157 monumenti storici dell’Iran in mano ai privati

Teheran – Alla “Mostra Internazionale dell'Ospitalità e del Turismo” è stato proposto un pacchetto di investimento su 157 monumenti storici dell'Iran

Con lo scopo di preservare e rivitalizzare monumenti storici e culturali dell'Iran e di incentivare le privatizzazioni è stato sviluppato un pacchetto di proposte che prevede il trasferimento di 157 monumenti nelle mani di investitori e di imprenditori privati.

Ali Asghar Parhizkaar, direttore generale del comitato per la preservazione e l'utilizzo dei monumenti storici in Iran, mentre visitava la mostra internazionale dell'ospitalità e del turismo, ha detto che questa mostra ha avuto un considerevole successo in termini di visitatori e investitori.

Alla luce di ciò ci si aspetta che dopo la mostra molti contratti verranno firmati tra questa organizzazione e gli investitori per preservare i monumenti storici e far sì che questi capolavori diventino parte della vita quotidiana di tutte le persone sotto la supervisione professionale di un team di esperti.

Khayyam e Putin

Teheran – La prima edizione di “Khayyam e Putin”, un libro pubblicato in Kazan, è esaurito appena una settimana dopo la sua pubblicazione.

Il libro contiene la traduzione russa delle quartine preferite dal presidente Putin del grande poeta della letteratura classica persiana Omar Khayyam. Inoltre il libro comprende i testi delle interviste di Putin con numerosi media russi e stranieri sul suo amore e rispetto per Pmar Khayyam. “Nel mio tempo libero studio le opere di Omar Khayyam”, ha detto Putin rispondendo a una domanda sul suo tempo libero.

Il libro è stato pubblicato dal World Public Forum Dialogue of civilizations a Tatarstan con una tiratura di mille copie. L'istituzione progetta di pubblicare la seconda edizione dell'opera in un futuro prossimo.

Mostra Venezia alle Finestre a Tehran

Teheran – Il fotografo Riccardo Zipoli al Museo di Arte Contemporanea di Teheran, 19 febbraio – 13 aprile 2008. La mostra è stata esposta a Roma, e verrà esposta Venezia, al castello di Sanssouci a Potsdam e alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi nell'estate del 2009.

Le quaranta fotografie, realizzate fra il 2004 e il 2006, presentano una Venezia sconosciuta, riflessa nei vetri delle proprie finestre, al contempo effimera ed eterna.

Si tratta di una città mutevole e inafferrabile, e insieme ideale e metafisica. Non si tratta di una sua copia, ma di un'altra Venezia, una Venezia immaginaria che cambia forme e colori, che diffonde la sua presenza in vedute inaspettate e in accostamenti stupefacenti dove il concreto si unisce all'astratto. Cupole, alberi, campanili, colonne, nuvole, statue e comignoli spuntano da dentro le finestre di case e palazzi, assumendo forme nuove e inusuali.

Le fotografie sono presentate a coppie, e ogni coppia è contraddistinta da una particolarità che accomuna le due immagini. I versi che accompagnano le fotografie sono tutti dedicati al motivo del riflesso nello specchio e sono tratti dal canzoniere persiano di Mirzâ Abdolqâder Bidel (1644-1720), uno fra i massimi esponenti della letteratura in lingua persiana. Si tratta, nel complesso, di un invito a visitare la città in modo originale e di un esempio suggestivo di come sia possibile mettere in sintonia le espressioni artistiche di due civiltà .

Riccardo Zipoli Dal 1975 insegna lingua e letteratura persiana all'Università Ca' Foscari di Venezia, dove è stato direttore del dipartimento di Studi eurasiatici dal 1990 al 1996 e dal 1999 al 2005. Autore di numerose pubblicazioni, si occupa principalmente di problemi storici e stilistici nell'ambito della letteratura persiana. Ha svolto un'intensa attività nel campo della traduzione con un'attenzione specifica nei confronti degli autori dello stile indiano, in particolare Sâ'eb e Bidel. Ȉ stato il primo a introdurre al pubblico occidentale la produzione poetica del regista persiano Abbas Kiarostami. Ha iniziato a fotografare nel 1972. Le sue opere sono state esposte e pubblicate in Italia e all'estero (ha partecipato, fra l'altro, alla XIV Biennale d'Arte di San Paolo in Brasile nel 1977 e ha esposto alla Silk Road Gallery di Teheran nel 2005).

Nel 1978 ha conseguito il diploma in regia e in direzione della fotografia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

La CNOOC non ha ancora firmato per lo sviluppo dei giacimenti di gas nel North Pars

Teheran – La corporazione nazionale cinese offshore (CNOOC) è ancora in trattative con l'Iran riguardo allo sviluppo congiunto dei giacimenti di gas nel North Pars, nel Golfo Persico.

A febbraio CNOOC e l'iraniana Pars Oil e società del gas stavano per firmare un contratto definitivo, del valore di 16 bilioni di dollari circa, per sviluppare i giacimenti di gas. Ad ogni modo la firma del contratto è stata differita per “reattività internazionale”, ma le due parti stanno ancora trattando su quel tema.

La CNOOC e il partner iraniano hanno firmato un memorandum di intesa sul North Pars l'anno scorso. Secondo l'accordo iniziale, la CNOOC doveva reperire 10 milioni di tonnellate di gas naturale liquido annualmente dall'Iran.