del prezzo del petrolio, il governo iraniano, a fronte di una sempre più crescente preoccupazione legata alle fluttuazioni instabili del mercato del greggio, ha deciso di mettere a disposizione nuovo denaro che possa dare oggi sostegno alla sofferente economia iraniana.

Lo ha annunciato oggi Mohammad-Hadi Zahedi-Vafa, vice ministro delle Finanze di Teheran, che da un lato si è dimostrato sereno nella valutazione di un'economia iraniana fortunatamente salva dalla crisi finanziaria globale che sta attanagliando i paesi più avanzati, dall'altro lato, tuttavia, non ha potuto fare a meno di ricordare come lo stato di salute dell'Iran dipenda strettamente dal mercato del greggio per i suoi introiti, di conseguenza apparirebbe oggi prioritario nell'agenda del governo iraniano cercare di tamponare laddove possibile le perdite dovute all'attuale crollo del prezzo dell'oro nero.

Il fondo d'emergenza verrà meglio definito in base all'attuale piano di sviluppo quinquennale; è certo, tuttavia, che esso andrà a finanziare il settore privato, le cooperative e l'intero settore non governativo, stimolando il più possibile gli investimenti, tanto quelli iraniani quanto quelli degli stranieri in Iran.

Un’allenatrice italiana guiderà la nazionale iraniana di polo in canoa

Teheran – Sandra Catania si recherà in Iran la settimana prossima per negoziare con i responsabili di settore la carica di allenatrice della squadra di polo in canoa.

L'ex giocatrice italiana e attuale allenatrice incontrerà Ahmad Donya-Mali, presidente della federazione iraniana della Canoa, Kayak e Sci d'acqua. Oltre a ciò, ispezionerà le strutture sportive del Paese.

Sandra Catania, 33 anni, ha allenato la nazionale italiana di polo in canoa dal 2004 al 2006.